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Passammo molto tempo dal parrucchiere, i capelli completamente disordinati di Jodi hanno dato del filo da torcere a Claire, ma alla fine è riuscita a fare il miracolo.

Ritornammo a casa e le feci provare alcuni vestiti, le spiegai come abbinare i vari modelli con gli accessori e tutto il resto. <<Io ho accettato di aiutarti a cambiare, ma vorrei sapere il motivo>> chiesi. <<Be... ecco... va bene... C' è un ragazzo nella nostra classe, si chiama Dylan. È quello con il tatuaggio dei fiori sul braccio... Mi piace e fin ora non mi ha notata... Ma ho visto come guardava te e ho pensato che somigliandoti un pò mi avrebbe finalmente parlato>> mi rispose. <<Aspetta... Tatuaggio con dei fiori?>> chiesi preoccupata, c' è un altro cacciatore? <<Si praticamente si è tatuato delle orchidee in tutto il braccio>> disse sognante. Cacciatore della natura... Ci mancava solo questa.<<C' è qualcun altro che ha tatuaggi strani in tutto il braccio>> chiesi preoccupata. Lei ci pensò su un po' e poi rispose <<Si il ragazzo che era vicino a te oggi... Grayson, ha dei fiocchi di neve tatuati e il suo migliore amico Robin che ha tatuato delle lingue di fuoco>> disse... Non solo il mio compagno di banco è un cacciatore del ghiaccio, ma ho anche un cacciatore della natura e uno del fuoco in classe. <<C' è una leggenda che gira intorno alla scuola>> mi disse dopo un po'. <<Quale?>> chiesi rassegnata... Temo che questo college sarà più impegnativo di quello che pensavo...<<Si dice che durante la notte vengano allenati i giovani cacciatori nei sotterranei della scuola>> mi disse. <<Ma non si hanno prove>> aggiunse con non curanza. Una scuola popolata da cacciatori...Grandioso.

Passai tutta la serata a tremare anche dopo che Jodi se ne andò. Domani devo assolutamente parlare con mio padre, devo capire perchè mi ha fatta venire in questo campus pieno di cacciatori. Decisi di andare a dormire nella speranza di calmarmi soprattutto perché normalmente quando sono nervosa non controllo i miei poteri.

Mi sveglio molto presto e sento freddo, il che è strano... Salto sul letto quando vedo quello che ho fatto... Ho letteralmente congelato tutta la stanza. Inizio ad indietreggiare e senza rendermene conto tocco il muro, spaventandomi e sopra il rivestimento di ghiacciò, iniziò ad espandersi un altro strato dello stesso elemento. Devo calmarmi, altrimenti rischio di far congelare l' intero appartamento... Inizio a respirare profondamente e riesco a calmarmi ma devo lavarmi velocemente e sistemare questo casino.

Quando arrivo al campus mi dirigo direttamente nell' ufficio di mio padre. Entro e mi siedo sulla sua poltrona... Le pareti arancioni e il pavimento in legno dovrebbero dare un senso di tranquillitá, ma a me fanno solo schifo.... Attaccate alle pareti ci sono cinque librerie e molti quadri esposti. A sinistra ci sono due divanetti rossi con rifiniture gialle con davanti un tavolino in vetro... Io sono seduta su una poltrona rossa con rifiniture gialle e davanti ho una scrivania in legno, con sopra diversi fogli, un computer e un portapenne, davanti la scrivania due sedie per accogliere forse i genitori degli alunni.

Mi risvegliai dai miei pensieri vedendo entrare mio padre. <<Lexi, non ti aspettavo. Come mai questa visita?>> mi chiese sorpreso. <<Lo sapevi che questo campus pullula di cacciatori?>> gli chiesi iniziando a giocare con un fiocco di neve creato da me. <<Si, allora?>> mi chiese titubante. <<Allora? Lo dovresti sapere meglio di tutti che i cacciatori mi vogliono morta... E guarda caso il mio compagno di banco è un cacciatore del ghiaccio>> dissi arrabbiata. <<Pensavo di averti messa nella classe più sicura>> disse pensieroso.  <<Si certo... Molto sicura... Ho soltanto tre cacciatori in classe>> dissi sbattendo le mani sulla scrivania e senza rendermene conto la congelai. Tolsi le mani e indietreggiai spaventata, mi girai cercando di calmarmi. Il risultato fu un freddo cane... <<Lexi calmati... Io non posso resistere a questo freddo>> disse lui. Mi sedetti su una sedia, che venne congelata, iniziai a respirare profondamente..... Piano piano tutto il ghiaccio e tutto il freddo da me creato iniziò ad accumularsi in una pesante nuvola di freddo, che assorbì dopo un decina di minuti.

Dopo essermi clmata, mi rialzai. <<Dicevamo>> dissi fredda. La mia freddezza verso le persone deriva da questo... Per non farmi scoprire dai cacciatori assorbo tutto il ghiaccio che creo, rendendomi senza sentimenti visto che vengono completamente congelati dal ghiaccio che assorbo. <<Quando hai imparato a fare questo?>> mi chiese spaventato.  <<Quando mi hai cacciata di casa sedici anni fa>> gli risposi. Mi girai per andarmene, visto che quest' uomo non mi sta dando le risposte che voglio. <<Stai attenta ai cacciatori>> disse prima che uscissi dal suo ufficio.

Quando uscì dall' ufficio vidi  quell' oca di Rebeka che, notandomi, venne verso di me. <<Che c' è ragazzina? Giá nei guai? >> mi chiese ridendo. <<No semplicemente sono andata a vedere come stava mio padre>> dissi sorridendo malignamente... Lei rimase scioccata e, senza aggiungere altro, me ne andai lasciandola nella sua invidia, perchè è questo che leggo nei suoi occhi.

La Dominatrice del GhiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora