37.

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Tornai in camera seguita da Grayson... Temevo questo momento, ma è necessario... Dobbiamo prepararci. <<Ti vuoi fermare un attimo? Ti devo parlare>> mi chiese bloccandomi la mano destra mentre stavo sistemando le poche cose che avevo tirato fuori. <<Non è il momento di parlare, qualsiasi cosa tu mi voglia dire... Rischiamo di essere scoperti e preferisco risolvere questo problema prima di iniziare un secondo round>> risposi io liberandomi dalla sua presa. <<Ti prego, voglio spiegarti>> disse lui con tono di supplica... <<Non è il momento... Quando risaliremo tutti sani e salvi su questa dannata nave, allora potrai spiegarmi tutto quello che ti passa per la mente... Per il momento vatti a lavare che puzzi di alcolici>> risposi io seccata ricominciando a sistemare le mie cose. Vidi con la coda dell'occhio l'espressione afflitta di Grayson, ma non è il momento di lasciarsi distrarre... Dobbiamo sopravvivere ventiquattr'ore attraccati in questo porto e non posso permettermi distrazioni. Rassegnato a non ricevere l'attenzione che voleva, si chiuse in bagno per farsi una doccia... Mentre lui si lavava, io preparai i miei vestiti e chiusi la mia borsa mettendo in alto tutti i miei apparecchi elettronici rintracciabili e aspettai il mio turno per il bagno.

Attraccammo a Porto solo due ore più tardi, ma aspettammo un po' per scendere... Ci dividemmo subito nei gruppi stabiliti e, dopo esserci augurati buona fortuna, ci dividemmo per non essere notati una volta scesi. I primi a scendere furono mia sorella, il suo ragazzo, Tamara, Rebeka, Aron e Max... Noi aspettammo qualche altro minuto prima di scendere, aspettammo di vedere se quel gruppo sarebbe riuscito a superare i cacciatori che erano posizionati all'uscita del porto pronti a catturarci. Come avevo previsto, si concentrarono sui gruppi numerosi e non su di loro che passarono inosservati. <<Non hanno ancora nostre foto segnaletiche dopo settimane di fuga... Questo mi rassicura>> dissi a bassa voce per farmi sentire dai miei amici. Grayson mi prese la mano e iniziò ad accarezzarla, forse un riflesso involontario dettato dalle settimane passate con me, ma io la tolsi subito prima che diventasse una distrazione. <<Ora tocca a noi>> dissi prima di iniziare a camminare per scendere da quella nave. Tutti mi seguirono senza fare storie, ma erano troppo nervosi per comportarsi normalmente e Grayson era ancora brillo per comportarsi in modo normale... Decisi così di iniziare una conversazione per stemperare la situazione... <<Allora, voi due... Da quanto vi siete così avvicinati?>> chiesi a Jodi e Dylan rendendoli particolarmente imbarazzati. <<In realtà ci siamo avvicinati quando abbiamo preso quel treno per New York>> disse Jodi cercando di rimanere vaga sui dettagli... Ma con me non funziona... <<E quando di preciso avete finito->> cercai di chiedere ma venni interrotta da una piccola streghetta imbarazzata dalla situazione. <<Non ti azzardare a dirlo ad alta voce>> sibilò lei in risposta, diventando totalmente rossa in viso. <<Perché? E' una cosa normale da usare se non ti vuoi ritrovare con il pancione fra qualche mese>> la presi in giro io... Ecco la nostra amicizia, sapere di poterla stuzzicare ma essere comunque consapevoli che sto toccando una verità che lei non avrebbe mai il coraggio di dire ad alta voce... Lei stessa aspetta che sia io a chiedere riguardo argomenti per lei scomodi rispondendo nel modo meno esplicito possibile... Anche nelle sue risposte aspetta che sia io a completarle le frasi per poi darmi conferma o meno... La imbarazza ma vorrebbe parlarne e questa è la sua via d'uscita all'imbarazzo... <<Che cosa mi sono perso?>> chiese Grayson confuso. <<Ti prego... Non anche tu... Sai perfettamente cosa sono i preservativi... Non fare come mia sorella>> commentai seccata ma allo stesso tempo divertita... Divertita perché sapevo che risposta avrei ottenuto da Jodi. <<Lex>> urlò lei, attirando l'attenzione di tutti che si girarono a guardarci... Io mi guardai un po' in torno e scoppiai a ridere del suo imbarazzo... Eravamo ormai arrivati al fianco dei cacciatori che ci cercavano e loro non si erano minimamenti accorti della situazione, neanche Dylan che rideva sotto i baffi della reazione della strega. <<Andiamo... Sul serio ti vergogni a dire la parola ''preservativi''? Andiamo è facile... Ripeti con me>> dissi prendendo in giro la strega che subito iniziò a darmi schiaffi sulle spalle, facendomi iniziare a ridere di gusto. <<Stupidi ragazzini>> commentò uno dei cacciatori guardandoci storto e ricominciando a scrutare la folla per cercare le persone a cui stavano dando la caccia, non sapendo che quelle persone eravamo proprio noi. Per allontanarci più in fretta diedi un piccolo schiaffo a Jodi sulla fronte e poi scappai via rincorsa da una strega sempre più imbarazzata che, se avesse potuto, mi avrebbe sotterrata viva... I due ragazzi ci seguirono ridendo della situazione.

<<Ci siamo allontanati abbastanza>> dissi io ritornando seria di colpo. <<Aspetta... Che vuoi dire?>> chiese Dylan guardandosi intorno... <<Siamo fuori dal porto>> aggiunse guardandomi stupito. <<Eravate troppo nervosi... Dovevo farvi cambiare espressione o saremmo sembrati colpevoli agli occhi dei cacciatori>> dissi semplicemente io. <<Tutto quello che hai detto, quindi, era parte di un piano?>> chiese seccato Grayson. <<Non proprio... Ho improvvisato e ho sperato che Jodi reagisse così... Non sempre cerca di uccidermi quando parliamo di queste cose>> risposi io. <<Si può dire che ne sai una più del diavolo>> disse Dylan scherzando. <<Non puoi neanche immaginare di cosa sono capace>> risposi con sarcasmo guardando quello che era stato il mio fidanzato... Lui sapeva a cosa alludessi anche se dubito si ricordi. <<Adesso però andiamo a comprare ciò che ci serve senza dare nell'occhio... Abbiamo superato il primo ostacolo ma ne abbiamo tanti altri>> aggiunsi io iniziando a camminare verso una farmacia.

La Dominatrice del GhiaccioWhere stories live. Discover now