55°Capitolo ◘ You Will Be Happy

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55. You will be happy

POV TN

Ci fermiamo davanti al portone di casa mia e comincio a fissare intensamente il campanello con scritto il nome dei miei genitori. Faccio per alzare il braccio e premere il bottone ma mi blocco e lo faccio cadere nuovamente lungo il mio corpo, seguito da un lungo sospiro.
Sento una mano posarsi sulla mia spalla e, girandomi, vedo BamBam che accenna un sorriso cercando di rassicurarmi. –Hai paura della loro reazione? -
Alzo le spalle. Effettivamente non ho chiamato, non ho avvisato del mio arrivo e di sicuro per loro sarà uno shock vedermi davanti alla porta di casa alle quattro e un quarto di pomeriggio, dopo dodici ore estenuanti di viaggio con un fuso orario completamente sballato, più un'ora in treno da Milano a Bologna e una quindicina di minuti in macchina per arrivare a casa mia. Pagato ovviamente tutto dal milionario che ho di fianco perché se no mi avrebbe messo il muso per tutto il resto della vita. Alcune volte, sembra un bambino proprio come Jungkook, è troppo tenero.
Finalmente, mi decido a premere il bottone e il familiare suono del campanello di casa mia risuona nell'aria. Sento mia madre avvicinarsi velocemente alla porta per poi aprirla con un sorriso stampato in volto.
-Mi di-il suo sorriso scompare per qualche secondo quando incrocia i miei occhi e ritorna più luminoso di prima dopo aver realizzato chi ha davanti. –TN! Mio Dio, tesoro! –si lancia letteralmente contro di me e, non so per quale grazia, riesco a rimanere in piedi e a non cadere all'indietro. –Che ci fai qui?! Non dovevi venire tra qualche settimana? Dove sono i ragazzi? –comincia a tempestarmi di domande e comincia a guardarsi attorno fino a quando non nota la presenza di BamBam esattamente al fianco della porta. Si è spostato per non dare fastidio.
-Beh...diciamo che sono successe un po' di cose e alla fine sono venuta con lui. -
Il ragazzo si avvicina lentamente e porge la mano a mia madre, che la stringe dolcemente. –Sono Kunpimook Bhuwakul, faccio parte dei GOT7. -
Vedo il volto di mia madre illuminarsi all'improvvisamente e stringere il polso di BamBam con l'altra mano, spalancando gli occhi dalla sorpresa.
-Ma tu sei BamBam! Tesoro mio, ma come sei diventato grande dall'ultima volta che ti ho visto su internet! -
Lo conosce? Seriamente?
Vedo il volto di BamBam sconvolto quanto il mio quando mia madre lo tira per un braccio per farlo entrare in casa.
-Bene ragazzi, vi fermerete qua, vero? Non vorrete prendere una camera quando invece potreste rimanere qua, vero? -
Mi chiudo la porta alle spalle e l'odore di casa mi travolge le narici. Prendo una grande boccata d'aria e sento un peso scivolarmi lentamente di dosso, quasi come se l'odore di questa casa lo stesse sciogliendo pian piano. Guardo attorno a me e i miei occhi distinguono solo roba famigliare ad essi. Mi sento di nuovo a casa, e penso che finalmente potrò dormire decentemente.
-Rimarremo qua per qualche giorno, poi farò fare il giro dell'Italia al Thailandese che non ha mai assaggiato la vera pizza italiana. –poso una mano sulla schiena di BamBam e la picchietto dolcemente, facendolo girare leggermente verso di me.
-Fatemi mettere a posto la vostra camera e poi potete usarla, intanto servitevi pure, TN, tu sai già dove è tutto. –mi sorride mia madre. Le faccio cenno con la testa, ma poco prima di sparire su per le scale, si ferma nuovamente e mi guarda.
-Devo unire i letti o... -
-Mamma! Siamo amici! –la riprendo, notando il sorrisetto beffardo che ha sul volto nell'alludere ad una possibile relazione tra me e il rapper. Lancio un'occhiata a quest'ultimo e lo vedo sorridere divertito. Prendo un cuscino poggiato su una poltrona e glielo lancio, colpendolo dritto in faccia.
-Ehi! –si lamenta.
-Togliti quel sorrisetto dalla faccia e siediti, ti porto qualcosa da mangiare. –dico per poi scomparire in cucina, dove mi appoggio qualche secondo al bancone guardandomi attorno.
-Che cosa vuoi da bere? –chiedo.
-Eh? –urla dal salone.
-Che cosa vuoi da bere? –stavolta gli parlo in Tailandese, affacciandomi per vederlo e sembra quasi illuminarsi di immenso. Un sorriso enorme compare sul suo volto.
