Ti amo, Nicole.

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« Gabriel smettila!! »

Urlai contro di lui cercando di fermarlo mentre tirava pugni di ogni tipo a Bryan disteso sull'asfalto del garage che cercava in qualche modo di schivare i pugni di Gabriel, e infatti quando quest'ultimo fu soddisfatto si alzò appena rivolgendomi lo sguardo.. nessuno si era intromesso, nessuno e nemmeno Marcus suo fratello, erano rimasti a guardare la scena proprio come se per loro tutto quello fosse normale.

Strinsi tra le dita il bicchiere con le ultime gocce di drink e lui diede uno schiaffo sotto al bicchiere facendo in modo che mi cadesse nella piscina presente in quel garage.

« Ma che cazzo fai? Mi lasci in pace o no? »

« Ma che cazzo fai? Mi lasci in pace o no? »

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« Sei così stupida.. nel drink c'è droga. »

Alzai subito lo sguardo verso di lui e deglutì appena spostando lo sguardo su Bryan seduto dietro di lui su una sedia mentre si toccava il viso sanguinante.
Mi guardai attorno e cercai con lo sguardo ancora Matilde che era scomparsa nel momento in cui avevo iniziato a parlare con Bryan.

« Matilde.. »
« No tu adesso vieni con me. »

La sua mano afferrò il mio polso e lo guardai girare lo sguardo verso dietro, guardai nella sua stessa direzione, stava guardando suo fratello e Marcus fece si con la testa, quasi come per dirgli "vai", odiavo tutto ciò.
Serrai la mascella cercando di farmi lasciare è una volta fuori dal garage lo guardai aprire la sua auto e farmi segno di entrare.

« Non ci entro. »
« Entra Nicole. »
« No che non ci entro. »
« Entra prima che dica a tua madre che balli dando il culo ai ragazzi. »
« Sei un figlio di puttana e' tua madre non c'entra. »

Lo guardai malissimo sentendo leggermente la testa girare e entrai in auto mentre lui mi chiuse la portiera e lo guardai farsi il giro entrando al lato del guidatore, poggiai la testa sul sedile e chiusi gli occhi mentre lui mise in modo allontanandosi da quella festa..

« Tu devi starmi lontano, lo capisci o no? »
« Come faccio se ti ficchi sempre in guai? »
« Sono adulta posso cavarmela da sola »
« Tanto da accettare drink dal più coglione della comitiva per di più tra meno di cinque minuti sarai nel mondo delle favole. »

Gli mostrai il dito medio guardandolo guidare e poi guardai fuori dal finestrino poggiando la lunga del l'indice sul finestrino chiudendo leggermente gli occhi, era vero.. sentivo la testa girare e lo stomaco sotto sopra, forse era semplicemente perché ero digiuna dal pomeriggio..
Sospirai appena socchiudendo le labbra e lo guardai fermarsi guardandolo uscire dall'auto e tornare soltanto 5 minuti dopo con in mano una bottiglietta d'acqua, aprirla e avvicinarla alle mie labbra.

« Sto bene, posso bere da sola. »

Lo guardai sbuffare e sospirai appena prendendo la bottiglietta cercando di poggiarla vicino alle labbra sentendo gli occhi sempre più pesanti, ma mi piaceva.. non stavo pensando a niente, se non al cretino che avevo affianco.. sorrisi leggermente pensando che si fosse fermato ai distributori per prendermi da bere e girai lo sguardo a lui senza bere.

« Sei davvero bellissimo.. lo sai? »
« Puoi conservati questa dolcezza per domani mattina? Magari mi odierai ma so che se le dici è perché le pensi davvero.. »
« No.. io le penso davvero.. anche se sei un grandissimo coglione di merda, ma penso anche che tu sia bello.. divertente.. anche un cattivo ragazzo ma nei limiti.. e sai scopare da Dio.. »

Lo guardai sorridere quando aprii gli occhi e sorrisi leggermente dimenticandomi di ciò che avevo appena detto, infatti poggiai la mano sulla sua che aveva sul manubrio per le marce e strinsi le sue dita poggiando la bottiglietta che lui aveva chiuso sul cruscotto.
Riprese a guidare e per tutto il tempo rimasi con la testa sul sedile e la mano sulla sua addormentandomi.
-

Aprii subito gli occhi sentendomi sollevare e sbuffai appena notando che ero tra le sue braccia, mi teneva a mo' di sposa e allungai la mano dietro la sua nuca accarezzandolo appena sussurrando a bassa voce.

« Non voglio andare a casa.. »
« È tardissimo Nicole.. »
« Ma non posso baciarti li.. »

Lo guardai entrare dal giardino e sedersi su uno dei lettini da spiaggia presenti e rimasi seduta sulle sue gambe guardandolo sorridere mentre le mie dita accarezzarono la sua nuca.

« Ah.. quindi vuoi baciarmi? Non ti faccio più schifo? »

Scossi subito la testa in un no guardandolo.

« Tanto quella lingua la muovi meglio con me.. »

Poggiai le dita sulle sue labbra che stavano sorridendo e feci per baciarlo ma chiusi leggermente gli occhi sussurrando a bassissima voce.

« Gabri.. »
« Che c'è..? »
« Lasciami in pace, ti prego.. »

Aprii gli occhi guardandolo nei suoi mentre lui rimase a guardare i miei e poggiai la mano sulla sua guancia accarezzandola appena..

« Se sai di non poter amarmi..
allora lasciami in pace, ti supplico.. »

Lui non emise nessun suono e non apri' bocca, ma le mie dita erano ancora sulle sue labbra che accarezzai piano mentre il suo naso accarezzò il mio e lo guardai socchiudere le labbra mentre mi sussurrò a bassa voce;

« Io ti amo.. Nicole. »

Chiusi gli occhi sorridendo appena e morsi il labbro inferiore poggiando le labbra sulle sue baciandolo, lui fece la stessa cosa e la sua mano finì nei miei capelli continuando a baciarmi.. e qualche minuto dopo entrambi ci staccammo per respirare.. poggiai la guancia sul suo petto e chiusi gli occhi sentendoli così pesanti.

Gabriel, per favore.. amami come non hai mai amato nessuna, amami come solo tu riesci a fare, amami come ami fare il surf e io resto ad ammirare la tua bellezza.. amami come ami la play e le serate con tuo fratello, amami come quando tu ami la pasta al pomodoro che ti prepara la tua mamma.. amami come nessun altro al mondo, amami come se avessi paura di lasciarmi andare, amami e basta.. perché io so farlo, so amarti e saprò farlo fino al resto dei miei giorni, amami e basta Gabriel.

Solo un'estate. Where stories live. Discover now