45°Capitolo ◘ Punishment

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45.Punishment

Si stacca immediatamente da me, mettendosi una mano sopra la bocca con gli occhi spalancati.
-Scusa. –dice con voce flebile, attutita dal palmo della mano.
-Scusami te, non ti avevo visto. –dico facendo un leggero inchino dispiaciuto.
-Woah, creiamo una nuova coppia subito dopo che abbiamo saputo di quella passata? –chiede Jimin.
Vedo Namjoon fulminare il piccolo con lo sguardo e io sospiro. –Non era mia intenzione, e poi Taehyungie ha il suo Jungkookie. –ghigno soddisfatta facendo arrossire subito dopo i due presi in causa. Il minore abbassa il capo verso il pavimento, mentre Taehyung guarda verso le scale, sperando di scappare dagli sguardi degli altri.
-Dai su che scherzavo! Buonanotte seriamente, Tae. –dico ridacchiando poggiando le mani sulle sue spalle e posandogli un leggero bacio sulla sua guancia che man mano si sta facendo meno piena e paffuta per via della sua dieta stretta. Ultimamente lo vedo un pochino più assente e di cattivo umore, anche se con me cerca sempre di essere gentile e dolce come è sempre stato.
Spero solo che non si rovini solo per dimagrire velocemente, ha bisogno di riposo e di mangiare decentemente per essere in perfetta forma durante i concerti e le apparizioni. Lo terrò d'occhio.
-Buonanotte. –li saluto un'ultima volta mentre, salendo le scale, li sento incominciare a ridere e a prendere per il culo Tae. Sospiro e vado in camera mia per prendere il mio pigiama e cambiarmi prima di andare a dormire. Mi strucco con tutta la calma di questo mondo, sapendo che tanto Yoongi non mi sta aspettando, e mi lavo il viso delicatamente, notando un paio di occhiaia incominciare a farsi spazio sotto i miei occhi. Non sto dormendo affatto bene o regolarmente in questi giorni e il mio viso sta incominciando a risentirne, insieme al mio corpo che pian piano si sta facendo più debole per via dei pasti ridotti e sparsi a caso per la giornata.
Sospiro asciugandomi con una salvietta ed esco dal mio bagno, dirigendomi poi in camera di Suga e Seokjin. Apro lentamente la porta per poi richiuderla dietro di me con delicatezza, non facendo alcun tipo di rumore. Mi ritrovo avvolta nel buio più totale, mentre cammino lentamente verso il letto del ragazzo, andando completamente a memoria e tirando un sospiro di sollievo quando arrivo dall'altra parte del letto, ringraziando gli Dei di non aver fatto rumore o di non aver sbattuto il mignolo su qualche angolo appuntito di qualche mobile. Cosa successa molto frequentemente da quando rientro tardi da lavoro e mi ritrovo a dover andare a letto alla cieca.
Alzo le coperte per infilarmici subito dopo sotto e sento subito dopo il braccio di Yoongi circondarmi il fianco.
-Sei sveglio? –chiedo sussurrando, per paura di svegliarlo in caso si fosse mosse nel sonno.
-Sì. –biascica, mentre io mi giro verso di lui, facendolo avvicinare e affondare il viso nel mio petto. –Ho sentito i ragazzi urlare dal di sotto, avete parlato di te e Namjoon? –
-Sì, mi ha detto che sai già tutto... -rispondo.
Annuisce contro il mio petto, mentre io comincio ad accarezzargli distrattamente i capelli neri corvino.
-Per quello non mi hai chiesto niente... -sussurro.
-Non ti ho chiesto se fossi vergine? Esattamente. E poi si sentiva perfettamente. -
-Sei così esperto, Min Yoongi? –chiedo alzando un sopracciglio, nonostante lui non mi possa affatto vedere.
-Ne so qualcosa. –risponde. –Come l'hanno presa i ragazzi? -
Alzo le spalle mentre lui si sistema meglio, posando il mento sulla mia clavicola e le labbra sul mio collo, incominciando a dare dei lenti baci. –Bene, abbastanza apatici al riguardo. – lo sento mordermi in un determinato punto e mi lascio scappare un leggero gemito, mentre lui porta una mano sul mio sedere.
-Non ci parliamo da giorni, ne sei consapevole di ciò a cui mi stai costringendo? –sussurra con voce roca al mio orecchio, provocandomi un fremito lungo tutta la spina dorsale, per poi spostarsi sulle mie labbra unendole con le sue, in un bacio inizialmente dolce e davanti a me appare l'immagine di Taehyung. Quando lo sento però approfondirsi sempre di più, incomincia a farsi spazio il rimorso e lo allontano leggermente da me, posando le mie mani sul suo petto.
-Che c'è? –chiede con un filo di preoccupazione nel suo tono, mentre sento il suo sguardo fisso su di me nel buio.
