Sorrisi.

421 8 0
                                    

Era stata una notte spettacolare, avevamo visto così tante stelle e sembrava come se tutte quelle lacrime che avevo versato erano soltanto benedizioni in arrivo. Ero pronta a tutto.

Girai la testa sentendo il respiro di Gabriel e mi accorsi che stava dormendo, indossava un maglione visto che qui la notte faceva sempre leggermente freschetto e mi alzai piano senza sceglierlo. Eravamo tutti sul lettini in giardino e infatti Robert e Matilde dormivano su un'altro lettino, gli unici svegli eravamo io e Marcus.

Sospirai appena avvicinandomi a lui e sussurrai a bassa voce guardandolo;

« Hey.. possiamo parlare? Ti va? »

Lo guardai annuire e mi sedetti accanto a lui guardandolo mentre aspettava che parlassi.

« Mi dispiace.. »
« No dispiace a me Nico.. »
« Avrei dovuto dirti che la conoscevo.. »
« Lei non mi ha mai detto di te.. »
« Io non ne avevo idea.. e' stato strano vederla qui.. davvero.. »
« a Jolanda le piace la bella vita.. e io mi innamoro sempre di chi non dovrei.. »
« Arriverà quando meno te l'aspetti Marcus.. »
« Sono stanco di aspettare Nicò.. »

Allungai la mano sulla sua gamba scoperta accarezzandolo appena e sentii la sua mano sulla mia.

« Mio fratello è così fortunato e non lo sa.. »
« si, è fortunato ad avere te come fratello.. »
« Stupida.. »
« Mi hai perdonata? »
« Ci devo pensare.. »

Lo guardai facendo una smorfia sbuffando appena e sorrisi soltanto quando lo guardai sorridere mentre le sue braccia avvolsero il mio corpo e  le sue labbra toccarono la mia guancia.

« Quindi resterai per sempre con noi? »
« Diciamo che non basterà più un'estate.. »
« Bella merda, la piccola Nicole ci gironzola per la casa tutti i giorni. »
« Marcus Guevara, mi stai discriminando.. »
« Sono o non sono un buon cognato? »
« Mh.. sei un buon miglior amico.. »

Sorrisi guardando il suo sorriso e poi i suoi occhi azzurri. Era l'opposto di Gabriel, in un'altra vita forse mi sarei innamorata di lui credo, si meritava ogni cosa di questo mondo.
Allungai la mano al suo viso accarezzandogli i ricci e girai la testa alla piscina sospirando leggermente sentendo il suo mento sulla mia spalla:

« Nicole.. »
« Marcus.. »
« Promettimi che non soffrite, mai.. »
« Non posso prometterti questo.. ma ti prometto di amarlo incondizionatamente tanto.. »
« Lo so.. »

Sorrisi leggermente poggiando la tempia sulle sue labbra e chiusi gli occhi restando per qualche istante così sentendo poco dopo una voce roca:

« Hey tu. Sono le cinque del mattino, invece rubarmi la fidanzata cerca di vedere dove infilare la mazza.. mh? »
« Vaffanculo Guevara. »
« Oh Marcus.. quanto sei eccitante.. »

Soffiai una risata sentendo i due fratelli prendersi in giro restando tra le braccia del più grande guardando il più piccolo non che Gabriel rimanere steso sul lettino col cappuccio della felpa finì agli occhi rispondere alle provocazioni di Marcus.

« Ma possibile che con voi due non si può dormire? » Robert si intromise.
« Oe, tu invece di dormire scopa di più.. »
Mormorò Marcus.
« Scopiamo già tutte le sere. » Robert
« Non basta, io e Nicole scopiamo ogni momento quindi dobbiamo anche recuperare visto che due giorni non ci siamo parlati. »
« Gabriel!! » alzai la voce guardandolo
« Che c'è?? » chiese
« Smettila.. »

Guardai il suo sorriso e scossi la testa sentendo le braccia di Marcus stringermi e sussurrarmi all'orecchio;

« Tranquilla, posso proteggerti io dal pene piccolino di Gabriel Guevara.. »
« Marcus ti sento, chiedigli se è piccolo come dici. »
« È piccolo, Nicole?? »
« Io non c'è la posso fare. »

Mi alzai guardandoli in modo disgustata cercando di trattenere la risata e notai Matilde aprire gli occhi e guardarmi, alzai un sopracciglio cercando di capire il suo sguardo e poi mormorò:

« Voglio sapere anch'io.. »
« Ma voi siete impazziti? »

Lo sentii ridere sentendo l'enorme imbarazzo e scossi la testa restando in piedi avanti alla piscina spostando lo sguardo verso Gabriel che se la rideva notando il mio palese imbarazzo.

