La prima volta.

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Le mie dita della mano sinistra finirono sulla sua spalla e la mia mano destra dietro la sua nuca e quando riuscii ad avvicinare il corpo al suo, le sue braccia avvolsero il mio corpo facendo in modo che la mia schiena toccasse l'acqua a riva..
Poggiai la testa chiudendo gli occhi e socchiusi le labbra senza trattenere il sorriso alle sue labbra che lasciavano baci sul mio collo.
Era ciò che volevo..
Allungai le dita al suo costume a pantaloncino rosso che indossava e lo slacciai appena quando sentii le sue dita slacciare il mio reggiseno,
Volevo farlo.. volevo sentirlo ma avevo così tanta vergogna che istintivamente feci in modo che il suo petto coprisse il mio seno nudo.

Lo guardai sorridere, forse si accorse della cosa.. feci una solita smorfia col naso e le sue labbra finirono di nuovo sulle mie mentre il suo bacino si fece spazio tra le mie gambe..
Col suo aiuto riuscii a sfilargli il costume e alzai leggermente la testa guardando la sua mano buttare il costume più in là della mia testa, sorrisi scuotendo quest'ultima come lui e smisi di sorridere quando le sue labbra arrivarono piano al mio seno nudo.
Alzai appena il collo inarcando la schiena e istintivamente il mio pube ancora coperto dalle mutandine finì' contro la sua ormai erezione ancora coperta dai suoi boxer.

Poggiai la mano libera sulla sabbia e nel momento in cui i suoi denti strinsero piano il mio seno emisi un leggero sospiro sentendo un piacere che non avevo mai provato prima, lui si accorse della cosa infatti afferrò la mia mano intrecciando le dita con le mie nella sabbia..
Dovevo fare qualcosa, volevo farlo..

Allungai la mano piano all'elastico dei suoi boxer e lo guardai sorridere, feci la stessa cosa cercando di nascondere il mio evidente imbarazzo ma fu lui a prendere la mia mano per evitarmi la cosa mentre con il suo sguardo fisso nel mio sussurrò a bassa voce:
« Non avere vergogna di me.. »
Chiusi gli occhi alle sue parole e annuì appena sentendo le sue dita scivolare lungo il mio pube e togliermi del tutto le mutandine, l'aiutai facendo la stessa cosa con i suoi boxer e quando la sua bocca toccò di nuovo la mia feci una smorfia sentendo l'acqua leggermente fredda alla mia schiena a causa delle onde siccome eravamo distesi a riva e poggiai subito la mano sulle sue spalle sussurrando a bassa voce.

« Gabri.. »

Lui si fermò subito con le labbra socchiuse rimase a guardarmi e morsi il labbro inferiore sussurrando a bassissima voce;

« N..non l'ho mai fatto.. »
« Davvero..? »

Lo guardai quasi stupito dalla cosa e poi annuì leggermente guardandolo ancora, cosa stava pensando il quel momento..? Volevo tanto entrare nella sua mente ma era impossibile.
Notai il suo sorriso e sentii un leggero sollievo, infatti lo guardai annuire e poggiare le mani sulle mie ancora una volta poggiate alla sabbia stavolta, sentii il suo braccio dietro la mia schiena e fece in modo che mi sedessi a cavalcioni su di lui..
Poggiai le dita sul suo viso sentendo un leggero ruvido della pochissima barba che aveva e lo guardai sorridere ancora..

Lui annuì leggermente e deglutì appena spingendo piano la mia intimità contro la sua e col suo aiuto ci riuscì.. mi fermai subito sentendo un forte bruciore e alzai appena il collo trattenendo il lamento, poggiai la fronte sulla sua aprendo gli occhi e guardai le sue labbra aperte mentre cercava palesemente di farmi sentire al mio agio.
Annuì come per chiedermi se andasse tutto bene e feci la stessa cosa iniziando a muovermi piano su di lui.. ogni spinta faceva sempre più male ma quando lui mi spinse con la schiena sulla sabbia e iniziò a dare spinte.. poggiai le labbra sulle sue baciandolo sentendo un leggero piacere che ed ogni spinta aumentava..

