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Nella foto Tamara

Come concordato con Grayson e gli altri una volta scesi dal treno, li avrei accompagnati nell'hotel in cui avremmo dormito per le due notti successive e poi sarei andata da sola a prendere i biglietti per la nave che sarebbe partita fra tre giorni. Rebeka scelse un hotel non molto rinomato per non attirare troppo l'attenzione e ci dividemmo in gruppi come ad Albuquerque, solo che questa volta Tamara si sarebbe aggiunta al ''trio delle meraviglie'', giusto per citare Grayson e le sue sparate geniali.

Lasciati loro in hotel mi diressi con i mezzi pubblici al porto per comprare i biglietti e perlustrare la zona... Rimasi li per circa mezz'ora prima di comprare i biglietti... Volevo assicurarmi che non ci fosse nessuno e dopo circa un'ora e mezza dal nostro arrivo a New York andai pure io nel nostro hotel e raggiunsi Grayson nella nostra stanza. <<Finalmente... Pensavo ti avessero catturata>> mi disse lui dopo avermi dato un lungo bacio. <<Non sarà facile catturarmi e lo sai>> dissi io accarezzandogli i capelli e con questa frase sembrò rilassarsi, almeno in parte. Mi dispiace così tanto di averlo trascinato in questa merda... Io sono abituata a fuggire, ma lui no... Ha perso il lavoro e la famiglia nel giro di poco tempo e tutto per colpa mia.  <<Perché hai perso tutto questo tempo?>> mi chiese alla fine. <<Prima di comprare i biglietti ho perlustrato la zona... Avevo paura che ci fosse qualcuno che mi controllasse e alla fine ho preso i biglietti dopo mezz'ora>> dissi io cercando di rassicurarlo. <<Lo so che dovrei stare tranquillo visto che sei tu l'esperta ma ho temuto il peggio... Sei rimasta fuori più di un'ora e mezza... Ho temuto di averti persa>> ammise lui facendomi sciogliere il cuore. <<Ho la sensazione che ti rilasserai solo dopo essere arrivato a Luxan>> dissi io trascinandolo verso il letto. <<Pensi bene>> rispose lui ridendo. Dopo esserci distesi Grayson iniziò a fissarmi e io, in risposta, lo guardai storto. <<Vuoi continuare la storia che hai interrotto sul treno si o no? Lo avevi promesso>> disse lui curioso, io mi misi a ridere ma alla fine cedetti.

Dopo qualche giorno passato in quel bordello, decisi che era arrivato il momento di iniziare l'addestramento che Sebastian mi aveva promesso così iniziò il percorso che mi portò ad essere come sono oggi. Dopo avermi brevemente spiegato come avrei affrontato le mattinate, ovvero imparando le basi per un combattimento corpo a corpo e imparando a gestire i miei poteri, iniziò a dirmi qualcosa che non mi sarei mai aspettata. <<Potrai anche diventare la dominatrice del ghiaccio più brava oppure la combattente migliore del mondo... Ma ti ricordo che sei una donna e che hai un'arma ancora più potente che si trova tra le tue gambe... Impara l'arte della seduzione e sarai imbattibile>> mi disse lui spiegandomi che se mi fossi trovata faccia a faccia con un cacciatore o se fossi stata catturata, seducendo lo stolto di turno sarei riuscita a scappare facilmente... Ma per scappare dovevo convincerlo a liberarmi da potenziali catene, così passai per mesi i pomeriggi incatenata alla parete della stanza in cui venni portata la sera del mio arrivo in quel posto che scoprì essere la stanza di Sebastian. Incatenata al muro totalmente vestita avrei dovuto convincere Sebastian a liberarmi ed eventualmente a portarmi a letto per poter  poi uscire dalla stanza. Se  avessi fatto tutti questi passaggi mi avrebbe ritenuta pronta ad affrontare il mondo esterno... Passai tre giorni infernali, non sapevo come comportarmi e fallivo miseramente e alla fine mi lasciò alle cure di una delle sue ragazze che mi insegnò come sedurre un uomo e come potergli dare piacere... Loro non erano dominatrici, non erano neanche streghe... Tutto quello che sapevano era che dovevo imparare perché avrei dovuto lavorare da un amico di Sebastian e così, senza fare troppe domande, mi insegnarono come dovevo muovermi.

