Non ti amo piu.

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" 5 Settembre 2022

È un anno dal mio sapere, forse ho un po' paura, ma non per me.. ho paura di lasciare i miei ragazzi.
Non mi era mai capitato di pensarci.
Ma oggi, cercando di abbracciarvi e arrivare alla volta altezza.. ho fatto fatica.
"Come siete diventati grandi" ho detto ridendo.
Ma ho sentito subito la malinconia affiorare.
Ci sarà un giorno in cui sarà l'ultima volta che vi abbraccerò. E poi non lo farò mai più. E quella volta non saprò che sarà l'ultima o forse sì ma lo sarà e basta. E forse non me la godrò abbastanza. Magari sarà nel mezzo di una vostra lite da bambini che non vedrò l'ora che finisca oppure sarà in una notte in cui vi sarete svegliati per venire a dormire nel mio lettone come spesso facevate e io vi avrò riportato nel vostro lettino al buio, sbuffando.
E poi forse arriverà un giorno in cui me ne renderò conto che è tanto che non succede e allora cercherò in ogni modo di ricordarmela quell'ultima volta, quando è stata, com'eravate vestiti, dove eravamo, se c'era il sole.
E avrò un immenso bisogno di abbracciarvi ancora, di sentire i nostri cuori battere vicini...ma forse sarete voi a non volerlo o sarò io a mettere a tacere l'istinto per rispetto dei vostri spazi.
E così non avrò la possibilità di avere un'ultima volta come voglio io, di respirarvi a pieni polmoni, di stringervi con tutta la delicatezza del mondo, di fissarvi nei ricordi per sempre.
E allora per sicurezza venite qui che faccio il pieno.
Magari non ricorderò l'ultima, ma non potrò mai dimenticare tutte le altre..

Marcus, grande uomo.. hai retto così tanto in questi mesi e mi dispiace perché a 24 anni non devi reggere il gioco alla tua mamma per paura che il più piccolo non possa accettare le cose, ma a 24 anni devi amare incondizionatamente e divertiti, per favore.. prenditi cura di quel sgangherato di tuo fratello..
Lo sai, lui è un po' diverso da te, però da quando ha conosciuto l'amore sembra che stia abbastanza lontano dai guai non credi?
Quando dovrai dirglielo usa le parole più tranquille, lo sai.. forse avrà qualche suo scatto ma tornerà in se, avrà paura all'inizio ma tu resta al suo fianco..
Gabriel, lo so, parlo di te come se fossi la pecora nera di casa.. ma sei sempre stato così fin da bambino, desidero sentire il tuo cuore sul mio ma ho paura che quando il tuo cuore mi abbraccerà il mio non suonerà più come il tuo..
Mi dispiace non avertelo detto prima, ma non era giusto, i tuoi 20'anni sono fatti per i tuoi sogni, i sogni che giorno per giorno cerchi di avverare.. sei proprio uguale al tuo nonno Gabri, te lo ricordi vero?
Amati, amati incondizionatamente tanto e non lasciare neanche un istante la mano della ragazze che hai al tuo fianco, piccola stella che ti ritrovi come ragazza. L'ho cresciuta come se fosse la mia bambina, come un piccolo scricciolo prezioso e adesso devi farlo tu..
Lo so che sei arrabbiato, ma forse sei un po' più forte di Marcus.. non prendetela con lui, è stata una mia scelta e so che prima o poi deve succedere..
Promettetemi di restare sempre affianco una con l'altra, di non lasciare mai Questa casa, la casa dove siete cresciuti per tante estate.. dove ci sono vostri ricordi in ogni angolo di cosa..
promettetemi di non litigare mai, di stringervi la mano dopo un incomprensione e di amarvi come solo due fratelli sanno fare..
Sono tranquilla forse, me ne vado con la consapevolezza di aver messo al mondo due uomini, due persone spettacolari che rispettano una donna in tutti i sensi.
Sono orgogliosa di aver messo al mondo due persone come voi, la vostra mamma. "

Strinsi subito il foglio tra le dita sentendo le lacrime sul mio volto e cercai di trattenere i singhiozzi con tutto me stesso, ma non ci riuscivo, non avevo mai pianto così, e odiavo farlo.

Alzai lo sguardo passando le dita sotto al naso bagnato dalle lacrime e strinsi con l'altra mano la bottiglia che recuperai dal mobile, feci per bere ma istintivamente la sbattei contro il pavimento della stanza facendo in modo che il vetro diventasse in mille piccoli pezzettini.

Feci per uscire dalla stanza da letto ma due mani finirono sul mio petto spingendomi all'interno e sentii la sua voce sussurrare:

« Sapevo che eri qui.. »

Nicole. La strinsi subito quando le sue braccia mi avvolsero in un enorme abbraccio e chiusi gli occhi senza smettere di piangere sentendo i singhiozzi soffocati.. strinsi le mani nei suoi capelli e tornai a sedermi sul letto, lei si mise alla mia altezza e poi a cavalcioni su di me..

La guardai fissarmi negli occhi, stava piangendo anche lei, aveva quei occhi verdi andare a fuoco e le sue mani toccarono piano il mio viso bagnato.
Guardai il suo leggero sorriso e annuì appena come per dirgli "okay", come se capisse ciò che volevo dire.. nascondi il viso nel suo collo quando lei spostò i suoi capelli mori e strinsi le braccia attorno a lei sentendo la sua mano dietro la mia nuca accarezzarmi.

Ma perché qualcuno decideva di donarci persone da amare e poi tutto ad un tratto "qualcuno" decide di portarle via con se?
Non sarebbe meglio non donarcela e magari non soffrire così tanto?
E allora prima che sarebbe successo anche con Nicole.. l'avrei lasciata andare io.

Sentii le mani di Nicole accarezzare le mia guancia e alzai leggermente la testa verso di lei, restai a guardarla per qualche istante e poi sussurrai a bassa voce:

« Torna a casa Nicole.. »
« Non posso e non voglio lasciarti solo.. »
« Nicole tornatene a casa ti ho detto! »
« No! Gabriel!! »
« Io.. non ti voglio più, io non ti amo. »

La guardai negli occhi cercando di essere più serio possibile.

Lei tolse subito le mani dal mio viso e senza dire niente annuì semplicemente, si alzó dalle mie gambe e afferrò la giacca che aveva appoggiato sul letto andando via.

Solo un'estate. Where stories live. Discover now