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Nella foto Rebeka

Dopo aver svegliato gli altri e avergli spiegato il problema del motore, indicai a tutti la casa abbandonata per passare le notti che ci aspettano... Tutti iniziarono a lamentarsi, eccetto mia sorella che corse verso la casa particolarmente felice... Nessuno aveva intenzione di passare la notte li ma non avevamo altra scelta. La casa aveva solo due stanze e neanche un bagno in cui lavarci... L'idea che è venuta a Max  è stata quella di riempire una botte di vino, trovata dentro la casa, con l'acqua presa dal fiumiciattolo che scorre li vicino e di riscaldarla con i poteri di Kora... Restava comunque il fatto che eravamo in tanti e che le ragazze non volevano lavarsi senza avere una tenda o un qualcosa con cui potevano tranquillamente nascondersi... A quel punto venne ad Aron l'idea di portare quella botte dietro dei cespugli così le ragazze non si sarebbero lamentate. Io e Rebeka pensammo fosse il momento di tingerci i capelli visto che eravamo fermi li, ma non avevamo gli strumenti necessari per fare ciò e decidemmo di aspettare.

Abbiamo dovuto aspettare una settimana prima che i ragazzi riuscissero ad aggiustare il furgoncino... Tra cinque giorni esatti parte la nave per l'Europa e noi siamo ancora troppo lontani... Robin cercava di guidare il più velocemente possibile per arrivare in tempo, ma inizio a pensare che non riusciremo mai a salvarci. <<Ragazzi non arriveremo mai in tempo... Non così. Appena ci fermiamo ad Albuquerque prendiamo il treno se vogliamo prendere la nave che parte settimana prossima>> dissi io guardando una cartina che i ragazzi si erano portati. <<Così ci faremo scoprire>> disse Dylan preoccupato. <<Ma sapete che ho ragione... In due giorni saremo a destinazione... Continuando così ci cattureranno velocemente>> risposi io. Si guardarono tutti preoccupati per poi dire un ''Va bene'' e prendere l'autostrada che ci portava ad Albuquerque. Arrivammo in città che era già buio e decidemmo di dividerci e di prendere di motel separati. Lasciammo Kora, Robin, Tamara, Jodi e Dylan in un motel e con il furgoncino andammo in un altro motel... <<Ne approfitteremo anche per tingerci i capelli>> disse Rebeka prima di scendere dal furgoncino. <<Perché non lo hai detto prima? Anche loro devono farlo>> dissi io seccata. <<Tranquilla, hanno già ciò che gli serve>> disse lei superandomi e avvicinandosi pericolosamente a Grayson... Da quando la conosco fa la civetta con lui anche se adesso la ignora sapendo che potrebbe darmi fastidio. Rebeka, però, non si è ancora arresa e gli gira intorno come una mosca fastidiosa... In questa settimana è stato anche a causa sua se non abbiamo passato molto tempo insieme. Entrati nel motel allontano Rebeka dal mio ragazzo e mi avvicino a lui mentre chiedeva la chiave di una stanza per noi due... Dopo arrivò il turno degli altri tre... Alla fine presero una stanza sola, Rebeka avrebbe dormito con loro. Andammo nelle nostre stanze senza dire una parola, eravamo tutti troppo stanchi ma prima di andare a dormire dovevamo tingerci i capelli... Presi due colori a caso dal sacchetto della bionda e andai in camera. La mia idea era di tingerci i capelli e poi rilassarci nel letto puzzolente offerto dal motel. Dopo esserci chiusi la porta alle spalle Grayson prese le due tinture per capelli e le osservò. <<Sei seria? Tra tutti i colori che potevi scegliere hai preso il rosso e il nero?>> disse divertito. Solo allora guardai ciò che avevo preso... Non sapevo se ridere per la mia scelta oppure iniziare ad imprecare... Grayson scelse la prima così lo seguii a ruota. <<Su fammi diventare rosso>> disse togliendosi la maglietta e andando verso il bagno.

Finito di tingerci i capelli e dopo esserci fatti una doccia, ci mettemmo a letto e li iniziai a valutare il mio lavoro. <<Hai i capelli troppo scuri... Il rosso si vede poco>> dissi preoccupata che lo potessero scoprire. <<Avete comprato anche le lenti colorate per gli occhi... Andrà tutto bene>> disse mettendosi su di me e iniziando a baciarmi. <<Tu invece sei bellissima con i capelli neri>> aggiunse poco dopo iniziando a baciarmi il collo... Mi lasciai andare al suo tocco... Ormai era lui che mi controllava e a me piaceva così. Dopo avermi tolto la maglietta e aver iniziato a baciarmi la pancia, venni svegliata dal mio bel sogno da un rumore fastidioso... Era come se il ferro sbattesse contro il muro... Anche Grayson venne disturbato da questo rumore, ma a differenza mia iniziò a ridere. <<Quei tre si stanno dando da fare>> disse tra una risata e l'altra mentre le voci dei nostri compagni di viaggio iniziò ad arrivare anche in camera nostra. Dopo qualche minuto realizzai ciò che aveva detto. <<Max, Aron e Rebeka sono nella stanza adiacente alla nostra?>> chiesi scioccata guardando il muro. <<Capiscili... Quei due sono rinchiusi da anni ormai... Max ha ventun' anni e Aron ventitré... Hanno bisogno di... Scaricare, diciamo così>> mi spiegò lui. <<E Rebeka non si lascia scappare occasione migliore di questa... Due ragazzi in un colpo solo... Va bene che la chiamavo troia, ma non pensavo che lo fosse realmente>> dissi io suscitando una mezza risata a Grayson. <<E noi non vogliamo fare brutta figura, vero?>> chiese lui con uno sguardo che ho imparato a conoscere molto bene... Iniziai ad armeggiare con il bottone dei suoi pantaloni. <<Noi non facciamo mai brutta figura... Questo è il nostro ambiente>> risposi prendendo con i denti il suo labbro. Da li a poco la situazione degenerò nel migliore dei modi.

La Dominatrice del GhiaccioWhere stories live. Discover now