<<Aspetta un attimo... Mi stai dicendo che sei stata a letto anche con delle ragazze?>> chiese lui scioccato. <<Secondo te chi mi ha insegnato a muovermi in quel modo a letto? Sono state le ragazze di Sebastian ad aiutarmi e il modo migliore per imparare era proprio praticare ciò che mi dicevano di fare>> dissi io guardando lo sguardo scioccato del mio ragazzo che ancora non aveva accettato la cosa... <<Ora posso continuare?>> chiesi ricevendo in risposta un cenno della mano che mi incitava a continuare.

Dopo un mese passato a praticare con le ragazze, Sebastian ricominciò quel giochetto di seduzione e mi riappese alla parete... Iniziai a fare progressi, ogni giorno riuscivo a fargli fare qualcosa... Riuscivo a convincerlo di qualcosa e lui mi assecondava... Poi arrivò il giorno in cui sono riuscita a convincerlo a liberarmi, anche se con molta fatica, e poi piano piano iniziai a sedurlo fino a spingerlo verso quel letto a cui non ero mai arrivata... Li iniziò quello che Sebastian chiamava ''il battesimo del fuoco'' riuscì a farlo spogliare e ci ritrovammo nudi su quel letto... Anche se non dovrei dirlo proprio a te che sei il mio ragazzo... Ma continuiamo... Riuscì a portarlo al limite ma prima che facessi qualsiasi cosa di insensato e prima di farmi molto male mi fermò. <<Sei ancora vergine principessa?>> mi chiese con una nota di compassione negli occhi... Io mi limitai ad annuire e lo vidi titubante su cosa fare... Di solito gli arrivavano ragazze stuprate o che avevano perso la verginità da tempo... Ero la prima ancora vergine che gli chiedeva aiuto. <<Non fermarti solo perché sono vergine... Prima o poi la dovrò perdere e preferisco farlo con una persona di cui mi fido piuttosto che con una di quelle bestie>> dissi sicura di me per fargli capire che avevo già preso la mia decisione...

<<Ma non eri stata a letto con le ragazze? Come facevi ad essere ancora vergine?>> chiese Grayson confuso. <<Andare a letto con quelle ragazze non era la stessa cosa che andare a letto con un ragazzo... Non usavano giochini particolari usavano solo le mani>> spiegai io prima di riprendere il racconto.

Dopo avermi  valutata attentamente, capì che quei mesi passati con lui avevano rafforzato il mio carattere e così mi accontentò... Persi la verginità con lui e vinsi anche il gioco... Nonostante il dolore della mia prima volta riuscì ad uscire dalla stanza, rubando anche la sua maglietta, durante un suo attimo di distrazione. <<Sei pronta per il mondo esterno adesso... Se vuoi puoi anche andare>> mi disse raggiungendomi fuori dalla stanza. Rientrai solo per riprendere i miei vestiti visto che avevo una maglietta troppo corta tra le mani... <<Come fai a dire che sono pronta per il mondo esterno? Tu sei di parte... Non conti in questo senso... E se dovessi fallire?>> chiesi io preoccupata. <<Ragazzina... Sei riuscita a portarti a letto un gay convinto fino al midollo... Di cosa ti preoccupi?>> mi disse lui con tutta la tranquillità del mondo.

<<Quindi la tua prima volta è stata con un... Non ci voglio credere... Non che abbia niente in contrario... Avevo tanti colleghi cacciatori omosessuali ed erano tutti simpaticissimi>> disse Grayson ridendo. <<Che ci ridi tu? Io sono rimasta malissimo quando me lo ha detto... Non si notava completamente>> cercai di giustificarmi io. <<Se sei riuscita a portarti a letto questo Sebastian allora non avresti fatto troppa fatica con gli altri>> rifletté Grayson accarezzandomi il viso. <<La stessa cosa che ha detto lui... Sono rimasta li solo qualche altro giorno e poi sono ripartita per paura che venisse scoperto... Mi insegnò a combattere, a controllare i miei poteri e a sedurre gli uomini... Ero pronta per ricominciare a scappare ma questa volta potevo difendermi>> gli spiegai io terminando così la storia di come sono sopravvissuta i primi mesi in Europa. <<Sei molto forte, non ti si può negare... Ma adesso ci sono io a proteggerti>> mi disse lui dandomi un bacio e facendomi capire che non passerò più quei momenti terribili della mia infanzia.

La Dominatrice del GhiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora