La Dominatrice del Ghiaccio

57.

Caddi a terra dopo aver superato il portale dal lato opposto e una donna anziana lo chiuse subito dopo. <<Grayson è li>> dissi con un filo di voce, cercando di rialzarmi... Ma forti dolori alla pancia mi impedivano di muovermi... Cercai con lo sguardo mia sorella, in cerca di aiuto, ma l'anziana mi bloccava la vista. <<Aiutatemi a portarla in un posto sicuro... Il bambino sta nascendo>> disse preoccupata la vecchietta... A sentire quelle parole mi bloccai, nonostante il continuo dolore... Stavo perdendo il bambino... <<E' incinta di cinque mesi... Morirà>> disse quella che sembrava essere Jodi... Il buio iniziava ad avvolgermi, faticavo a stare sveglia a causa del dolore. <<Il bambino non morirà... E tu devi restare sveglia>> disse dandomi degli schiaffi in viso... L'unica cosa chiara che ricordo è che qualcuno mi sollevò e mi portò via da li... Poi i ricordi sono confusi... Ricordo vagamente delle voci che cercavano di darmi forza, continui dolori alla pancia e poi più niente... Nessun pianto di bambino... Niente di niente.

Quando mi svegliai, Kora era al mio fianco che mi stringeva la mano... Quando vide che avevo aperto gli occhi, aspettò qualche secondo prima di avvisare gli altri che scoprii essere in giro per la stanza in cui riposavo. <<Come ti senti?>> chiese Jodi precedendoli tutti. <<Come se mi avessero investito>> risposi con un filo di voce... Ogni movimento, anche se piccolo, mi creava dolore... Smisi molto presto di cercare di alzarmi per evitare di stare peggio... <<Il parto è stato molto difficile... Eri sveglia a tratti e hanno fatto nascere il bambino con la magia>> disse Kora, spiegandomi cosa era successo... Solo in quel momento capii realmente cosa fosse successo. <<Che significa il parto? Doveva nascere fra quattro mesi>> dissi io, ritrovando improvvisamente le forze. <<Sei atterrata sulla pancia... Secondo Amarantha, questo ti ha indotto il parto>> disse dispiaciuta Tamara. <<Dov'è mio figlio?>> chiesi... Ma nessuno osava dire per primo cosa fosse successo... Alla fine fu mia sorella a prendersi di coraggio e a spiegarmi la situazione... <<Il bambino, quando è nato, era vivo... Ma Amarantha ha detto che non sarebbe sopravvissuto a lungo senza aiuto... Qui non hanno tutte le tecnologie della Terra e l'unico modo che avevano per salvarlo era un incantesimo>> disse Kora... Mentre lei parlava, Dylan andò a prendere qualcosa e un rumore di rotelle sul marmo iniziò a fare compagnia a ciò che stava dicendo mia sorella... Tutti si spostarono per far passare Dylan con una culla... Ma non era una culla normale, era totalmente circondata da una nube viola... Li guardai confusa. <<Tuo figlio è qui dentro... Secondo la somma strega, questa nube lo aiuterà a crescere come se fosse ancora dentro la tua pancia... Fra quattro mesi, intorno alla data prevista del parto, la nube si dissolverà e lui sarà finalmente fuori pericolo>> mi spiegò Jodi. Guardai quella nube violacea nella speranza di poter finalmente vedere mio figlio, ma non lasciava trasparire nulla... Avrei dovuto aspettare quattro mesi per stringerlo tra le mie braccia. <<E Grayson? Ho sentito una sparo quando ho attraversato il portale>> chiesi... <<Lui non è riuscito a passare... Mi dispiace>> disse Robin cercando di trattenere le lacrime... Il suo migliore amico, il mio ragazzo... Non era riuscito a passare dal portale. Dopo aver ricevuto questa risposta, smisi di parlare... Avevo bisogno di pensare... Non potevo aprire un portale da sola e di certo non potevo chiederlo a Jodi... Adesso risponde direttamente alla somma strega... Grayson non si poteva salvare senza che lei desse il consenso per aprire un portale... Lo avevo perso per sempre.

Persi totalmente la cognizione del tempo, non sapevo quanti giorni fossero passati da quando mi dissero che Grayson non ce l'aveva fatta... L'unica cosa di cui sono sicura è che Amarantha assegnò ad ogni coppia una casa... Erano cinque case, tutte vicine tra di loro e vicine a quello che scoprii essere un castello. C'era un vero e proprio castello qui e la somma strega ci viveva dentro. Le case non erano molto particolari... Oserei dire classiche case americane... Sembrava di essere ancora in America a giudicare dall'arredamento, ma io sentivo tutto troppo distante. Passavo gran parte del tempo seduta sul divano del mio salotto con la culla del mio bambino al mio fianco... Non uscivo, ma ricevevo visite... Principalmente da Kora, Rebeka e Tamara... Mi dissero che Amarantha aveva preso Jodi sotto la sua ala per farle prendere il suo posto di somma strega, un giorno... Ogni tanto passava anche lei, quando non aveva allenamenti da fare. Passai quelli che mi sembrarono i giorni successivi al parto così, a sentire parlare loro quattro di quanto fosse spettacolare il mondo li fuori... Ma io non lo vedevo spettacolare... Non se Grayson non era al mio fianco.

Un giorno passò a trovarmi la somma strega in persona... Quel giorno mi risvegliai dallo stato in cui mi ero rinchiusa... Mi diede uno schiaffo talmente forte da farmi saltare in aria per lo spavento. <<Per quanti altri mesi deciderai di stare così?>> mi chiese lei severa. <<Mesi?>> chiesi io con un filo di voce... <<Si mesi... Per la precisione tre... Sei rimasta impassibile a guardare quella culla per tutti questi mesi senza renderti utile... Non hai neanche visto cosa c'è fuori dalla tua porta di casa>> mi rimproverò lei. <<Amarantha... Non ti offendere... Ma non è quello che avevo sperato>> risposi vaga io. <<E' per il ragazzo vero?>> chiese... Io non risposi, troppo occupata a cercare di frenare le lacrime che minacciavano di uscire. <<Se fossi uscita sapresti che, ogni mese, scelgo una persona che può chiedermi aiuto per una sola cosa... Un solo incantesimo ma non ci sono limiti, purché non mi chieda di uccidere qualcuno>> mi disse la somma strega con un sorriso. <<Il mese scorso è toccato a me... Ho chiesto se poteva vedere se Grayson era ancora vivo... E lo è... E' imprigionato e costretto a torture, ma è vivo>> disse Robin, appoggiato alla porta che dava al corridoio principale della casa... Da quanto è li? <<E allora?>> chiesi io alzandomi dal divano. <<Allora, questo mese ho scelto te... Credo di sapere cosa mi chiederai, quindi vatti a preparare che devi liberare il tuo ragazzo... Almeno ritornerai ad essere utile per la comunità di Luxan>> disse Amarantha spingendomi verso il piano di sopra.