50. Grayson

1.6K 87 1
                                    

Una settimana... Una settimana da quando è stata catturata, una settimana da quando l'abbiamo abbandonata... L'ho abbandonata... Io non ho più passato molto tempo insieme agli altri, Robin è rimasto chiuso nella sua stanza a consolare Kora che si rifiuta di uscire... L'unico che mi viene a trovare ogni due ore è Dylan, anche se ultimamente anche Max e Aron passano a vedere come sto... Sono loro tre che mi tengono aggiornato sulla situazione del gruppo... Jodi è demoralizzata da quando hanno catturato Lexi e si rifiuta di continuare a studiare le lingue per gli incantesimi... Dice che tanto ha altri nove mesi massimo per studiare, vuole aspettare la sua amica fino all'ultimo giorno, se necessario... E io l'appoggio in pieno. Tamara si sente spaesata e ha iniziato ad avvicinarsi a Rebeka, si consolano a vicenda e si danno forza per far si che il gruppo non si distrugga più di quanto già non lo sia.

Al momento sono nella mia stanza ad aspettare di attraccare a L'Aia, nostra ultima tappa del viaggio in nave, con Dylan, Aron e Max... Bisogna decidere cosa fare, devo capire quali treni, autobus o aerei possiamo prendere per arrivare a Fosser il prima possibile... Stando agli appunti che mi ha lasciato Lexi, a Fosser c'è una strega che ci aiuterà, ci proteggerà finché Jodi non saprà fare gli incantesimi adatti, finché Lexi non sarà di nuovo con noi. <<Cosa possiamo fare? I nostri documenti saranno di pubblico dominio di qui a poco... Come possiamo fare per passare inosservati?>> chiese Dylan frustrato... Un'altra cosa a cui non abbiamo pensato era il fatto che, anche se già avevamo dei documenti falsi (eccetto Rebeka), quando i cacciatori sono saliti sulla nave hanno registrato tutti i documenti... Presto avremo i cacciatori alle costole. <<Non lo so... Rifare i documenti per tutti è costoso... Non abbiamo tutti questi fondi>> risposi io, mettendomi le mani nei capelli... Eravamo disperati. <<Lexi aveva ragione... Ha sempre avuto ragione... Dipendevamo troppo dalla sua esperienza in materia, dal fatto che lei sapesse già cosa fare e come muoversi... Adesso ci ritroviamo senza di lei, senza un piano, senza un luogo sicuro fino a Fosser... Magari lei sapeva dove appoggiarsi, dove passare... Io non ho la minima idea di cosa fare e come muovermi... Abbiamo bisogno di lei, ma dovremo cavarcela da soli questa volta>> dissi io alzandomi dal letto... Eravamo seduti in cerchio sul mio letto a pensare ad un piano di azione, ma io non sopportavo più di stare seduto... Sentivo la necessità di muovermi. <<Possiamo solo pregare che sia ancora viva>> disse Aron con un filo di voce. <<Deve essere viva... Non potrei sopportare di perderla così>> risposi io, forse con un tono di voce troppo alto. <<Amico... Calmati... Devi anche prendere in considerazione il fatto che potrebbe non farcela>> disse Dylan, ormai demoralizzato. <<Ragazzi siete seri? E' passata solo una settimana da quando ci siamo divisi e già perdete le speranze? Sarà sicuramente riuscita a fuggire... E se così non fosse io resterò qui a cercarla e a portarla al sicuro>> dissi serio, dando voce al piano suicida che avevo pensato negli ultimi giorni. <<Sei pazzo? Potresti morire, potreste morire>> disse Max alzando la voce. <<Tu non hai idea di cosa sto passando, Max... L'ho trattata di merda, l'ho portata al suicidio, quando si è svegliata l'ho trattata anche peggio... Ma lei mi ha perdonato comunque quando mi sono scusato... Lei conta su di me, sulla promessa che le ho fatto... Le ho promesso che l'avrei protetta, ma non lo sto facendo... Se fra nove mesi non sarà a Fosser, io resterò sulla Terra a cercarla, a liberarla e a proteggerla... Anche se potrebbe costarmi la vita>> risposi io... Ormai avevamo perso il controllo del discorso... Dovevamo pensare a un piano per arrivare dalla strega, ma stavamo parlando di cosa avrei fatto se Lexi non fosse arrivata a Fosser. Nessuno osò contraddirmi... Solo Dylan cercò di consolarmi. <<Vedrai che ci raggiungerà>> fu l'unica cosa che disse, anche se neanche lui ne era convinto. <<Potremmo cercare informazioni... Ma perderemmo solo tempo>> aggiunse Aron sottovoce. <<Hai ragione... Dobbiamo solo preoccuparci di portare Jodi dalla strega... Poi vedremo se riusciremo a scovare qualche informazione... E poi, magari, alla radio o alla televisione diranno qualcosa... Qualsiasi cosa andrà bene per farci stare tranquilli>> risposi io guardando fuori dall'oblò... <<Andate a prendere le vostre cose... Siamo arrivati>> aggiunsi subito dopo, congedando i miei amici.

