26°Capitolo ◘ I'm Sure

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26. I'm Sure

-Quindi domani partirete per il Giappone? -mi chiede Bhuwakul sotto il rumore del phon che sto usando per rendere i capelli di Jungkook cotonati, aiutandomi col pettine.
-Già, per il nuovo album. -rispondo.
-L'abbiamo sentito tutti, è molto bello. -dice guardando il Maknae, ricevendo un sorriso.
È venuto nel camerino dei ragazzi per salutarmi prima della loro esibizione, oramai imminente, e si è seduto tranquillamente sul divanetto alle mie spalle.
Gli lancio delle veloci occhiate fino a quando non vedo il suo ciuffo cedere per via della poca lacca e finisco velocemente la pettinatura del ragazzo per salvare il ciuffo dell'altro.
-Grazie. -dice Jungkookie alzandosi e andando a sedersi sul divanetto per guardare il cellulare.
-Vieni qua. -mi rivolgo a BamBam, picchiettando la mano sullo schienale della sedia su cui era seduto poco fa il Maknae.
Mi guarda stranito, ma obbedisce e si siede tranquillamente.
-Ti si è disfatta la piega del ciuffo. -sorrido prendendo il pettine e la lacca a tenuta massima.
Sfioro i suoi capelli scuri e sento il morbido attraverso i miei polpastrelli. Chissà quanto ci tiene a dietro.
Gli metto una quantità consistente di lacca e ci vuole un po' prima che il suo ciuffo rimanga in alto senza fare ulteriori capricci.
-Lo so, anche le nostre ragazze fanno fatica. -ridacchia.
-Fatto, fatto. -sorrido e poggio i miei utensili.
-BamBam! -urla all'improvviso qualcuno entrando e sbattendo la porta contro il muro, facendo girare tutti.
-Jackson! -dico sorpresa, e anche un po' sconvolta.
-Porca troia! Proprio ora dovevi sparire! Dobbiamo esibirci! -urla arrabbiato, attraversando tutta la stanza e prendendolo per il colletto della camicia, per poi trascinarlo fuori.
Tutti si girano verso di me e alzo le mani innocente, mentre decido di seguirli e dirigermi verso la porta.
-Dove vai? -mi ferma Namjoon. Noto lo sguardo di Yoongi, seduto vicino a lui, su di me ma cerco di ignorarlo guardando dritto negli occhi il leader.
-Vado a vedere l'esibizione. -rispondo semplicemente alzando le spalle.
-C'è il monitor. -mi indica con la mano tenente il suo telefono.
-E io voglio vederli dal vivo. -chiudo la porta dietro di me e passeggio tranquillamente lungo tutto il corridoio, sentendo le grida ovattate delle fan.
Si esibiranno con la nuova canzone e con una delle loro vecchie, come faranno esattamente anche i ragazzi dentro il camerino.
Look e Hard Carry, si passa da una con un beat normale, leggermente veloce, ad una con un beat che sfonda le casse alla sola prima nota. Adoro questo mix, quando me lo hanno detto mi sono complimentata per la scelta.
I BTS invece si esibiranno con il Remix di Mic Drop e Tomorrow.
Bella scelta anche la loro, niente da dire.
Dall'ultima volta che ho parlato di noi due con Yoongi, circa due settimane fa, è tornato più o meno tutto come era prima. Parliamo normalmente, mantenendo le dovute distanze, è da qualche giorno che sono ritornata a passare le serate insieme a lui nel suo studio mentre compone le nuove canzoni del nuovo album Tear. Però c'è qualcosa che invece non è tornato come prima. C'è una specie di tensione ogni volta che ci avviciniamo di qualche centimetro di troppo, ogni volta che do particolari attenzioni a un altro dei ragazzi, ogni volta che esco con Jackson o che esco con BamBam. Sento sempre il suo sguardo addosso, come per trapassarmi e scrutare la mia anima.
Arrivo finalmente sul palco e stanno finendo Look. Li guardo poi mettersi in posizione per partire con Hard Carry alla massima potenza e i cori delle fan si fanno sempre più forti.
