L'apparenza di una famiglia.

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POVS NICOLE •

Era stata una nottata incredibile per essere la prima notte, ero riuscita ad asciugarmi a cambiarmi i vestiti e poi addormentarmi con i capelli bagnati e legati con uno chignon alto.

Allungai la mano sentendo la mia sveglia suonare dal mio iPhone che staccai subito e l'afferrai aprendo leggermente gli occhi e dalle fessure riuscì a leggere i buongiorno del gruppo delle ragazze e diverse notifiche di Instagram.
Sbuffai appena infilando cellulare sotto il cuscino, erano appena le 9:34.
Volevo soltanto dormire in realtà.

Infatti chiusi ancora gli occhi e l'unica cosa che mi venne in mente era.. la sera in piscina, la sua mano e le sue dita che strinsero il mio fianco destro.. allungai appena la mano alla schiena e al fianco e chiusi gli occhi sentendomi leggermente strana, mai nessuno, nemmeno la mia mamma aveva toccato la mia cicatrice da quando si erano formate da un anno.

« Nicole! La colazione è pronta, dai scendi. »

Tornai alla realtà sentendo la voce femminile che mi chiese di scendere mentre le nocche probabilmente picchiettavano contro la porta chiusa, deglutì appena abbassandomi la maglia e mormorai subito dopo:

« Mi faccio una doccia e arrivo.. »
« Vai tranquilla.. »

Era Marlene, mi accorsi di lei quando entrò appena in camera e le sorrisi leggermente sentendola:

« Hai passato una buona notte? »

Annuì leggermente guardandola col sorriso.
Marlene era bellissima, bionda, occhi azzurri, l'opposto dei suoi figli, soltanto Marcus aveva i suoi occhi, restai a guardarla.

« Qualsiasi cosa sei a casa tua, spero che questi due mesi e mezzo qui ti piaceranno e soprattutto che Gabriel e Marcus si leghino a te come io con la tua mamma.. davvero.. »

Annuì appena guardandola sorridendole e la guardai uscire ma mormorai subito:

« Marlene.. »
« Si? »
« Grazie.. »
« Grazie a te.. »

La guardai sorridere e poi chiudersi la porta alle spalle una volta che lascio la mia ormai camera.

Tornando a me, entrai nel bagno che avevo in camera e riuscii a farmi una doccia velocemente e soprattutto gelata, faceva un caldo pazzesco anche se in quella casa avevano i condizionatori a 16º credo.
Infilai il costume e un top con un pantaloncino e dei semplici sandali normali.

Soltanto 20 minuti dopo arrivai in cucina guardando tutti ancora lì seduti, mentre Michael stava lasciando il tavolo per andare a lavoro, lasciò un bacio sulla guancia di sua moglie, saluto' i suoi figli e fece un sorriso a mia madre allungandosi poi a baciare la mia tempia, era strano.. davvero il mio papà non l'aveva mai fatto.

Tornai alla realtà sentendo la voce di mia madre:

« Hey, mangia qualcosa forza così vai con i ragazzi in spiaggia. »

Non parlai molto, alzai la testa sedendomi di fronte a Marcus che mi mostrò un enorme sorriso mentre mangiava qualcosa dal suo piatto e mentre Gabriel non aveva alzato nemmeno una volta la testa nascondendo lo sguardo sotto la visiera del suo berretto.

« Gabriel, ti togli questo capello a tavola? »

Disse sua madre quasi rimproverandolo e quasi sentì il suo sbuffò fino a non so dove sfilandosi il berretto e sistemandosi i capelli tornando a mangiare.

« Ma tu non hai la lingua? »

Sentii Marcus chiedere ancora la mia attenzione come il giorno prima.

« Secondo te? » chiesi
« Oddio Marcus ti prego non farle aprire bocca che fa solo danni se prende confidenza, non è così un Angelo come credete. »

Puntualizzo' mia madre sotto la risata dei presenti tranne di Gabriel che se ne stava a finire la sua banana tagliata nel piatto.

« Da bambina era un terremoto.. » Marlene
« È rimasta tale.. l'ultima me l'ha fatta a scuola qualche mese fa, ha incendiato un banco col suo amico bullo quasi prendeva tutta la scuola e anche lei. Quindi.. »

La guardai subito, ne avevamo parlato e riparlato di questa situazione, sapeva quanto fosse difficile per me, e soprattutto non volevo si parlasse di quell'episodio. Per questo il mio sguardo severo la fulminò quasi, e tutti se ne accorsero, infatti Marlene mormorò;

« Okay, adesso è estate e farete tutti i bravi, quindi se volete andare in spiaggia potete.. »

Gabriel e Marcus si alzarono subito da tavola mentre quest'ultimo smise di sorridere quando mia madre raccontò della mia "avventura".
Abbassai lo sguardo guardando il piatto ancora intatto e mi alzai:

« Non mangi? »
« Non ho fame.. »
« Nicole, vieni con noi.. »

Alzai subito la testa a Marcus mormorando;

« No, in realtà.. »
« Non te lo sto chiedendo, devi venire e basta.. »

Morsi il labbro inferiore girando lo sguardo a Marlene che sorrise e nemmeno guardai mia madre, afferrai il mio cellulare e seguii loro due uscendo di casa.

Gabriel camminava avanti senza nemmeno aprire bocca mentre invece Marcus mi affiancò mormorando;

« Non prendertela, le mamme sono così.. »
« Mh? No ma.. ci sono abituata, non mi lascia vivere.. »

Sorrisi per sdrammatizzare e infatti lui soffio' una leggera risata, lo guardai sorridendo e girai lo sguardo a Gabriel avanti a noi.

« Non farci caso a lui, è sempre così.. »
« Perché? »
« Diciamo che.. non siamo la famigliola felice che sembriamo.. »
« Cosa intendi? »
« Prima che arrivassimo qua mia madre ha scoperto che papà la tradiva ma non sappiamo con chi, Gabriel e' il più ribelle della famiglia e.. ha avuto quasi un litigio fisico con mio padre.. »

Collegai il perché Gabriel a tavola quando suo padre stava andando via non apri bocca e poi sentii la voce di quest'ottimo mentre si fermò subito:

« Ma che cazzo racconti le nostre cose ad un estranea? »

Alzai subito la testa a lui guardandolo.

« Lei non è un estranea.. ci conosciamo da bambini.. che dici.. è come se fosse una figlia per mamma come noi lo siamo per la sua.. » Marcus
« Ma voi siete tutti pazzi.. »

Mormorò Gabriel ridendo e poi scendendo in spiaggia per prima lasciandoci dietro e guardai subito Marcus.

« Lascialo perdere okay? Gli passerà.. »

Solo un'estate. Where stories live. Discover now