Non era nei piani.

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Sentivo così tanto quella pressione addosso, quasi come se dovessi giustificarmi per ogni cosa, quasi come se non potessi far nulla senza chiedere il permesso o aver qualcuno che mi controllasse h24.

Chiusi gli occhi facendo un grosso sospiro e alzai leggermente gli occhi facendo una smorfia a causa del sole guardandolo in piedi, avanti a me, con una camicia azzurra e appeso al colletto aveva i suoi occhiali da sole scuri.

« Che ti succede Nicole? »

Scossi la testa in un "no" come per dirgli niente e guardai il suo mezzo sorriso ironico mormorando subito dopo.

« Ma secondo te.. io credo alla stronzata del gioco? Mi fai così stupido? Lo so, è ossessionata da me da quando eravamo bambini e lo sarà sempre.. »

Annuì appena infilando le mani nelle tasche dei pantaloncini di jeans. Ma in realtà non lo stavo davvero ascoltando, nemmeno una minima parola, a me non importava niente di Layla.. delle altre ragazze o di chiunque sia.
Deglutì leggermente guardando le sue labbra muoversi mentre in qualche modo pronunciava qualcosa che le mie orecchie non ascoltavano e i miei occhi finivano nei suoi, così scuri.. ma belli.
Il suo naso, lineato perfettamente.

« Nicole.. »

Il mio nome pronunciato da lui sembrava quasi piacermi, come se ci vedessi dopo del positivo in quel nome.

« Nicole.. hei.. »

Sussultai appena tornando alla realtà quando la sua mano toccò la mia guancia e poggiai subito la mano sulla sua abbassando lo sguardo.

« Nicole.. mi dici che hai, per favore.. »
« Niente.. non ho niente Gabriel.. »

Umidii le mie labbra con la punta della lingua e feci per entrare in casa di Layla ma la sua mano afferrò la mia nuca e fece in modo che mi voltassi verso di lui.. ma stavolta non parlai, l'abbracciai subito sentendo le sue braccia avvolgere il mio corpo.

Non era nei miei piani innamorarmi di lui, del suo sorriso e della sua risata.
Non era nei miei piani sognarlo ogni notte e ogni giorno.
Non era nei miei piani sorridere ascoltando la sua voce.
Non era nei miei piani pensarlo costantemente.
Non era nei miei piani stare male per lui .
Non era nei miei piani desiderarlo in questo modo.
Non era nei miei piani cercarlo tra la gente.
Non era nei miei piani desiderare un suo abbraccio.
Non era nei miei piani ritrovarlo in ogni cosa.
Lui non eri nei miei piani.

« Va meglio? »

Annuì subito alzando lo sguardo a lui quando le sue mani afferrarono il mio viso e chiusi gli occhi quando i suoi pollici leggermente accarezzarono le mie labbra, si, stavo meglio.
Lo guardai abbassarsi un po' alla mia altezza e le sue labbra finirono sulle mie.. socchiusi le labbra quando lui fece la stessa cosa e continuammo a baciarci per un bel po, tranquilli forse..

« Non vorremo intrometterci ma.. perché non entriamo dentro? Una doccia e ceniamo? »

Girai subito lo sguardo dietro di me, e sorrisi leggermente guardando Matilde sussurrare quasi quella frase mentre Robert la stringeva da dietro in un abbraccio e Gabriel annuì leggermente, alzai lo sguardo a lui guardandolo sorridere e feci la stessa cosa poggiando la mano sul braccio di lui sentendolo avvolgermi.
Mati e Robert iniziarono ad entrare e io mi fermai appena sentendolo tirarmi leggermente:

« Nicole.. »
Lo guardai alzando un sopracciglio cercando di capire cosa volesse dirmi visto che era evidentemente impacciato.
« No è che.. »
Continuo' mentre allungò ancora una volta la mano sulla mia guancia.
« È che.. mi viene così spontaneo amarti.. »

Socchiusi le labbra per parlare ma sentii un leggero mal di testa e chiusi gli occhi allungando la mano sulla tempia.

• • FLASHBACK • •

Io, ubriaca marcia.. sulle sue gambe, in giardino di casa Guevara.

« Gabri.. »
« Che c'è..? »
« Lasciami in pace, ti prego.. »
Quasi lo supplicai.
« Se sai di non poter amarmi..
allora lasciami in pace, ti supplico.. »
Lui non emise nessun suono e non apri' bocca, ma le mie dita erano ancora sulle sue labbra che accarezzai piano mentre il suo naso accarezzò il mio e lo guardai socchiudere le labbra mentre mi sussurrò a bassa voce;

« Io ti amo.. Nicole. »

• • FALSHBACKEND • •

Lo guardai subito per qualche istante.

« Eh.. scusa non dovevo dirte.. »

Mi alzai subito sulle punte poggiando le mani dietro la sua testa e lo baciai subito, ma stavolta diversamente dalle altre volte, un bacio più intenso,'ma allo stesso tempo con più foga.. sentii le sue mani dietro la mia schiena e strinsi ancora le dita tra i suoi capelli staccandomi piano dalle sue mani sentendolo.

« A cosa devo questo bacio..? »
« A.. così.. a niente.. »

Lo guardai sorridere e lui fece la stessa cosa..
Strinsi la sua mano quando lui prese la mia e entrai prima di lui in casa guardandomi attorno.
Non glie l'avrei detto, non adesso, non volevo dirgli che sapevo ciò che mi aveva detto quella notte, magari lui non ne era ancora convinto e per questo me l'aveva detto mentre ero mezza drogata.

« Hey, voi due.. ci date una mano ad accendere il fuoco alla brace o no? »
« Vi aiuto io. Nicole fa altro mh? »

Mormoro' Gabriel rispondendo a Robert mentre Matilde sorrideva già pronta con la carne da appoggiarci su.

Infatti decisi di apparecchiare la tavola mentre ogni tanto i miei occhi cadevano sulle fiamme della brace, non era possibile, dovevo superare tutto ciò.

Poggiai la terza forchetta sul tovagliolo poggiato sulla tavola e mi girai appena sorridendo leggermente sentendo Gabriel lasciarmi un bacio tra i capelli da dietro e sussurrarmi un:
« Tutt'okay? »
Annuì sorridendogli e pochi istanti dopo fummo tutti e quattro attorno alla tavola mentre Robert ci raccontava o meglio mi raccontava delle cose che facevano in inverno.

Solo un'estate. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora