Ammessa.

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Ero di ritorno dal market, credo di averci messo più tempo del dovuto, non volevo quasi tornare in villa.. sembrava come se fossi la terza incomoda e odiavo tutto ciò. Non avrei preso scelte affrettate ma di sicuro li non volevo restarci.. sapere che Jolanda era nella camera affianco alla mia, Marcus che quasi pensava soltanto al fatto che l'avessi picchiata e Gabriel..'lo sapete no?

Sono le nostre scelte quelle che determinano la nostra personalità, il nostro modo di essere sia con noi stessi che con gli altri.
Durante la vita è inevitabile troveremo delle domande alle quali dovremo dare delle risposte o a causa delle quali ci troviamo di fronte a delle scelte. In quelle scelte anche se forse non dimostriamo di aver già preso una decisione il nostro cuore la risposta ce l'ha già pronta da subito, le scelte fatte con il cuore sono le più sagge anche se talvolta risultano essere le più improbabili.
Quando una decisione è presa con il cuore sei sicuro di non sbagliare.
Sono le nostre scelte che fanno di noi quello che siamo.
Vi potranno dire che non è la soluzione giusta, vi potranno dire che state facendo una scemenza, ma non date loro ultima parola invece ricordate a voi stessi e a loro che l'ultima decisione spetta solo a voi, non si vive per accontentare gli altri.

Entrai in casa chiudendo la porta alle spalle, c'era silenzio, evidentemente erano usciti tutti siccome si stavano preparando alla sera di San Lorenzo.
Me ne sarei rimasta sicuramente a casa, in giardino a guardare queste dannate stelle che stavo odiando più di me stessa.

Poggiai le buste del market sul tavolo guardandomi attorno e appoggiai la borsa con le chiavi della mia auto che avevo portato con me in Spagna grazie all'aiuto di un amico di famiglia dei Guevara.

Sospirai appena liberandomi delle scarpe e uscii in giardino notando l'unico sul lettino, dormiva evidentemente.. Gabriel, anzi, aveva le cuffiette alle orecchie e appena notò che ero lì si alzò subito.

« Non ho la scabbia, giuro.. »

Non mi rivolse nemmeno la parola, deglutì avvicinandomi piano mentre era in piedi alla piscina infilandosi la camicia:

« Per favore la smetti? Potete smetterla tutti? »
« Che c'è? Adesso le cose non ti vanno piu bene? »

« Per favore la smetti? Potete smetterla tutti? »« Che c'è? Adesso le cose non ti vanno piu bene? »

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« Gabriel per favore.. »
« Cosa vuoi Nicole? »
« Sembra che vi abbia ucciso qualcuno.. »
« Hai picchiato una ragazza che pensavo non conoscessi e che conosci abbastanza bene, hai mentito a tutti noi riguardo la scuola.. e.. »
« Non mi hanno presa. »

Lo guardai smettere subito di parlare e deglutì appena annuendo abbassando lo sguardo.

« Cosa? » mi chiese
« Non sono stata ammessa.. » mentì

Alzai leggermente la testa verso di lui guardandolo chiudersi la camicia e abbassare lo sguardo chiudendosi i bottoni tornando poi a guardare me.

« Mi dispiace.. »
« A me dispiace il fatto che vi comportiate come se avessi qualche malattia infettiva o qualcosa.. Jolanda è la mia migliore amica, almeno credevo lo fosse.. non sapevo che si sentiva con Marcus.. l'ho ritrovata qui e lei subito ha detto di non conoscermi.. io.. »

Lo guardai fissarmi e smisi di parlare deglutendo leggermente sentendo di nuovo l'immensa voglia di piangere, sbuffai appena scuotendo la testa e girai lo sguardo verso la piscina sentendolo.

« Anch'io dovevo dirti del contratto Armani okay? Solo che.. il tuo ritorno mi ha preso così tanto che quasi me lo sono scordato.. ho accettato ma resto qui..  non vado via.. di quella Jolanda.. non m'importa.. »

Alzai leggermente la testa verso di lui sentendo l'enorme nodo alla gola e alzai le spalle sussurrando;

« Allora smettila di evitarmi, per favore.. »
« Se.. se ti avessero accettata saresti andata? »

Lo guardai per qualche istante e deglutì appena sussurrando a bassa voce:

« Forse, non lo so.. »

Lo guardai annuire e poi camminare fino a dentro casa sentendolo ancora parlare:

« Ne riparliamo quando torno okay? »
« Dove vai..? »
« A farmi una doccia e poi alla festa.. »

Annuì appena guardandolo entrare in casa e chiusi gli occhi sedendomi sul lettino dov'era poco prima lui guardando il vuoto.

Cuore e mente hanno tempi di accettazione diversi.  Il cuore impiega più tempo nell'accettazione di qualcosa che la mente già conosce.

« Gabri.. abbiamo dimenticat.. hey.. »

Girai subito la testa sentendo la voce inconfondibile di Matilde e sorrisi appena girando la testa guardandola.

« Hey.. » sussurrai
« C'era la porta aperta e.. »
« Tranquilla Mati.. »
« Nicole, ma stai piangendo? »
« Io? No.. »

Asciugai subito le guancia sbuffando appena, odiavo farmi vedere così, ma proprio stare al centro dell'attenzione, il mio essere introversa non gli aiutava affatto.

La guardai sedersi al lettino di fronte al mio e fissarmi per qualche istante, poggio' le mani sulle mie ginocchia scoperte e la sentii:

« Che ti succede Nicole..? »
« Non c'è la faccio più Mati.. »
« Lo so.. vieni qui.. »

La conoscevo da così poco eppure sembrava un vita, ecco.. le persone che pensavi di conoscere non ti conoscevano affatto mentre invece era il confermo. La strinsi subito sentendo il suo abbraccio e chiusi gli occhi sentendo la sua mano accarezzare i miei capelli sedendosi accanto.

« Non è stata colpa tua.. Marcus capirà e Gabriel se ne farà una ragione, non può comportarsi sempre così da bambino.. »
« Non è colpa sua, avrei dovuto parlargliene.. »
« Siete pari, tu non gli hai detto dell'Accademia e lui di Armani no? »
« È un po' diverso ma si.. »
« Non puoi fartene una colpa.. e poi non sai nemmeno se ti hanno ammessa.. »

Alzai leggermente la testa verso di lei guardandola per qualche istante e sussurrai a bassa voce:

« Stamattina mi è arrivata l'email.. mi hanno ammessa ma non ci andrò. Non posso e non voglio lasciarvi ancora. »

La guardai socchiudere le labbra, sorpresa.

« Cazzo Nicole, ma è' una grandissima opportuna, è la Juilliard School.. l'accademia più importante del mondo, se ti hanno accettata un motivo ci sarà ..? »
« No.. hei.. ti prego non devi dire niente, Gabriel non deve saperlo, io non sono stata ammessa okay? Conoscendolo se gli dico di essere stata ammessa e di non andarci per stare con lui e con voi.. si sentirà in colpa per sempre e non voglio. »

La guardai annuire subito e sorridermi leggermente .

« Ma lo ami così tanto? »

Annuì appena guardandola.

Solo un'estate. Where stories live. Discover now