-Ti devo dire una cosa prima. –sospiro preoccupata della sua reazione. So perfettamente che non è stato nulla, nessuna emozione, neanche una briciola, ed è stato per sbaglio, non lo abbiamo fatto apposta, nessuno dei due.
Lo immagino già sospirare spazientito, ma sorprendentemente non lo fa e si tira su da me per andare ad accendere l'abatjour così da potermi guardare negli occhi. Ma, quando si gira verso di me, il suo viso cambia nel notare la mia espressione particolarmente tormentata e le mie mani sottoposte nel frattempo ad una lenta tortura reciproca, diventa dall'indifferente al preoccupato e nervoso.
-Non prenderla a male, non era programmato, è successo per sbaglio e non ne avevamo intenzione, né io né lui. -
Mi incomincia a guardare male e la mia ansia cresce di botto.
-Mi stai facendo preoccupare. –dice avvicinandosi a me per poi prendermi le mani e portarle alle labbra, baciandole con delicatezza.
-Prima stavo salutando i ragazzi dando la buonanotte. Jungkookie mi ha dato un bacio sulla guancia e di fianco aveva Tae. –
La sua fronte si corruga leggermente quando sente che il minore mi ha dato un bacio e già incomincio a sudare freddo. Se reagisce così per un bacio sulla guancia, non oso immaginare ad un bacio sulla bocca. Voglio morire, ma è meglio che glielo dica io stessa e adesso invece che farglielo scoprire da qualcun altro e tra qualche giorno. –Mi sono girata di scatto e Tae si era già piegato alla mia altezza senza che io me ne accorgessi. E p-per sbaglio...ci siamo b-baciati. –dico con voce tremolante, guardandolo e non negli occhi, alternando gli sguardi da lui al piumone.
Prende un bel respiro, chiudendo gli occhi e circondandosi il volto dalle mie mani, che aveva ancora tra le sue.
È semplicemente spaventoso, non mi ha mai fatto così paura rimanendo semplicemente in silenzio.
Sto incominciando a preoccuparmi per l'incolumità di Taehyung in questo momento, ho paura che si alzi di scatto e corra di sotto per ucciderlo oppure che lo faccia in un momento in cui non sono presente, momenti ultimamente abbastanza frequenti.
Lo vedo respirare profondamente, quasi per calmare la rabbia che molto probabilmente sta crescendo dentro di lui a dismisura. Hanno detto che lui è uno dei più spaventosi da arrabbiato, l'ho potuto provare sulla mia pelle, ma era principalmente per sciocchezze. Questa per lui è tutt'altro che una sciocchezza e il mio cuore non accenna a calmarsi per mezzo secondo, continuando a battere ansiosamente nel mio petto, rischiando di essere sentito dal ragazzo.
-Quindi. –dice tutto d'un tratto dopo qualche minuto di terribile silenzio. –Tu mi stai dicendo... -continua con voce roca e bassa, senza alzare lo sguardo dalle mie mani. –Che io pochi minuti fa ho baciato Taehyung? – Alza finalmente lo sguardo da me e io cerco di trattenere le risate quando realizzo ciò che ha appena detto. Sul suo viso compare velocemente un sorriso e mi libero, incominciando a ridere come una deficiente.
-Sei seria?! –dice pulendosi con il braccio le labbra, schifato, come se avesse veramente baciato Tae. –Almeno dimmelo prima di baciarti! Ora mi sono baciato quell'alieno! -
Il mio corpo è scosso dalle contrazioni provocate dalla risata e i miei occhi sono sommersi dalle lacrime.
-Ma dai! Mi hai pure fatto preoccupare! –mi dice dandomi un leggero pugno sul braccio, mentre io calmo lentamente le mie risate.
-Quindi non sei arrabbiato? –chiedo tirandomi nuovamente a sedere, dopo essermi rotolata per tutto il letto come una deficiente, disfacendo le lenzuola e portandole ai piedi del letto.
-Oh sì che lo sono, ma non mi vendicherò ora. –mette in bella mostra il suo ghigno malefico mentre si allunga per prendere le lenzuola.
-Che paura... -dico con finta preoccupazione.
-Vedrai piccoletta. –mi prende per un fianco, buttandomi giù assieme a lui e finendo con la testa appoggiata al cuscino. –Seriamente, la prossima volta dimmelo che evito di baciare indirettamente persone ambigue. -
-Non penso propri ci sarà una prossima volta! –dico ad alta voce, facendolo ridacchiare.
-Ora dormi, che sia te che i ragazzi avete interrotto il mio sonno ed è già tanto che non sia sceso a prendervi a calci in culo. -
-Sì, signore. –dico mentre spegne la luce e si avvicina a me, circondandomi come suo solito in un suo abbraccio.

╠ SUGA ╣○ Looks ○Where stories live. Discover now