Beccati.

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voi come lo vedete l'amore? ve lo immaginate con le farfalle nello stomaco,con sguardi intensi, baci e abbracci. beh si è giusto, ma io, quando si parla d'amore, immagino quello scritto sui libri, quello che quando fai la scema ti sorride, quello che ti fa il solletico fino a farti mancare il respiro dalle risate, quello che ti protegge, che ti ascolta mentre canti e ridi ma anche quando piangi, quello che ti sta affianco sempre. quel amore che ti porta il caffè la mattina o un mazzo di rose, che ti rende felice con i piccoli gesti,che ti ricorda quanto ti ama. un amore che voglia ballare con te,che trova il paradiso ogni volta che ti guarda negli occhi, quel amore che ti rispetta e che ti accompagni nella tua vita, che te la faciliti non che te la complichi, che non abbia paura di cadere. io mi immagino quel amore che ti guardi con orgoglio, mi immagino due scemi, innamorati uno del altra, abbracciati tutta la notte, a ricordarsi quanto si amano. un amore che ti ricordi ogni giorno quanto sei bella. io immagino noi due,due casi persi, ma che lottano per stare insieme perché quello è vero amore.

Tornai alla realtà restando seduta sul mio letto guardando l'armadio l'aperta da più o meno 10 minuti, avevo appena smesso di avere una crisi isterica.. da sola ovviamente.
Il mio papà continuava a mandarmi messaggi senza avere una mia risposta, le mie amiche che appena vedevano una foto insieme a Matilde erano pronte a commentare con faccine da vomito e soprattutto a puntualizzare il fatto che adesso non avessi più bisogno di loro da quando avevo conosciuto gli altri qui.
Spesso non sapevo come comportarmi, ma con tutti eh, non solo con me stessa.

Guardai l'orario e sospirai appena stendendomi sul letto chiudendo leggermente gli occhi serrando la mascella sentendo l'immensa voglia di urlare ma rimasi in silenzio poggiando le mani sul mio addome.
Girai lo sguardo alla finestra e sentì bussare:

« Non ci sono per nessuno.. »

Mormorai portando le mani dietro la testa restando poi con gli occhi chiusi sentendo quella voce che mi fece riaprire gli occhi;

« Nemmeno per me..? »

Lo guardai alzando le spalle sospirando appena.. Gabriel entrò chiudendo la porta alle spalle e rimase in piedi avanti al letto stringendo tra le mani la maglia nera che forse doveva indossare visto che era a dorso nudo.
Ci mancano ancora un bel po di ore prima di andare a questa festa che Marcus non vedeva l'ora.

« Sei in crisi.. piccola Nicole? »
« Possibile scomparire dal mondo? »
« Non saprei.. magari si potesse.. »

Sospirai appena sentendolo sedersi al mio fianco e poi stendersi con la schiena, girare la testa verso di me e allungare l'indice sulla mia guancia e poi sulla mia tempia spostandomi i capelli dal dal viso.. richiusi gli occhi sentendo per un istante il mio cuore accelerare di meno, quasi come se mi sentissi tranquilla in quell'istante..
Allungai la mano sulla sua e la strinsi appena istintivamente girando poi la testa verso di lui..
Era disteso di lato e le sue dita avevano smesso di accarezzarmi quando la mia mano afferrò la sua.
Sorrisi leggermente guardandolo sorridere e le sue labbra finirono sulle mie lasciandomi un bacio a stampo.. mi staccai appena socchiudendo le labbra e fu lui di nuovo a baciarmi.. chiusi del tutto gli occhi e continuai a ricambiare quel bacio sentendo il suo braccio avvolgere il mio corpo e tirarmi di più a se..
Si.. finimmo per fare l'amore di nuovo, stavolta era stato forse ancora più bello della notte..

