39.

1.7K 89 1
                                    

Ordinò Jodi per tutti basandosi su ciò che aveva imparato in questi mesi al nostro fianco... Per Grayson un semplice caffè, per Dylan un caffè e una specie di croissant e per me un muffin al cioccolato... Ormai aveva imparato a conoscerci e non era una novità che indovinasse ciò che volevamo prendere. Restammo seduti nei tavolini di quel bar per un po', giusto per vedere quanti cacciatori passavano da quelle parti... Per nostra fortuna non molti, ma bisognava comunque tenere gli occhi aperti anche perché non potevamo sapere se, una volta saliti tutti sulla nave, sarebbero saliti per controllarci tutti... Era un'eventualità che speravo non accadesse. <<Qualcosa non va?>> chiese la mia amica vedendomi distratta... Solo allora mi resi conto di non aver sentito niente di quello che stavano dicendo. <<Stavo pensando>> risposi cercando di non attirare troppa attenzione. <<A cosa?>> insistette lei. <<Ai cacciatori... E se salissero sulla nave una volta che tutti sono ritornati? Cosa faremo in quel caso? Ci sarà difficile nasconderci e scappare peggiorerebbe le cose>> spiegai io facendoli preoccupare tutti. <<Dobbiamo solo pregare che non succeda>> disse Grayson con sguardo assente, ma non saprei dire se per la discussione di prima o per ciò che ho detto adesso. Jodi e Dylan annuirono, mentre io iniziai a mangiare quel muffin che ancora non avevo toccato... Capii che qualcosa non andava già dal primo morso perché, non appena mandato giù il pezzo che stavo masticando, dovetti scappare per il bagno a vomitare. Dopo pochi secondi, sentii una mano che mi teneva la testa mentre vomitavo. <<Va tutto bene, ci sono io ad aiutarti>> disse Jodi accarezzandomi una spalla. <<Sto meglio... Grazie>> risposi con il fiatone. Mi avvicinai al lavandino per darmi una sciacquata alla faccia arrossata e per pulire la bocca, Jodi mi seguì preoccupata. <<Come mai ti ha fatto questo effetto? Tu mangi sempre quei cosi>> chiese lei confusa... Rimasi in silenzio per un po', io temevo di sapere la risposta ma non avevo certezze. Vedendo che non volevo risponderle, mi strattonò per farmi girare e questo mi bastò per capire che era veramente preoccupata per me... Dovevo darle spiegazioni. <<Credo di aspettare un bambino>> dissi torturandomi le mani per la paura.

Minuti interminabili di silenzio... Jodi mi fissava con aria sconvolta, non diceva niente e questo non faceva che aumentare la mia paura. <<Come?>> chiese lei alla fine. <<Sai... Quando un ragazzo e una ragazza anno->> cercai di buttarla sullo scherzo, ma venni subito interrotta. <<Non intendevo questo, stupida... Volevo dire... Non avete mai usati...>> cercò di completare la frase ma faceva ancora fatica a dire quella parola. <<No, Jodi... Non abbiamo mai usato preservativi... Non che io ricordi>> spiegai. <<Poi parli per me>> commentò cercando di scherzare e io in risposta le feci la linguaccia. <<Siamo partiti da circa tre settimane... Come fai ad esserne sicura?>> chiese lei curiosa. <<E' vero, siamo partiti da tre settimane... Ma abbiamo iniziato a far sesso già quando ci riunivamo a casa mia per pianificare l'attacco al campus... Sono più di tre settimane per noi che->> spiegai io, ma venni interrotta per l'ennesima volta. <<Va bene,  ho capito>> disse imbarazzata Jodi. Io sorrisi per questa suo modo di essere, siamo tutte sfacciate nel nostro gruppo... L'unica che si imbarazza a parlare di determinati argomenti è lei. <<Adeso cosa farai? Lo dirai a Grayson?>> chiese ritornando seria. <<Non adesso... Devo prima comprare uno di quei test di gravidanza e vedere il risultato... Io ho i sintomi, ma non ho fatto alcun test... E poi abbiamo finito di litigare pochi minuti fa, non credo sia il caso di dirglielo adesso>> risposi io preoccupata... Voglio che il mio bambino cresca con suo padre, ma ho paura di averlo al mio fianco se deve continuare a comportarsi in quel modo... Non lo sopporterei. <<Adesso torniamo dagli altri saranno preoccupati>> aggiunsi uscendo dal bagno. <<Te lo compro io, il test... Se non vuoi far capire niente a Grayson allora lascia fare a me... Te lo porterò sulla nave... Ma tu dovrai dirglielo>> disse lei, felice di aiutarmi. <<Non preoccuparti... Lo saprà presto, prima voglio fare quel test... Non voglio dargli false speranze, magari è solo un'influenza>> dissi spaventata dalla situazione. <<Vedremo... E in ogni caso sarai costretta a dirglielo... Si vedrà fra qualche mese>> disse lei avvicinandosi a Dylan, preoccupato per me... Gli bisbigliò qualcosa all'orecchio e lui si girò di scatto a guardarmi, stupito. <<Stai bene?>> chiese Grayson avvicinandosi a me. <<Adesso si>> risposi cercando di nascondere la mia paura... Paura di non essere una brava madre per questo bambino... <<Forse il fatto che non mangi da una settimana ti ha fatto questo effetto>> disse lui cercando di trovare una giustificazione al mio malessere... Se solo sapesse... <<Forse>> risposi vaga. <<Ti prego, smettila di essere arrabbiata con me... Ti ho chiesto scusa, non riesco a fingere sapendo che mi odi>> disse lui disperato... In quel momento mi resi conto che lui si preoccupava ancora per me... Ma avevo comunque paura che non gli importasse come prima. <<Grayson... Non ti odio... Non ci riuscirei realmente... Ho solo paura che, in futuro, al primo accenno di paura mi tratterai di nuovo male proprio come quella sera... Dammi tempo e spazio per riflettere, è tutto quello che ti chiedo>> dissi io, stanca di tutta quella situazione... Lui sembrò tranquillizzarsi e nei suoi occhi vidi un barlume di speranza... Non era quello che volevo, ma se serve a farlo stare tranquillo allora non oserò contraddirlo finché non saremo di nuovo sulla nave. <<Su andiamo adesso... Dobbiamo fare i turisti>> disse Dylan dandomi una pacca sulla spalla... Era una pacca amichevole ma, quando incontrai il suo sguardo, capii che lui era dalla mia parte e che mi avrebbe aiutata... Così iniziammo il nostro giro da turisti, iniziando ad abbandonare i nostri apparecchi elettronici in giro per Porto.

La Dominatrice del GhiaccioWhere stories live. Discover now