Le stelle..

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« Marcus ti reggi in piedi o no? »
« Sto benissimo Fratè, ma che ti credi? »
« Benissimo come Robert?
« Sto meglio di lui. »

Eravamo precisamente le 4:30 di notte, avevamo lasciato da un bel po in club e questi tre erano sotto terra, Matilde aveva la testa appoggiata sulla mia spalla, Marcus stava fumando l'ennesima canna seduto vicino suo fratello e Robert era disteso sulla sabbia e ogni tanto contava le stelle.

« Ho perso il conto.. Nicole, quante ne sono? »
« Robert.. non si contano le stelle, lo sai? »
« Perché? » chiese
« Perché la luce viaggia molto lentamente se rapportata alle distanze del cosmo. Nel tempo che le occorre per arrivare fino a noi la stella che la genera potrebbe benissimo essersi spenta.. »

Gli spiegai a bassa voce guardandolo mentre le indicava.

« Sei Intelligente lo sai? » Robert
« Menomale.. » sussurrai sorridendo
« Aspetta.. ma di cosa sono fatte le stelle? » Chiese Marcus guardando subito suo fratello minore.
« Semplicemente corpi celesti formati prevalentemente da idrogeno ed elio legati assieme dall'attrazione gravitazionale.. »

Spiegò Gabriel guardando suo fratello.
Alzai subito la testa verso di lui e sorrisi leggermente smettendo di farlo quando lo vidi rivolgermi lo sguardo, si accorse forse del mio sorriso perché fece la stessa cosa.. abbassai lo sguardo e smisi di trattenere il sorriso.

« Ciaaao ragazzi!! »

Feci una smorfia sentendo una voce squillante arrivare ai miei timpani mentre Robert avvolse la mia gamba destra nuda abbracciandola quasi chiudendo gli occhi e mentre Matilde si distese sulla sabbia con gli occhi chiusi anche lei.

Mi girai appena con lo sguardo guardando Marcus sbuffare alla voce e Gabriel col suo solito sorrisetto, era la bionda ossigenata della spiaggia, dove aveva lasciato gli altri?
Si avvicinò a Gabriel lasciandogli un bacio sulle labbra e deglutì subito girando la testa al mare sentendoli parlare.

« Gabri.. mi accompagni a casa? » gli chiese
« Vorrei ma sono i ragazzi sono messi male e devo riportarli io a casa.. » sussurrò
« Allora ci allontaniamo un po'.. »

Girai leggermente lo sguardo verso di loro notando la mano di lei accarezzare la coscia di Gabriel e salire piano su, lui annuì leggermente accorgendosi del fatto che lo stessi guardando e lasciò che Marcus restasse seduto da solo allontanandosi con lei.

Sospirai poggiando le mani sulla sabbia e spostai lo sguardo a Robert che dormiva contro la mia coscia e poi pensai a ciò che era successo al club.
La voce di Marcus mi fece tornare alla realtà.

« È sempre così.. non preoccuparti.. »
« Mh?.. »
« Guarda che sto fatto non sono mica scemo.. »
« Aspetta.. cosa? »
« Quando siete tornati al tavolo.. vi si leggeva in faccia che vi siete limonati.. »
« Eh? Aspetta non è come credi.. »

Lo sentii ridere standosi sulla sabbia e chiudendo gli occhi.

« Tranquilla.. loro dormono e io domani non ricorderò niente.. e poi sarà un nostro segreto.. »

Stava continuando a parlare ma in realtà si addormentò senza nemmeno rendersene conto.

Sospirai appena allungando le dita a farmi lasciare da Robert e mi alzai piano lasciando i tacchi sulla sabbia e sospirai appena avvicinandomi a Marcus.. era estate ma in spiaggia c'era un leggero freschetto per questo cercai di chiudergli la camicia aperta e quando ci riuscì sentì la sua mano afferrare il mio polso:

« Nicole.. »
« Si..? »
« Gli sei sempre piaciuta.. »
« Marcus.. dormi.. »

Lo guardai annuire e capii che quella notte l'avemmo passata li, ma io volevo tornare a casa.
Allungai la mano sentendo il pacchetto di sigarette nella sua tasca e l'afferrai aprendolo, non c'erano sigarette, c'erano giusto tre canne con un accendino..

Morsi il labbro inferiore restando a guardarle ne afferrai una portandola alle labbra e riuscì ad accenderla mettendogli di nuovo il pacchetto nella tasca alzandomi e avvicinandomi al mare ispirando del fumo dalla canna.
Non avevamo mai fumato, ma sembrava che sapessi farlo.. chiusi gli occhi sentendo quella leggera puzza e li riapri' ispirando tutto il fumo lasciandolo uscire soltanto dopo poco.

Non passò molto, riuscii a finire una canna intera, vedevo la sabbia camminare.. ma sapevo che era frutto della mia immaginazione.
Ero seduta sulla sabbia un po' più in là degli altri che dormivano e avevo perso persino l'orientamento dell'ora.
Tornai a guardarmi attorno e feci una smorfia di disgusto appoggiandomi ad uno degli ombrelloni chiusi e camminai piano fino alla fine della spiaggia dove c'era una casa di legno che affacciava sul mare.

Mi avvicinai salendo le scale e senza un motivo preciso sentii la voglia di ridere, ma non lo feci. Poggiai la mano sulla porta che era socchiusa, evidentemente abbandonata.. entrando mi fermai subito sentendo delle urla.. più che urla erano ansimi, e gemiti di piacere.
Mi avvicinai entrando nella casetta e sentii un leggero caldo, infatti mi fermai sulla soglia della porta spacciandomi il vestitino e togliendolo del tutto restando in intimo nero.
Strinsi tra le dita il vestitino e spinsi leggermente la porta dove c'erano gli ansimi, non l'aprii tutta ma guardai del tutto la scena..

Gabriel e la tizia, Jessica se ricordavo il nome.. no.. Layla, era su di lui ed era mezza nuda, lui aveva solo i pantaloni slacciati..

Indietreggiai appena sbattendo col braccio alla porta ma forse l'unico che si accorse di me fu lui, aveva il mento sulla spalla di lei che era rivolta di spalle mentre si muoveva su di lui e lui restó a fissarmi mentre le sue mani erano ferme sulla schiena nuda di lei.
Eppure aveva gli occhi nei miei, potevo notarlo benissimo, mi voltai di spalle uscendo dalla casetta e arrivai fino ai ragazzi..

Volevo solo dimenticare quella scena, infatti mi distesi accanto Marcus e l'abbracciai subito, lui si rese conto della cosa e fece in modo che la mia testa finisse sul suo petto e il suo braccio avvolgesse il mio corpo..
Strinsi tra le mani ancora il vestitino e alzai lo sguardo al cielo, adesso ero io a contare le stelle ma perdevo sempre il conto ogni volta che arrivavo alla terza e ricominciavo..

Solo un'estate. Where stories live. Discover now