-Dell'acqua va benissimo, se no anche del the freddo. –risponde a sua volta nella sua lingua madre.
-Limone, pesca o the verde? –
-The verde, mai sentito. -
Annuisco per poi tornare in cucina. Mai visto così estasiato BamBam in vita mia, ho solo parlato in Tailandese, non è niente di che. Mentre preparo il the, versandoglielo in un bicchiere, e qualche stuzzichino trovato a caso nel frigo tra cui dei pezzettini di pizza, lo vedo comparire dal salone e poggiarsi alla parete, incrociando le braccia al petto.
-Che c'è? –chiedo notando il suo sguardo perforante tenermi sotto suo tiro senza mai muoversi.
-Sai, è incredibile come tu riesca a parlare così tante lingue e con una pronuncia perfetta. –mi dice.
Alzo le spalle. –Tieni e mangia. – gli porgo il piatto e gli faccio segno di tornare in salone. Io intanto prendo due bicchieri e la bottiglia di the, seguendolo a ruota.
Mi siedo di fianco a lui sul divano e poggio i due bicchieri sul tavolino davanti a noi.
-Ma metti il piatto sulle gambe, dopo sbricioli. –dico prendendo il piattino che aveva appoggiato lontano da lui e mettendoglielo sopra le cosce, prendendo poi successivamente un pezzettino di pizza presa molto probabilmente al forno.
-Mangia questa, è pizza del forno, quella in pizzeria la andremo a mangiare stasera. -
La sua bocca si increspa in un ghigno e i suoi occhi si fanno dominare da uno sguardo malizioso. –È un appuntamento? Di già? –alza un sopracciglio sorpreso e io scuoto la testa esasperata.
-Pensi sempre male, tu. –commento per poi mangiare interamente il pezzetto di pizza che mi ero presa.
-Sei tu che mi inviti a mangiare all'improvviso, non sono io. -
Ruoto gli occhi e prendo un pezzo di gnocco.
-Comunque, è veramente buona. –dice per cambiare argomento, alludendo al pezzo di pizza che si è appena infilato in bocca.
-E non è niente. Una volta mangiato qua, ti farà schifo tutto l'altro cibo esistente sulla terra. -
Sta per ribattere, quando il mio cellulare squilla all'improvviso. Lo tiro fuori dalla tasca posteriore dei pantaloni e giro il display verso di me.
Taehyung.
Devo rispondergli, non posso ignorarlo a vita, non se lo merita, e poi adesso non potrebbe neanche raggiungermi visto che sono ottomila chilometri lontano da lui.
-Scusa, devo rispondere, tu continua a mangiare. –mi alzo dal divano e vado in bagno. Mi siedo sulla vasca da bagno e accetto la telefonata.
Ho paura di quello che mi dirà, ho paura che mi sgridi, che dica che io l'ho deluso per non avergli risposto al telefono, o almeno, per non avergli parlato quando ho alzato la cornetta.
Non voglio che mi odi, lui è l'ultima persona che vorrei mi odiasse, non potrei veramente farcela senza di lui e il pensiero che possa essersela presa, mi gela il sangue.
-Pronto... -il mio tono di voce si abbassa tutto d'un colpo non appena realizzo di parlare con Kim Taehyung.
-TN! –sento urlare dall'altro capo del telefono.
-Ei... -sussurro nuovamente. La voce bloccata in gola, con l'intenzione di rimanere fissa lì, e il cuore che batte talmente tanto forte da risuonare in tutto il mio corpo.
-Mio Dio, hai risposto. –sento tutta la sua preoccupazione svanire completamente nel sentire la mia voce e prendere dei grandi respiri, cercando di calmarsi per parlare con me.
Prima che cominci a parlare, prima che cominci a tempestarmi di domande, voglio fare quello che devo, cioè scusarmi per tutte quelle volte che ho mancato di rispetto a lui e alla nostra amicizia.
-Tae... -finalmente riesco a raccogliere un po' di voce e concentrarla tutta sul suo nome. –Mi dispiace. -
-Per cosa? Bimba non hai fatto niente di male. -
-Non ti ho risposto, ti ho ignorato facendoti stare in pensiero, non meritavi questo Tae, ti avrei dovuto chiamare e dirti che stavo bene. Sai, sono stata a casa dei GOT7, mi hanno aiutata. -
-Amore mio, non ti preoccupare, hai passato un bruttissimo momento e hai reagito in questo modo, ti capisco. Basta che ora tu stia bene. –mi sorprendo quando termina la frase dopo non aver nominato i GOT7, pensavo sarebbe rimasto scioccato ma evidentemente non è successo.
-Intendi fisicamente o mentalmente, Tae? -
-Vorrei poter dire tutte e due. –dice in un sospiro. –Spero che tu almeno fisicamente stia bene. -
-Sì, sto bene. Dove sei? -