« Non lo vuole dire.. » mormorò Robert
« Sembra anche giusto, vuole tenerselo per lei, anch'io non direi nulla di te. » Matilde
« Guarda che c'è da vantarsi.. »
« Ma è roba nostra. »

Mormorai istintivamente notando lo sguardo degli altri su di me, feci cenno di spostare la testa e l'unico che stava ridendo come se non ci fosse un domani mentre Marcus lo prendeva in giro era Gabriel.
Scossi la testa facendo una smorfia e guardai Matilde e Robert togliersi i vestiti e buttarsi in piscina.

Essere felici era una metà scelta, nel senso, stava a te decidere se continuare per la tua strada o seguire il tuo cuore e aspettare che quella felicità arrivasse senza nemmeno bussare o darti preavviso.

« E quindi è roba tua? »

Mi voltai con lo sguardo sentendo le braccia di Gabriel ricoperte dal maglione blu che indossava avvolgermi il corpo e sussurrai a bassa voce:

« La smetti di mettermi in imbarazzo? »
« Non si risponde ad una domanda con una domanda, ti ho chiesto altro.. »
« Stupido Guevara.. »

Lo guardai sorridere e restai a guardare il suo sorriso mentre le sue mani finirono piano sul suo maglione togliendolo restando soltanto col costume dello stesso colore del maglione e alzai leggermente la testa al suo petto notando diversi tatuaggi in più dell'estate scorsa.

« Da come guardi deduco che ti piaccia ciò che vedi.. »
« Sei così odioso.. »
« Me l'hai sempre detto.. »

Alzai la testa verso di lui e la sua mano toccò il mio petto spingendomi direttamente in piscina.
Riuscì soltanto ad urlare un "Daai" prima che la mia testa era sott'acqua.. ancora con i vestiti, ci rimasi sotto quando mi accorsi che anche lui si era tuffato e quando aprii gli occhi guardai la sua mano afferrare la mia, tirarmi a se e la sua bocca finire sulla mia riuscendo a non far entrare l'acqua.. risalendo soltanto quando i nostri polmoni ebbero bisogno di ossigeno.

La mia schiena finii al bordo della piscina, lui era avanti a me e le sue mani mi bloccarono tenendole ferme sul bordo della piscina guardandomi negli occhi sentendomi aprire bocca.

« Dovrei togliere i vestiti.. »
« Posso toglierli io in camera.. »

Lo guardai sorridendo leggermente all'ingiù e sfilai piano la t-shirt nera che indossavo buttandola sul bordo della piscina, ma non indossavo il costume e lui se ne accorse subito infatti il suo petto finii sul mio e sussurrò:

« Ma sei impazzita? »
« Che c'è.. non sono nuda.. »

Lo guardai voltarsi verso Robert e Matilde che erano appena uscito dall'acqua e si stavano limonando come non ci fosse un domani, mentre Marcus aveva lasciato già la piscina quando i primi due erano in acqua.

« Sei in intimo.. »
« Che c'è? Non ti piace? »

Decidi di provocarlo proprio come stava cercando di fare lui in queste ultime ore con i ragazzi.

Feci per salire su ma lui mi tirò subito dalla gamba facendomi tornare in acqua e sorrisi scuotendo la testa sussurrando:

« Il costume è una cosa e l'intimo è un'altro.. »
« Sei così stupido.. è quasi la stessa cosa.. »
« Mi da fastidio Nicole.. »

Smise di parlare quando la voce di Robert venne alle nostre orecchie:

« Ragazzi, noi abbiamo un po' da fare quindi andiamo. »

Contemporaneamente io alzai la mano con quella di Gabriel per salutarli e sentii il commento di Matilde:

« Precauzioni o la pillola, mi raccomando. »

Procurò una risata di tutti.

Solo un'estate. Where stories live. Discover now