Seguo i movimenti lisci ma rudi di Jackson nella sua prima strofa, poi guardo i movimenti perfetti di BamBam. Si gira verso di me per qualche secondo e mi sorride.
Non so cosa pensare di lui sinceramente, lo sto imparando a conoscere pian piano, è davvero un bravo ragazzo ed è molto affascinante, ma c'è qualcosa che mi ferma e quel qualcosa è molto probabilmente Suga.
Sospiro mentre li guardo ballare sincronizzati come delle macchine. Stanno diventando bravi, ma i BTS in questo sono praticamente imbattibili.
Sento qualcuno venirmi addosso mentre urla qualcosa di incomprensibile.
-Oh, scusa! -la sento dire. La guardo nella penombra e vedo dei capelli castani, una frangetta particolarmente carina e due occhioni neri che mi guardano attenti. -Tu non sei TN? -
Mi sorprendo che sappia il mio nome e lo faccio trasparire dalla mia espressione.
-Ah, sì, ti conosco perché non si fa che parlare di te, BamBam e Suga oppa. -sorride. -Piacere, sono Lisa. - si inchina e faccio lo stesso.
-So chi sei, sono semplicemente sconvolta, niente di che. -ridacchio grattandomi la nuca nervosamente.
-Solo perché sono Lisa delle Blackpink? Niente di cui essere nervosi. Come mai qui da sola? Stavi guardando BamBam? -chiede incuriosita guardando verso il palco, dove stanno ancora ballando i ragazzi.
-In verità stavo guardando in generale la loro esibizione, quella storia è tutta una cavolata inventata dalle fan. -sorrido per non far sembrare questa frase troppo dura.
-Capisco. Peccato! Te e Suga oppa stareste stati bene insieme! Ora sta uscendo per "lavoro" con Suran, vero? -
Il mio cuore si ferma per un attimo. Cos'è questa storia? Io non ne sapevo niente, ma effettivamente era sempre fuori quando gli altri invece erano o allo studio o a casa.
-Penso di sì, non me ne parla molto. -faccio un sorriso sforzato.
Non me ne ha parlato affatto.
-Ora vado, ci vediamo più tardi! -
La guardo andare via. Sono completamente spiazzata, stravolta. Troppe informazioni in un sol colpo. Già il fatto di incontrare Lisa delle Blackpink non è una cosa da poco, ma scoprire di Suga e Suran in questo modo...diciamo che potevo evitarlo.
La musica finisce all'improvviso e le luci si spengono. I ragazzi liberano il palco più velocemente del solito, tutti accalcati verso un unico punto. Guardo più attentamente e vedo Jackson tenuto in piedi da Mark e da Youngjae.
Le mie gambe si muovono da sole e raggiungo i ragazzi dall'altra parte del palco proprio nel momento in cui si stanno posizionando i BTS.
-Jackson! -lo chiamo arrivando di corsa inginocchiandomi davanti a lui mentre i ragazzi lo fanno sedere su una sedia trovata da qualche parte. È sudato, molto sudato, e ha il fiatone. -Che è successo? -chiedo guardando i ragazzi che mi circondano.
-Si è sentito male durante la canzone, ha la febbre alta da oggi pomeriggio. -risponde Youngjae.
-Ma sei scemo?! -lo rimprovero mentre Mark chiede ad uno degli addetti di portare del ghiaccio, dell'acqua e di chiamare le stylist. -Sei proprio coglione. -commento mentre gli asciugo il sudore con un fazzoletto che avevo in tasca.
Nel frattempo Mic Drop inizia a rimbombare nelle casse e i ragazzi incominciano la loro esibizione. Mi dispiace ma l'ultima cosa che farò sarà guardarvi.
-Non potevo mancare, si sarebbero preoccupati. -controbatte con il respiro pesante.
-Ragazzi, siete tutti a dieta? -chiedo guardandoli velocemente uno ad uno.
Annuiscono leggermente e io sbuffo. Dovrebbero smetterla seriamente tutti gli idol di fare queste diete ferree.
-Portatemi del cibo, carboidrati, grassi, qualsiasi cosa. -ordino.
-Non è il momento di saziarti TN. -dice BamBam.