-Sto facendo un giro in centro, stamattina siamo andati a casa dei... -indugia un secondo. Nel momento in cui mi risponde, nella mia testa si crea l'immagine di lui con gli occhiali da sole, cappellino e mascherina nera per non farsi riconoscere, maglietta e pantaloni rigorosamente di Gucci con le sue bellissime pantofole. –...GOT7 per cercarti, ma eri già partita. -
-Ah quindi lo sapevate? –
-Da ieri, poco prima del concerto, sono usciti i video della Dance Practice. -
-Ah. –me ne ero completamente scordata.
-Sei brava come al solito, TN. Purtrppo però potevo vedere perfettamente che non eri in te. Hai gli occhi stanchi, lo sguardo vuoto e distrutto. – fa una pausa, dove posso sentire chiaramente un singhiozzo, attutito molto probabilmente dalla mano di lui. –Mi fa male vederti così, bimba. –la sua voce si spezza, così come il mio cuore quando lo sento piangere. –Ti prego, ascolta Namjoon Hyung e Suga Hyung, avranno una giusta spiegazione. -
-Non ce la faccio ancora, Tae. –mi trema la voce e mi mordo il labbro per farlo star fermo. –Fa male, fa molto male. -
-Lo so, lo so, ma non sai quanto loro tengano realmente a te. Suga Hyung-
-Non...ne voglio sapere niente. –lo fermo prima che possa dire qualsiasi altra cosa. –Non voglio più avere a che fare con loro. -
Un enorme silenzio cala, poi sento qualcosa cadere e la voce di Namjoon chiamare Yoongi.
Era con loro due? In vivavoce per giunta! Non ci posso credere...sta dalla loro parte?
-Da che parte stai, Taehyung ah? -
-Dalla parte di chi vuole che voi chiariate. –risponde serio.
-Non c'è molto da chiarire, lo hai sentito pure te cosa è successo. Non penso mi meriti altre prese in giro. -
-Per questo te lo dico, so che non sono prese in giro, non ti fidi più di me, TN? -
-Ma che stai dicendo? Ovvio che mi fido di te. -
-Bene, allora chiama Suga hyung o Namjoon hyung e risolvete, fallo quando te la senti, ma fallo. -
Ci penso per un attimo. Non penso avrò mai il coraggio di farlo o la voglia di sentire le voci di coloro che mi hanno spezzato il cuore, ma proverò a fare un tentativo.
-Va bene. -
-Grazie. Ora stacco, ti chiamo dopo, ok? -
-Non stai spendendo un sacco di soldi? –chiedo quasi divertita, visto che mi sa che non ha tenuto conto del fatto che io sia in un altro continente e paese.
-Ma io sono ricco e poi non sono affari tuoi. Te pensa a riposarti e a riprenderti. -
-Ok, Tae. -
-Bene, allora a dopo. -
-A dopo. –chiudo la chiamata e faccio cadere il braccio sulle mie gambe. Guardo per qualche secondo il vuoto, pensando al perché io non gli abbia risposto prima. Non so perché ma sentendolo mi sento meglio, mi sembra che una parte del peso si sia alleggerito.
-Tesoro? –la voce di mia mamma mi risveglia e mi alzo per andare ad aprire la porta.
-Dimmi. -
-La camera è pronta, BamBam è già su. –dice sorridendo per poi scomparire in cucina senza darmi il tempo di ringraziare.
Sospiro e vado in camera, salendo le scale lentamente, come per godermi quell'attimo. Rivedere casa è sempre un piacere, anche se la si è lasciata solo per sei mesi.
Percorro il corridoio a memoria, facendo scorrere la mano sulle pareti come facevo da bambina, fino ad arrivare alla porta di camera mia.
Trovo il ragazzo steso sul letto preparato vicino al mio. Braccia incrociate dietro la testa e gli occhi chiusi, viso angelico.
-Già dormi? –chiedo, sperando di non svegliarlo in caso sia veramente nel mondo dei sogni, sedendomi vicino a lui, posando una mano sul suo petto senza pensarci.
-Non sei stanca? –chiede aprendo un occhio per guardarmi.
-Un po'. –sospiro.
-Che ti ha detto Taehyung? –
-Mi ha chiesto come sto e mi ha detto che dovrei chiamare Yoongi e Namjoon. -
-E te la senti? -
Scuoto la testa. –No, affatto. -
-Allora non farlo. -
Rivolgo il mio sguardo in basso, non sapendo cosa fare.
-Ei, ora non pensarci, ora sei con me, non con loro. -
-Lo so... -sento improvvisamente i miei occhi bruciare e mi copro con le mani. –Mi mancano tanto, BamBam. –sussurro.
Sento le sue braccia avvolgermi interamente.
-Sarai felice con me. -

ANGOLINO

Allora, penso che l'ultima parte l'abbia scritta veramente da culo ma...non sono riuscita ad aggiustarla quindi...farò meglio nel prossimo capitolo ahhaha
Spero vi piaccia comunque. 
Che ne pensate? susu voglio i vostri commenti a caldo.

Instagram per spoiler: min_lety

╠ SUGA ╣○ Looks ○Where stories live. Discover now