« Dai.. la tattica dei denti è perfetta.. »
« Lo fai solo perché hai le mani occupate.. »
« Dici che non ti fa impazzire questa cosa? Alle ragazze ha sempre fatto impazzire.. »

Lo guardai prendermi in giro sul fatto che aprisse il preservativo con i denti e lo guardai in modo serio facendo una smorfia dandogli le spalle e chiusi gli occhi tirando leggermente il lenzuolo.

« Che c'è..? Sei gelosa.. dai.. »
« La smetti Guevara? »

Lo sentii ridere e mi sporsi appena mordendogli il braccio che aveva sotto la mia testa sentendolo lamentarsi, feci una smorfia cercando di non ridere, ma sorrisi leggermente quando la sua mano accarezzò la mia pancia piatta e strinsi subito la sua mano chiudendo gli occhi mordendomi il labbro inferiore sentendo le sue labbra lasciarmi baci dietro all'orecchio dopo aver sposato i miei capelli.

« Hey.. allora è vero che non riesci a controllarti quando sei con me? »

Sussurrai a bassa voce prendendolo in giro voltandomi verso di lui guardandolo negli occhi mentre appoggiava la guancia sul cuscino accanto al mio.

« Devo andarmene.. prima che tornino gli altri.. »
« Si.. »

Sussurrai a bassa voce guardandolo negli occhi.

« Nicole.. tua mamma mi ha detto di dirti ch.. »

Mi alzai di scatto in contemporanea con Gabriel e subito corpi il mio corpo con lenzuolo alzando lo sguardo alla porta dove Marlene entro' senza nemmeno bussare..

« Mamma.. non.. lei non voleva.. cioè.. »
« Rivestitevi.. vi voglio giù entro 5 minuti giusti. »

Mormorò Marlene stringendo tra le mani sul suo evidente telefono e serrai la mascella annuendo entrambi, la guardai uscire e poi girai lo sguardo a Gabriel sentendo leggermente gli occhi lucidi..

« Stai tranquilla okay? »

Annuì semplicemente alzandomi dal letto infilando l'intimo insieme a lui e poi indossai il pantaloncino con la t-shirt che avevo prima, aspettai che lui fosse vestito e dopo poco scendemmo entrambi giù.

Entrai con lui in cucina dove c'era Marlene appoggiata alla cucina che stringeva tra le mani un bicchiere d'acqua e Gabriel fece per parlare ma lei lo bloccò subito indicandolo:

« Tu stai zitto.. »

Gabriel annuì zittendosi e rimase al mio fianco.

« Da quando va avanti questa storia? »

Mi guardò.

« Non lo so.. » sussurrai
« Cosa vuol dire non lo so?? » chiese
« Una settimana dopo il suo arrivo.. » ammise Gabriel guardandola.

Lei annuì appena appoggiandosi al tavolo e sembrava davvero sconvolta, strinsi le mie mani sentendole leggermente sudate e mi appoggiai al muro guardandola parlare.

« Secondo voi.. sono scema? »
« No.. » sussurrammo contemporaneamente
« Me ne sono accorta già da un po' ma.. voi non fate niente per non farvene accorgere, siete stati fortunati che vi ho beccati io.. Nicole se tua mamma sarebbe entrata di sicuro sareste andate via prima di stasera. »
« Lo so.. »
« Bene.. se volete amarvi è bene ma se volete scopare andate in un'altro posto.. non posso sempre coprirvi con Rosita e tuo padre. »

Girai subito lo sguardo verso Gabriel guardandolo sorridere e poi guardai lei aggiungere.

« Fate presto a prepararvi che la festa tra un po' inizia.. io torno a fare la vecchia con mio marito e la mia migliore amica. »

Gabriel alzò la mano in segno di saluto e lei andò via palesemente nascondendo il suo sorriso.

« Davvero..? » sussurrai guardandolo
« È mia madre.. cosa pretendi? »  sorrise

Adesso capivo Gabriel da chi aveva preso..

Solo un'estate. Where stories live. Discover now