-Coglione non è per me è per Jackson! -
I ragazzi cercano di non ridere, mentre il più piccolo va a prendere ciò che ho ordinato.
-Ehi, Ehi. -gli alzo il ciuffo che gli copre gli occhi e mi faccio guardare. Ha gli occhi arrossati insieme alle guance, è stanco morto e scotta come il fuoco.
-Quanto aveva di febbre? -chiedo a Mark, che mi ha appena passato del ghiaccio e dell'acqua.
-38,5. -risponde velocemente, sotto il fallito tentativo di Jackson di farlo star zitto con una occhiataccia.
Gli poso il ghiaccio dietro la testa per metterlo a contatto con le ghiandole interessanti la temperatura e svito la bottiglietta d'acqua poggiandogliela poi sulle labbra per aiutarlo.
-E voi lo avete fatto venire con trentotto e mezzo di febbre?! -mi rivolgo agli altri ragazzi, aspettando BamBam con qualche tipo di cibo.
-Ha detto che gli era scesa e ce lo ha pure provato, non ne aveva più. -dice Mark.
Sospiro e do un'occhiata al palco dietro le nostre spalle. È il turno di Suga, non ho voglia di guardarlo in questo momento, preferisco guardare Jackson sofferente.
-Ho trovato solo questo. -arriva BamBam, insieme alle altre Stylist tutte preoccupate e allarmate. Mi porge una merendina di cioccolato e la scarto con i denti.
-Tieni, mangia. -
Quando gliela avvicino, scuote la testa schifato.
-Sono a dieta. -sussurra.
Impreco così rudemente che tutti si girano sconvolti verso di me e infilo la merendina nella bocca aperta di Jackson.
-Fanculo, mangia questa cazzo di merendina e non rompere i coglioni. Per il resto ci pensate voi? -cambio tono in un secondo, rivolgendomi alle stylist dolcemente.
Annuiscono sconvolte mentre faccio spazio per aiutarlo. Sospiro distrutta mentalmente e mi appoggio al muro.
-Tutto bene? -chiede BamBam avvicinandosi a me. Lo guardo di sottecchi mentre faccio cadere la testa pesante verso il basso.
-Mah, abbastanza. -faccio le spallucce mentre sospiro.
-È per Jackson? -
-No, no. So che fa così e so che è testardo come un mulo. -
-Ma? -mi incita a continuare, alzando un sopracciglio.
-Sono preoccupata, nervosa, ansiosa, di tutto. Ma più che altro sconvolta. -
-Da cosa? -
-Ho scoperto che Suga esce con Suran e non me ne ha parlato, segno che non si fida. -bugia, non è solo per quello.
-Ci sarà qualche motivo del perché non te lo ha detto. -
-E quale?! Sonola persona più vicina a lui con i ragazzi ma non mi ha detto niente. -gli occhi bruciano e caccio indietro il tentativo delle lacrime di salire al bordo dei miei occhi.
-TN, ti piace Suga Hyung? -
-Ma figurati! -sto più mentendo a me stessa che a lui in questo momento. Incrocio le braccia al petto, come per ripararmi dalla verità. Tomorrow viene attaccata nelle casse e mi giro leggermente per guardare il palco e becco Suga guardarmi. Appena lo noto, distoglie lo sguardo e incomincia a cantare la sua parte.
-Sicura? -insiste avvicinandosi.
Annuisco, guardandolo negli occhi, oramai sempre più vicini, fino a quando non li chiudo di colpo e sento le sue mani poggiarsi sulle mie guance e le sue labbra schioccare sulle mie.
Rimango totalmente immobile, sconvolta dalla sua azione. Erano morbide e il bacio era dolce, come lo zucchero.
SI stacca e mi guarda negli occhi, tenendomi il volto tra le mani.
-Non sei molto sicura. -sorride leggermente e si allontana da me.
-Sì che lo sono. -sussurro guardando in basso imbarazzata. Mi passa una mano tra i capelli per poi posarla sulla mia testa.
-Ti lascio pensare, và. A dopo. -lo guardo andarsene per poi girarmi e guardare Suga ballare.



╠ SUGA ╣○ Looks ○Where stories live. Discover now