Persi il conto di quante volte l'avevo sentito in me, persi il conto di quante spinte mi erano bastate per capire che c'era un enorme piacere..
le sue labbra non lasciavano le mie un secondo e le sue mani quasi cercavano di farmi sentire a mio agio mentre spostava i miei capelli bagnati dal mio viso.
Era come se non esistesse nessuno, io e lui.. fregandocene di essere in spiaggia di notte, soli, mentre soltanto l'acqua era testimone di ciò che stavamo facendo.

Mancavano due mesi netti al mio ritorno a casa, e non sapevo cosa sarebbe successo tra di noi, per questo cercai di pensare soltanto a noi in quel momento, al fatto che stavo benissimo.. e soprattutto all'aver aspettato tutto questo tempo per donarmi a qualcuno.. a lui.

Eravamo in acqua già da un po', avevamo entrambi indossato io l'intimo e lui il costume, semplice motivo che era quasi mattina e avevamo timore che qualcuno potesse arrivare da un momento all'altro.

Rimasi girata di spalle mentre lui aveva le braccia attorno al mio corpo da dietro lasciando di tanto in tanto baci sul mio collo e sulla mia spalla.

« Stai bene piccola Nicole..? »

Annuì appena girando la testa verso di lui e gli sorrisi mordendomi il labbro inferiore.

« Che c'è..? » mi chiese
« Non lo so.. è strano.. » sussurrai
« Cosa..? » sorrise
« Io e te.. questo posto.. se non fossi venuta.. »
« Puoi pensare soltanto a noi in questo momento? »

Annuì subito girandomi verso di lui del tutto portando le braccia dietro al suo collo sentendo le sue mani accarezzare la mia schiena.

« Vorrei restare qui per sempre ma.. dobbiamo tornare, tra un po' e l'alba e si sveglieranno tutti anche perché è il compleanno di Marcus.. »

Annuì semplicemente poggiando i piedi sul fondale del mare e lui fece la stessa cosa alzandosi, infatti dopo poco aspettammo che i nostri corpi fossero un po' più asciutti per infilarci i vestiti.
Lo guardai porgermi la mano e l'afferrai subito guardando il suo sorriso, feci la stessa cosa seguendolo fino a casa ma mi fermai girando lo sguardo al mare.

« Nicole.. dobbiamo andare.. »

Rimasi a guardare l'alba e deglutii appena sorridendo girando il viso a lui quando glie la indicai e anche lui sorrise, sentii la sua mano stringere la mia e sorrisi ancora seguendolo fino a casa.

Cercammo di fare più silenzio possibile ma quando entrambi aprimmo la porta ci lasciammo la mano, infatti feci per salire prima di lui ma una voce prese la nostra attenzione;

« Scusatemi.. sono le 6.. che ci fate voi due in giro? »

Deglutì subito guardando Gabriel e poi Marlene sua madre.. socchiusi le labbra per parlare ma Gabriel prese parola.

« Ehm.. te l'abbiamo detto.. stiamo cercando di andare d'accordo e stavamo parlando e non ci siamo resi conto dell'orario.. »
« Parlando eh? »

Guardai il sorriso di Marlene e alzai un sopracciglio annuendo leggermente in contemporanea con Gabriel.

« Andate a letto, forza. »

Cercai di nascondere il sorriso e Gabriel salii dopo di me, infatti mi fermai avanti alla porta della mia camera e dopo due camere c'era la sua.. lo guardai mentre fece per aprire la porta ma lasciai la maniglia che avevo tra le mani e mi avvicinai a lui guardandolo confuso..
In realtà non so perché l'avevo fatto.. mi guardai attorno e poi mi allungai baciandolo..
Lui non esitò a ricambiare, anzi.. appoggiò la mano nei miei capelli e prima che il bacio potesse approfondirsi mi staccai appena sussurrando;

« Buonanotte Guevara.. »
« Buonanotte piccola Nicole.. »

Solo un'estate. Donde viven las historias. Descúbrelo ahora