Cos'hai?

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Feci una smorfia sentendo la luce del sole diritto nei miei occhi chiari e la voce di altri parlare.
Toccai subito la testa sentendo una leggera fitta e mi alzai dal busto notando che avevo il viso sul petto di Marcus ancora mezzo addormentato, infatti stava aprendo gli occhi proprio nello stesso momento.

Mi voltai appena e notai lo sguardo di Matilde e Robert verso di me e anche Layla. Girai la testa a destra e notai Gabriel svegliarsi proprio in quell'istante e più in là c'erano altri ragazzi.

« Cazzo, che nottata.. »

Mormorò Marcus girando lo sguardo ai ragazzi e annuì appena alzandomi dalla sabbia abbassando gli occhi alle mie gambe cercando di togliere quest'ultima mentre lui si alzò e Gabriel fece la stessa cosa girando lo sguardo ai tre dietro di me.

Perché continuavano a fissarmi?
Girai appena lo sguardo a loro e istintivamente sussurrai alzando appena la voce:

« Che c'è..? »

Mi girai guardando dove stavano guardando e abbassai lo sguardo al mio corpo, ero.. in intimo..
e loro stavano guardando cosa avevo al lato destro della schiena.. mi guardai attorno cercando il mio vestito della sera prima e istintivamente andai in panico sentendo i miei occhi leggermente umidirsi.

Marcus non capi, infatti quando si tirò su dalla sabbia guardò dietro la mia schiena preoccupato evidentemente dallo sguardo dei tre e subito dopo la voce a trombetta della bionda mormoro;

« Ma che hai lì dietro? »

Socchiusi le labbra sentendo l'ansia a mille, il panico alla gola.. non mi succedeva da un bel po'.
Mi sentii subito coprire e alzai la testa notando che Gabriel mi fece infilare la sua t-shirt nera che indossava poco prima.

« Ma che cazzo avete da guardare? Eh?? »

Urlò quest'ultimo contro i tre..
Marcus li guardò malissimo rendendosi conto della cosa e io afferrai il mio vestitino un po' più in là e le scarpe con la borsetta camminando a passo veloce fino alla fine della spiaggia.

« Nicole! Nicole, aspetta ti accompagno io. »

Eravamo abbastanza lontani da casa e non alla solita spiaggia vicino casa, nemmeno mi fermai.. sentii la sua mano ferrare il mio polso e mi girai di scatto.

« Fermati.. »

Rimasi in silenzio e lo seguì fino alla sua auto, dove entrai senza nemmeno indossare le scarpe e girai subito il corpo verso la portiera chiudendo leggermente gli occhi dandogli di spalle sentendo le lacrime sulle guancia che asciugai subito tirando leggermente su col naso.
Per tutto il tragitto non fiatai e nemmeno lui, sapeva che qualsiasi cosa avrebbe rovinato di più le cose.
Ma una volta fuori alla villa lo sentii:

« Senti.. mi dispiace.. »

Rimasi in silenzio ancora restando di spalle.

« Parlo per la questione.. casetta.. »

Ma di cosa stava parlando? Mi girai verso di lui cercando di capire cosa stesse dicendo e sussurrai

« Cosa.. ? »
« In casetta.. stanotte.. io e.. Nicole, hai fumato anche tu? »

Lo guardai per qualche istante e poi ricordai al momento in cui accesi la canna rubata da Marcus e alzai il viso ancora a lui quasi per dargli conferma.

« Vaffanculo.. »

Lo guardai imprecare e sbattere la mano contro il volante, non capii molto e non volevo nemmeno capire niente. Uscii dalla macchina arrivando al cortile e aspettai che Tyler il governate aprisse.

« Signorina Nicole, non c'è nessuno in casa le signore sono a fare compre. »

Annuì appena guardandolo e salii velocemente le scalinate entrando nella mia camera dove mi infilai sotto la doccia iniziando a piangere come una dannata, più che altro non per quello che era successo.. ma non riuscivo a togliere dalla testa il viso dei ragazzi mentre guardavano la mia cicatrice e soprattutto la voce di Layla che mi ripeteva cos'avevo.

Passai tutta la giornata quasi in camera mia, ringraziai che Marlene e Mamma non c'erano e che Michael era in viaggio.
Gli unici in casa eravamo io, Marcus e lui..
Ma non ero uscita nemmeno una volta dalla stanza. Alle 14:00 e qualcosa Marcus aveva bussato alla mia porta, si era scusato per la sua reazione e mi aveva detto che non voleva spiegazioni perché era una cosa mia privata, infatti mi chiese come  stavo e poi andò via.
Anche Matilde e Robert mi mandarono un messaggio con delle scuse.

Gabriel no, non l'avevo sentito mezza volta dalla mattina in auto e soprattutto volevo capire cos'era che a lui era dispiaciuto stanotte oltre al fatto che avevo fumato.

Afferrai il cellulare sbagliando appena notando diverse notifiche delle mie amiche al quale non risposi, a mia madre che mi diceva che era ancora in giro con Marlene che nemmeno risposi e infilai il cellulare sotto al cuscino alzandomi dal letto.
Avevo il pigiama, un semplice pigiama della disney a pantaloncino e a mezze maniche.. avevo infilato i calzini come mio solito e andai in cucina aprendo il frigo prendendo del succo.
Non avevo mangiato e non avevo fame, anche se Ilaria la governarne mi aveva più volte chiesto se volevo mangiare qualcosa.

« Dov'è Marcus? »

Mi girai di scatto sentendo la voce che non sentivo dalla mattina e lo guardai deglutendo;

« Non lo so.. »
« Ilaria, dov'è Marcus? »
« È uscito da un oretta con Robert. »

Gabriel annuì appena e restai a guardarlo mentre chiusi leggermente gli occhi.

•••••
Indietreggiai appena sbattendo col braccio alla porta ma forse l'unico che si accorse di me fu lui, aveva il mento sulla spalla di lei che era rivolta di spalle mentre si muoveva su di lui e lui restó a fissarmi mentre le sue mani erano ferme sulla schiena nuda di lei.
Eppure aveva gli occhi nei miei, potevo notarlo benissimo, mi voltai di spalle uscendo dalla casetta e arrivai fino ai ragazzi..
••••••

Era questo che gli dispiaceva.. adesso ricordavo.
Lui si accorse che qualcosa stava succedendo, infatti notai il suo sguardo nel mio e feci una smorfia di disgusto facendo per salire tenendo tra le mani il bicchiere col succo.

« Nicole.. »

Lo guardai ferma sulla prima scala.

« Mi dispiace.. »

Alzai le spalle sorridendogli leggermente come per dire, "me l'aspettavo" e tornai in camera.

Solo un'estate. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora