43°Capitolo ◘ City

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43. City

-Ma vaffanculo. -dico ad alta voce, buttando il cellulare a fianco del piatto e riprendendo a mangiare.
-Chi è? -chiede Tae.
-Yoongi. -rispondo incazzata.
-E...- alza un sopracciglio mentre si pulisce la bocca con un fazzoletto.
-Carini te e Taehyung, veramente carini. -imito la sua voce, ma Taehyung non accenna neanche a ridere.
-Si è arrabbiato? -chiede.
-Probabile, ma non me ne frega molto. Deve imparare a darsi una calmata, posso uscire con chi voglio e finchè non mi limono o flirto con qualcuno, non ha motivo di essere geloso. -cerco di non alzare la voce come invece mio solito, anche perchè siamo in pubblico.
-I cazzotti però poi li prendo io. -ha la voce particolarmente bassa per via della serietà del suo tono.
-Ma figurati! Che ci provi soltanto e lo uccido. Non preoccuparti, litigheremo poi stasera. -
Annuisce e continua a mangiare. -Non spaccate niente che siamo in un hotel, poi vi tocca pagare e i manager ci uccidono. -mi avvisa.
-Lo spero Tae, ho una brutta sensazione. -
Mi ha fatto girare i coglioni e decido di mandargli un bel messaggino di risposta, giusto per dargli fastidio e un piccolo assaggio di stasera.
"Grazie, non aspettateci per cena, rimaniamo fuori. "
Finiamo di mangiare e usciamo dal locale.
-Dove vuoi andare? -chiede.
Faccio le spallucce ed incominciamo a vagare come due ubriachi.
-Te invece, Tae? Come va la tua vita amorosa? -chiedo nel mentre passiamo un semaforo, infilandoci poi dentro uno dei negozi della Puma.
-Triste, come sempre. -sorride alzando le spalle mentre incomincia a guardare delle scarpe. -Dovrei comprare qualcosa a Kookie. -
-Non era meglio il negozio della Timberland qua di fianco? -indico col pollice la parte dove si trova il negozio e lui scuote la testa.
-Ne ha l'armadio pieno. Ha detto che voleva delle scarpe della Puma che gli sponsor non ci danno, quindi ho intenzione di prendergliele. -scruta velocemente ogni paio di scarpa sul muro e le trova in un angolo, in tutto il loro splendore.
Mi sembra molto strano che Tae sappia cosa ci sia nell'armadio di Kookie e cosa voglia esattamente, però non dico niente, non voglio far svanire la possibilità della formazione della coppia.
-Che belle! -dico prendendole in mano.
-Si chiamano Hybrid Rocket. -
Hanno la parte posteriore rossa e la anteriore nera con delle rifiniture in bianco.
-Quanto costano? -
-130 dollari. -risponde prendendole dalle mie mani -Ci stanno. -
Mi abbasso per arrivare all'altezza dello scaffale. -Numero? -
-Se c'è il 44 e mezzo, se no prendi il 45. Ma sbaglio o dovresti saperlo visto che sei la nostra stylist? -
-Siete in 7. Non mi ricordo ancora le misure di tutti e poi ho un fogliettino apposta, che ovviamente in questo momento è a casa. Con Suga. -
Ridacchia e prendo la scatola col 45. -Meglio prenderle una misura grande, così sono più comode, tanto lui deve ancora crescere. -
Gli porgo la scatola e lui va a pagare. Gliele pagherei io, ma lui vuole fargli un regalo personale quindi non mi intrometto, soprattutto se si tratta del suo futuro fidanzato.
-Te non vuoi niente? -mi chiede mettendo dentro al portafoglio il resto del cassiere.
-No, niente grazie. -sorrido. -Andiamo da Swarovksi? -
-Uh~ si tratta bene la ragazza. -alza e abbassa le sopracciglia più volte facendo un sorrisino beffardo.
-Ovvio, tesoro. -sorrido ed entriamo dal negozio di gioielleria.
Avvisto subito un bellissimo braccialetto che sembra quasi brillare di luce propria.
-Woah! Che bello! -lo indico.
-Lo vuoi? Te lo compro. -
-No, hai già speso troppo me lo compro i-
-Mi scusi?- non finisco la frase che Tae è già a parlare con la commessa. Non ho parole.
Lo fa prendere ed incartare, ma quando fa per pagare, gli do un colpo di fianco facendolo sbilanciare e cadere, mentre io tranquillamente pago il mio braccialetto.
-Ma sei scema?! -mi dice guardandomi dal basso.
Ridacchio e gli do una mano ad alzarsi. -Sei tu il testardo che ha bisogno delle maniere forti. -
-Ti odio. -si massaggia il sedere per via del colpo ricevuto e gli do una patacca.
-Su che non ti sei fatto niente. -
Sì. Tutto ciò davanti alla cassiera. Di Swarovski.
-Tra poco andremo in Italia. -sorride contento il ragazzo mentre usciamo dal negozio.
-Non vedo l'ora! Farete Bon Voyage? -
-Sì. Tu sarai la nostra guida. -
-Molto contenta di esserlo. -ammicco. -Andremo a Firenze, Roma, Isola d'elba al mare, Venezia, Bologna! La mia città. -incomincio a sognare tutti i viaggi che farò assieme a loro, le persone più importanti della mia vita. Sarà l'estate più bella che abbia mai vissuto.

╠ SUGA ╣○ Looks ○Where stories live. Discover now