La Dominatrice del Ghiaccio

33.

Cercarono più volte di farmi parlare della discussione con Grayson, ma non ho mai ceduto... Non voglio che mi prendano per stupida, anche se ormai mi vedono sicuramente come tale... In più non voglio che Grayson perda i suoi amici, sempre se anche loro non erano a conoscenza di tutto... Jodi mi fece vedere alcuni incantesimi che aveva imparato in questa settimana, ormai le manca veramente poco... E' riuscita ad imparare la lingua per l'incantesimo della terra e delle piante, sta iniziando ad imparare quello per l'incantesimo dell'aria e io le avevo già insegnato quello che riguarda il ghiaccio... Ormai mancano solo tre elementi e potremo andare a Luxan... Forse li potrei ricominciare veramente una nuova vita, dimenticandomi di Grayson e del modo in cui mi ha trattata... O almeno lo spero.

Dopo aver rassicurato tutti sul fatto che stessi bene, uscii dalla loro stanza per andare a prendere un po' di aria fresca... Non tutti erano d'accordo, volevano che restassi con loro ancora un po'... Ma io avevo bisogno di uscire da li e Kora decise di accompagnarmi. Mentre ci incamminavamo per uscire dal corridoio e poter andare nell' area attrezzata che avevo visto prima di imbarcarci, Rebeka ci raggiunse dicendo che voleva farci compagnia... <<A quanto pare domani dovremmo riuscire a vedere il Portogallo... Peccato che tu abbia passato tutti questi giorni in coma, ti saresti divertita>> disse lei dopo minuti di silenzio. <<Ti sembra il caso?>> le chiese mia sorella visibilmente irritata. <<La nostra bella gallinella decide di togliersi la vita senza un motivo ben preciso e non mi permette di rilassarmi in questa bella vacanza che dovrebbe salvarci la vita... Si mi sembra il caso>> rispose lei, io sorrisi a quell'affermazione. <<Siamo pari adesso?>> le chiesi vedendo che mia sorella era rossa dalla rabbia. <<Si... Decisamente si>> rispose unendosi alle mie risate. <<Non sto capendo niente>> disse mia sorella vedendo la nostra... Complicità? Chiamiamola così... <<La prima volta che l'ho vista l'ho chiamata cagnetta in calore>> le dissi semplicemente. <<Sembra passata un'eternità... Prima non vedevo l'ora di umiliarti davanti a tutto il campus, era la mia ossessione... Poi le cose sono precipitate per me e voi mi avete salvata... Prima volevo distruggerti adesso ti devo la vita>> disse lei ripensando al passato. <<Già... E pensare che non ti sopportavo... Anche se in queste settimane non sei stata molto loquace, hai dato il tuo contributo con cose che ritenevo stupide... Le tinte per capelli, ad esempio>> dissi io... Non avrei mai pensato al fatto che cose così banali avrebbero potuto aiutarci, lei e la sua ossessione per le tinte hanno dato l'idea per questo cambio... Anche se ormai ognuno di noi sta tornando al suo colore naturale, lavando i capelli sta andando via la tintura... <<In realtà ti odiavo anche per Grayson... Erano mesi che cercavo di attirare la sua attenzione e tu ci sei riuscita in pochi giorni... Vedendovi insieme ero gelosa... Siete una bella coppia>> disse lei rassegnata. <<Eravamo>> la corressi io... <<Adesso non so più se fidarmi di lui>> aggiunsi dopo. <<Piantala... Qualsiasi cosa ti abbia detto non lo pensava realmente... In questi giorni era disperato... Dagli una seconda possibilità>> disse lei per difenderlo... Eravamo finalmente uscite da quei corridoi che mi stavano soffocando, uscendo finalmente all'aria aperta. <<Mi ha lasciato intendere che mi ha usata in questi mesi... Non ho il coraggio di approfondire la questione... Ho paura di sentire la risposta... Magari non lo davo a vedere, ma era il mio pilastro... Grazie a lui non sono mai crollata, mi è sempre stato vicino... Adesso invece temo solo di non aver più niente>> dissi io demoralizzata, feci in modo di rendere i movimenti naturali quando presi la mano che non riuscivo a muovere e mi appoggiai alla ringhiera. <<Non credo che ti abbia mentito... Penso invece che fosse spaventato dalla situazione e non ha ragionato quando ti ha detto quelle cose... Prova a parlargli>> mi disse mia sorella... <<Cosa ti spaventa realmente?>> mi chiese invece Rebeka. <<Cosa mi spaventa? Scoprire che la persona che ho amato fino ad adesso mi abbia mentito solo per salvarsi la pelle... Ho paura che fino ad adesso abbia solo finto di amarmi... Voglio dire... Siamo anche stati a letto insieme diverse volte... Di norma non mi farei problemi, ma con lui è diverso>> ammisi alla fine. <<Credo sia normale avere questa paura... Io pure avevo paura che Robin mi usasse per chissà quali scopi... Invece mi ha aiutata, cercava di starmi vicino nei limiti del possibile... E Grayson lo ha sempre aiutato... Non credo che sia una cattiva persona>> disse Kora alla fine.

<<Se qualche altra ragazza si avvicinasse a lui cercando di attirare la sua attenzione... Tu come ti sentiresti?>> chiese Rebeka dopo minuti di silenzio... <<Cosa diavolo c'entra questa domanda?>> chiese Kora. <<Fidati di me... E tu rispondi>> mi canzonò l'altra... Anche io non capisco quale sia il nesso... Ma decido comunque di assecondarla. <<Credo che starei male... Non so se darei di matto o meno... Ma sono sicura che non la prenderei bene>> ammisi alla fine. <<E secondo te... Se fosse al contrario? Se fossi tu a ricevere attenzioni da un ragazzo? Cosa pensi che farebbe?>> chiese lei. <<Prima ti avrei risposto che lo avrebbe torturato, probabilmente>> dissi con un sorriso... <<Adesso temo che possa girarsi dall'altro lato e lasciare che tutto accada... E io non voglio che si comporti così>> aggiunsi. <<Ti credevo più intelligente di così>> disse una voce maschile che conoscevo fin troppo bene... <<Pensavo che avessi capito che non volevo ferirti, ma mi sbagliavo... E sai una cosa? Forse è meglio così... Forse è meglio che stiamo lontani e ricominciamo una vita separati>> disse Grayson avvicinandosi sempre di più a noi... Si fermò davanti a Rebeka e la baciò... Tutto davanti a me... Come se non mi importasse di lui. Vidi Kora partire per prenderlo a schiaffi, ma la fermai... Non doveva abbassarsi al suo livello... Quando Grayson lasciò andare Rebeka, lei gli diede uno schiaffo talmente forte che fu costretto a girare la testa di lato... Poi si girò a guardare me, nei suoi occhi leggevo rabbia... Tanta rabbia... I miei occhi stavano pizzicando già da un po' e mi permisi di far scendere una lacrima davanti a lui... Una sola lacrima che gli avrebbe fatto capire quanto abbia sbagliato ad allontanare una persona che lo amava veramente.