Lo so, Gabriel.

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« In realtà qui non c'è mai troppo freddo. »
« Magari qualche volta potete venire a Roma da me, non ho una casa immensa ma mia madre spesso e' fuori per lavoro.. »

Sussurrai guardandoli e spostai lo sguardo su Gabriel che mi sorrise, sorrisi appena girando la testa verso il bicchiere che avevo tra le mani con della coca zero e guardai Matilde.

« Dio, non sono mai venuta a Roma. »
« È bellissima, o meglio la mia città preferita e' Napoli ma Roma ha il suo fascino. » Gabri
« Ma tu conosci tutta l'Italia Leader? » Robery
« Quasi, lo sai con mio padre si va ovunque.. »

Mormorò Gabriel sorridendo.

« Da quando ci manchi in Italia? » Mati
« Diciamo che da quando mamma se ritrovata cornuta.. quindi due anni.. l'ultima volta sono venuto da te. » mi rivolse lo sguardo Gabri

Deglutì appena guardandolo e morsi il labbro inferiore girando lo sguardo a Robert.

« Tua mamma l'ha scoperto a Roma? »

Lui annuì appena, era strano sentirlo aprirsi così tanto, sapevo che era al suo agio per farlo, e soprattutto anche perché Robert era il suo migliore amico, Mati gli voleva un bene dell'anima e.. tralasciando io.

« Si.. dovevamo rimanerci una settimana ma siamo durati tre giorni. »

Disse lui rivolgendomi lo sguardo, infatti, ricordo che al ritorno da scuola dopo tre giorni non li avevo più trovati a casa, nemmeno ero riuscita a salutarli.. ma non avevo mai saputo il perché.

« Ma davvero non sapete con chi? » Mati
« No, lavorerà sicuramente per lui ma non l'abbiamo mai vista. »

Alzai subito lo sguardo ascoltandoli e poi sentii Robert mormorare:

« Okaay, siccome noi siamo qui per divertirci ma soprattutto scopare in grazia di Dio.. »

Lo guardammo in contemporanea mentre Matilde lo fulmino' quasi con lo sguardo mormorandogli un "fai schifo" procurando una risata mia e Gabriel mentre quest'ultimo aveva il braccio sulla sedia dietro la mia schiena.

« Faccio cosa?? » chiese Robert
« Schifo. » mormorò Matilde

Robert non le fece nemmeno finire la frase, la prese in braccio a mo di sposa e siccome stavamo mangiando in giardino si voltò reggendola e buttandola in piscina con i vestiti.

« Quanto sono stupidi.. »

Girai lo sguardo verso Gabriel e gli sorrisi appena annuendo mordendomi il labbro inferiore guardando la sua mano appoggiata sulla sedia tirarmi di più a se spostando quest'ultima e poggiare la mano sulla mia gamba scoperta.

« Gabri.. »
« Mh..? »
« Sarà solo un'estate.. »
« Soltanto una.. »
« E poi cosa faremo? »
« Aspetteremo ogni estate come se fosse la cosa più importante per noi. »
« E se fosse l'ultima estate? »
« Cercheremo l'estate anche in inverno. »

Restai a guardarlo mentre mi mostrò uno dei suoi sorrisi e morsi il labbro inferiore più volte quasi torturandolo.. lo guardai alzarsi e porgermi la mano, mi alzai prendendola e lo seguì fino al bordo piscina dove Matilde e Robert erano all'angolo infondo a limonarsi come se non ci fosse un domani.

Spostai gli occhi su Gabriel che si tolse la camicia e i pantaloni.. restai a guardarlo per qualche istante e poi lo sentì sussurrare:

« Che fai, non vieni? »

Annuì sorridendogli appena e slacciai i pantaloncini togliendoli facendo la stessa cosa con la maglia e rimasi ferma sul bordo piscina guardandolo entrare in acqua mentre si spostava i capelli dal viso.

Annuì sorridendogli appena e slacciai i pantaloncini togliendoli facendo la stessa cosa con la maglia e rimasi ferma sul bordo piscina guardandolo entrare in acqua mentre si spostava i capelli dal viso

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Sorrisi scuotendo la testa guardando la sua mano farmi segno di andare da lui e entrai in acqua chiudendo gli occhi leggermente al contatto col corpo all'acqua non calda, anzi, ma profonda.
Mi avvicinai a lui portando metà bocca sotto l'acqua, la stessa cosa che fece lui mente rimasi di fronte a me guardandomi negli occhi e guardai la sua mano finire dietro la mia schiena e tirarmi giù sott'acqua con lui.

Qualche volta i tuoi pensieri faranno disordine
dentro e fuori di te; prenderai decisioni riguardo a scelte che avresti potuto ponderare meglio; farai delle previsioni sulla scia del tuo sentire; mancherai a qualche promessa - e più di quanto tu creda saranno le promesse nei tuoi confronti anziché quelle nei confronti altrui che verranno meno. Non farai sempre la cosa giusta ma la verità è che non c'è un vero metro di giudizio su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Conta quello che senti nel momento in cui lo senti. Poi, forse, cambierai idea ma questo è umano, fa parte della vita. Tutto evolve, evolvi anche tu: e questo è un bene e lo sarà sempre.

Risalii con lui quando le nostre labbra si unirono del tutto e poggiai la mano sulla sua spalla mentre i nostri petti erano attaccati, la sua lingua accarezzò piano la mia e strinsi tra le dita i suoi capelli mentre sentii le sue mani sotto il mio sedere. Mi staccai appena guardandolo negli occhi e sussurrai a bassa voce:

« Ti ricordi quella notte a casa tua.. dopo la festa in garage? »

Lo guardai annuire subito mentre il suo naso accarezzò il mio e chiusi leggermente gli occhi sussurrando a bassa voce.

« Lo so.. »

Lui inizialmente non capi, infatti resto' a guardarmi per qualche istante e poi forse mise a fuoco la cosa, lo capii dal fatto che abbasso' leggermente gli occhi e allungai la mano sotto al suo mento sussurrando a bassa voce:

« Anch'io.. »
« Cosa Nicole.. cosa anche tu? »

Forse voleva sentirselo dire, chiusi subito gli occhi quando la mia schiena tocco' il bordo della piscina e la mia mano finì di nuovo sulla sua spalla.. abbassai gli occhi ai suoi e sussurrai a bassissima voce poggiando piano le labbra vicino al suo orecchio:

« Ti amo, Gabriel.. Ti amo anch'io... »

Lui non mi sorrise, non emise nessuna emozione e nemmeno parlò.. deglutì appena guardandolo lasciarmi in acqua e lui uscire da quest'ultima poggiando le mani sul bordo e una volta fuori girare gli occhi verso di me..
Mi voltai appena guardandolo e guardai che mi porse la mano.. l'afferrai subito uscendo dall'acqua e girai lo sguardo ai due ancora infondo che erano del tutto presi da loro.

La mano di Gabriel strinse la mia, eravamo inzuppi ma lui se ne frego' del tutto, conosceva la casa di Matilde, vedevo da come si muoveva.. o guardai entrare mentre mi tirava quasi con la mano e lo seguii per le scale mentre all'ultimo gradino la sua mano finii dietro la mia schiena e la sua bocca sulla mia.

Solo un'estate. Where stories live. Discover now