Spogliati.

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Qui a Madrid era tutto così strano, ma bello. Il mare era stupendo e non parlo del mare di Riccione, con tutto il rispetto.

Non c'era tantissimo Sole quella mattina, faceva caldo ma c'era un bel po di vento e il sole in alto stava scomparendo, bello per essere il mio primo giorno di vacanze. Erano di preciso le 18:45 e io ero rimasta sulla sabbia seduta sul telo guardando gli altri diversi al mare.
Marcus e Gabriel erano al lato della spiaggia e stavano giocando a Beachvolley con diversi amici, tra i quali avevo conosciuto anch'io.
Ero riuscita a fare amicizia con una ragazza Matilde, aveva la mia stessa età e l'avevo ascoltata parlare di Robert uno dei loro amici col quale lei aveva avuto una storia e col quale spesso ci andava a letto. Avevo fatto amicizia anche con quest'ultimo e altri ragazzi ma niente di importante per il momento.

Matilde era al bar a prendersi da bere visto che aveva mangiato dello speck e come di conseguenza aveva sete, infatti aveva sgolato più o meno le bottigliette di tutti noi.

Ero in piedi avanti al mare. Spostai i capelli dal viso a causa del vento e sussultai appena sentendo una voce alle mie spalle, mi girai subito guardandolo e poi tornai a guardare il mare;

« E quindi.. non sei poi così tranquilla.. »

Deglutì appena alzando le spalle guardando il sole scendere piano dietro al mare e lo sentii ancora;

« Potresti mostrare un minimo di interesse mentre ti parlo, sai.. viviamo insieme e.. »
« Perché parli con un estranea Gabriel? »

Sussurrai il suo nome girandomi appena verso di lui guardandolo mentre si mise al mio di fronte.

« Mi dispiace, non volevo definirti così, sai meglio di me che non lo sei. Solo che mi da fastidio quando qualcuno sa qualcosa di mio.. un po' come te no? »

Lo guardai subito capendo che si riferiva alla mattina mentre facevamo colazione con mia madre e girai subito lo sguardo ancora verso il mare, lo sentii sospirare e poi sussurrare:

« Ti va di fare un bagno? »
« Non mi va.. »
« Ma dai.. non l'hai fatto da stamattina.. e menomale che non c'è un enorme sole o saresti morta e.. »
« Gabriel, parli tanto lo sai? »
« Lo so. »

Morsi il labbro leggermente restando a guardare il mare e poi abbassare lo sguardo ai miei piedi nell'acqua e sentii ancora la sua voce quasi sussurrata;

« Quindi.. ti sei bruciata a scuola..? »

Lo guardai subito mettendomi forse sulla difesa e mi spostai appena da lui.

« Cosa? Di che parli? »

Lui sorrise appena abbassando gli occhi e poi rialzandoli guardandomi leggermente.

« L'ho vista.. ieri, in piscina.. »

Mi abbassai leggermente in top istintivamente e quando mi disse "ieri in piscina" tolsi le mani girando il viso a lui.

« Ti va di farti un bagno? »

Scossi la testa in un no ancora e sospirai appena cercando di evitare il suo sguardo, lo guardai annuire e allontanarsi da me.. avvicinarsi ai teli che avevamo sulla sabbia e afferrò la camicia che indossava lui prima di arrivare, bianca, quelle leggere.
Si avvicinò verso di me e quando restai a guardarlo lo sentii:

« Spogliati dai. »
« Cosa? No! »
« Nicole.. ti ho detto spogliati.. »
« Non credo tu possa dirmi cos.. »
« Ti do' tre secondi per spogliarti. »

Restai a guardarlo in modo serio e feci una smorfia col naso come mio solito, girai la testa guardandomi attorno e notai che alla fine sulla spiaggia non c'era nessuno.. quei pochi rimasti erano tutti ad assistere alla partita di Volley e sospirai appena alzando di nuovo lo sguardo ai suoi occhi che mi fecero cenno di spogliarmi mentre si metteva avanti a me, quasi per coprirmi, anche se era molto più grande di me quindi mi copriva benissimo.

Sospirai leggermente e sussurrai a bassa voce;

« Non guardarmi pero'.. »

Lo guardai annuire e sorridere appena.
Lo so, forse ero esagerata, ma questa cicatrice enorme non andava via neanche con olii o creme o cose del genere che mia madre mi aveva comprato anche solo per farmi andare a mare.
Mi sentivo davvero a disagio ma il problema era che non era poi passato così tanto tempo dall'accaduto quindi dovevo ancora conviverci.

Sospirai appena guardandolo girare la testa mentre il suo corpo mi copriva e sfilai i miei pantaloncini e il mio top buttandolo sulla sabbia più in là, avevo comunque il costume ma non ci sarei rimasta per questo mormorai subito dopo;

« Fatto.. »

Lo guardai sorridermi e abbassare gli occhi alla mia altezza facendomi indossare la sua camicia e le sue dita chiusero piano i bottoncini che c'erano, alzai leggermente lo sguardo a lui e deglutii restando a guardarlo mentre il suo indice sfiorò leggermente la mia pelle nel mentre chiudeva l'ultimo bottoncino.

« Adesso.. puoi venire in acqua con me? »

Lo guardai per qualche istante e poi annuì leggermente capendo che aveva fatto ciò per farmi andare in acqua senza problemi, abbassai gli occhi al mio corpo notando che mi andava troppo grande e sorrisi leggermente alzando gli occhi ai suoi annuendo appena.

« Forza sfaticata, muoviti. »

Mi spinse leggermente e lo guardai male smettendo di sorridere e lo spinsi con la mano dal braccio.

« Aspetta.. cosa hai fatto? Rifallo.. »
« Gabriel.. tu te la tiri troppo.. »

Lo guardai ridere e soffiai una risata guardandolo spingendolo di nuovo, mentre entrambi camminammo fino ad un certo punto e all'ennesima spinta che lui mi diede perdi l'equilibrio andando sott'acqua.

Nuotai forse un po' troppo, perché ad un certo punto quando risalii notai di essere abbastanza lontana dalla riva e Gabriel non c'era, mi guardai attorno per qualche istante e poi mormorai;

« Gabri..? »

Alzai un sopracciglio facendo per nuotare ma mi bloccai subito quando delle mani toccarono la mia pancia coperta dalla camicia da dietro e deglutì leggermente, stavolta non mi spostai e con lo sguardo notai che era lui ancora con gli occhi socchiusi dall'acqua e lo sentii:

« Siamo abbastanza lontani.. hai paura? »
« Non ho paura di niente.. »
« Ma quanto siamo coraggiose.. »

Mi voltai subito verso di lui mentre le sue mani non lasciarono il mio fianco, in realtà aveva le dita più sopra della cicatrice per questo lasciai che potesse toccarmi.. sentii leggermente il fiatone di entrambi a causa della nuotata e poi notai il tramonto girando subito la testa indicandolo con l'indice.

« È bellissimo.. »

Sussurrai restando a guardarlo sorridendo come una bambina forse, mentre sentii lo sguardo di Gabriel sul mio e girai leggermente la testa.

Solo un'estate. Where stories live. Discover now