Presi tutte le nostre borse, sia le mie che quelle di Lexi... Chissà come sta vivendo per ora... Chissà dov'è... Chissà cosa starà facendo... La nave attraccò al porto solo mezz'ora dopo essermi separato dai ragazzi. Noi fummo i primi a scendere, dovevamo allontanarci il prima possibile per evitare di attirare l'attenzione... Un uomo avanti con l'età, magro e  vestito in modo elegante ci chiamò a se, in un vicolo isolato. <<Voi dovete essere il famoso gruppo>> disse lui con un sorriso stampato sulle labbra. <<Mi scusi, ma non sappiamo di cosa sta parlando>> rispose Robin, stringendo a se Kora che non sembrava avere voglia di far niente... Se avesse potuto si sarebbe lasciata cadere, se non fosse per la presa salda di Robin su di lei. <<Non fate finta di non capire ragazzi... Io so chi siete... Una strega, tre pentiti e sei dominatori... Cinque in realtà... La micetta rossa ghiacciata è al mio fianco, al momento>> rispose lui, sempre più felice di quel giochetto che stava facendo. Ma una cosa attirò la mia attenzione... <<Micetta rossa ghiacciata?>> chiesi io confuso, prima che Dylan potesse urlargli contro. <<Parla di Alexandra?>> chiese Rebeka, confusa quanto me. <<Se parlasse di lei, perché definirla così?>> chiese Max, non convinto dell'affermazione di Rebeka... <<Micetta rossa ghiacciata... E' un codice molto semplice... Ghiacciata sta per ghiaccio, l'elemento che controlla... Rossa indica il suo colore di capelli... Micetta... Quello è un modo gentile per apostrofarla, invece di tigre assassina>> disse, a gran sorpresa di tutti, Kora. Era la prima volta che parlava da quando Lexi era stata catturata... Ci girammo tutti verso di lei, per guardarla stupiti. <<Esattamente micetta numero due>> rispose l'uomo battendo le mani. <<Io sono un suo vecchio amico>> aggiunse subito dopo. <<Lexi mi ha parlato solo di due persone, sue amiche... Un certo Sebastian e un uomo che si faceva chiamare Ragno>> risposi io, curioso di scoprire chi fosse quest'uomo. <<Aimè, Sebastian è stato ucciso dai cacciatori>> disse triste l'uomo. <<Quindi sei il famoso Ragno... Come sta Lexi?>> chiesi io impaziente... Avevo bisogno di sapere qualcosa, qualsiasi cosa. <<La micetta sta bene, è a Strasburgo, ma non ci rimarrà per molto>> rispose il Ragno. <<Prima hai detto che lei è al tuo fianco... Come fai ad essere qui, allora?>> chiese Jodi sospettosa... <<Mia piccola streghetta... Io sono uno stregone molto potente... La mia magia aiuta i fuggitivi come voi... La giovane dominatrice è forte e testarda, può farcela>> rispose lui, fiero della nostra compagna. <<Resta sempre la domanda di prima... Come fai ad essere qui? E' per caso un ologramma?>> chiese Dylan. <<Consideratelo un ologramma, se vi fa piacere... E' la mia magia che ci permette di comunicare>> rispose fiero di se. <<Prima hai detto che aiuti i fuggitivi come noi... Ho una domanda... Se invece di prendere treni e traghetti, prendessimo un aereo fino a Fosser?>> chiesi io in un sussurro, per evitare che qualche passante curioso sentisse. <<Avrete bisogno di documenti nuovi... Cercate la quinta fila di mattoni a partire dal basso, centosettanta mattoni in orizzontale a partire dalla sinistra del vicolo... Li dietro ci sono i vostri documenti... Gli aerei sono il modo più facile di raggiungere la vostra destinazione, la giovane strega non è ancora pronta alla partenza>> disse l'uomo, facendosi improvvisamente serio. <<Come faceva, lei, a conoscere i nostri volti?>> chiese Tamara confusa... <<Mia giovane dominatrice... Mi chiamano Ragno per un motivo... La mia tela si estende in tutto il mondo... E adesso smettetela di preoccuparvi della micetta... E' libera e in forze>> disse lui, facendo brillare i suoi occhi di un azzurro intenso e svanendo davanti i nostri occhi. Ci guardammo tutti, scioccati da ciò che era appena accaduto. <<Ti fidi di lui?>> mi chiese Robin. <<Lexi si è fidata anni fa e deve essersi fidata anche adesso... Dobbiamo farlo anche noi>> risposi io. <<E adesso cosa facciamo?>> chiese Rebeka. <<Andiamo a cercare i nostri nuovi documenti>> risposi io, iniziando a camminare e a contare.

La Dominatrice del GhiaccioWhere stories live. Discover now