27.

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Quando mia sorella uscì dalla stanza pensava che mi fossi addormentata, invece mi stavo solo rilassando cullata dalle coccole che mi stava facendo l'unica persona che mi capiva realmente anche quando non si sapeva cosa avessi in mente. Mi alzai solo dopo essermi assicurata che non sarebbe tornata per un po', confermato dal fatto che le sue urla alla ricerca di Grayson risuonarono per tutto il corridoio. Mia sorella non era del tutto sicura che lui non mi avesse detto quelle cose per cattiveria, che non mi avesse usata... L'ho capito dal tono di voce che ha usato. Lui ha perfettamente ragione... Sono io ad aver sbagliato... Sono io l'errore... Non l'ho coinvolto abbastanza e questo lo ha portato ad allontanarsi... Ad usarmi per scappare, forse dalla vita che lo annoiava. Forse è meglio che tutti sappiano dove avevo intenzione di portarli prima di sparire per sempre... Andai verso i bagagli miei e di Grayson alla ricerca di una penna e di un foglio... Alla fine riuscii a trovare uno dei quaderni che lui usava durante le lezioni... Chissà perché lo ha portato con se.

''Se volete uscirne vivi da questa situazione dovrete seguire il piano che stavo ideando per la seconda parte della fuga. La prima tappa della crociera sarà Porto. La nave si fermerà solo ventiquattr'ore, ore in cui dovrete comportarvi da turisti e comprare souvenir se necessario a non destare sospetti'' Come se ti divertissi a tenermi ignaro di tutto. ''Non so quanti giorni impiegherete ma la seconda città sarà Vigo. Anche in questa città resterete solo un giorno e anche qui vi dovrete comportare da turisti. Prima di arrivare a destinazione farete scalo in altre tre città, in ordine: Santander, Brest e Calais'' Mi ha ingannata.''In queste tre città vi fermerete due giorni e avrete la possibilità di dormire nelle vostre stanze sulla nave. Inutile dire che anche in questo caso dovrete fare solo i turisti, non portate l'attenzione delle persone del posto su di voi, è pericoloso'' Per te siamo solo un peso. '' Dopo non so quanti giorni arriverete finalmente a destinazione a L'Aia. Da li dovrete prendere un trano che vi porti in una qualsiasi città in Germania dove prendere un treno qualsiasi per la Danimarca'' Mi ha usata. ''Arrivati in Danimarca dovrete fare in modo di arrivare a Skagen oppure a Frederikshavn (o come cavolo si scrive) e da una di queste due città prendere una nave o un traghetto per arrivare in Norvegia'' Non abbiamo la stessa sintonia. ''Arrivati in Norvegia dovrete fare l'ultimo sforzo e andare in un paese composto da streghe e dominatori che si sono perfettamente ambientati tra gli umani, fate molta attenzione però perché in questi anni sono cambiate molte cose e non so bene quanti cacciatori possiate trovare'' Lui aveva ragione, sono io ad essere sbagliata. ''Il paese si trova vicino Oslo e si chiama Fosser. L'unica cosa che posso dirvi adesso è buona fortuna, vi auguro di arrivare sani e salvi nel paese che vi ospiterà per un po'. Quando Jodi sarà pronta andate nella foresta di Lierfoss, cercate la grotta sacra per i dominatori e lasciate che lanci l'incantesimo che aprirà il portale che vi porterà definitivamente al sicuro'' .

Mi resi conto di piangere solo dopo aver finito di scrivere quello che era il mio piano... Ma questa volta non avevo nessuno al mio fianco a calmarmi e ad impedirmi di fare ciò che avevo in mente. Ora che tutti avevano ottenuto ciò che volevano, ovvero le informazioni sui miei piani, ricominciai a pensare a ciò che aveva detto Grayson... Sono stata realmente così cieca da non accorgermi che mentiva? Mi sono illusa che qualcuno potesse realmente amarmi, ma evidentemente mi sbagliavo... Forse sono io ad essere un peso per loro... Forse è meglio così... Forse è meglio che sparisca per sempre e questa volta devo sparire realmente, sarà tutto più facile senza di me.

Andai in bagno e mi guardai allo specchio per l'ultima volta... Gli occhi arrossati e gonfi, la pelle troppo pallida anche solo per dare l'idea di essere viva... Adesso credo sia arrivato il momento di dare un senso alla mia pelle talmente pallida... Chiusi la mano come se stessi impugnando qualcosa e con il ghiaccio creai un piccolo pugnale, apparentemente innocuo ma la lama fatta di ghiaccio è tra le più appuntite che abbia mai creato... Chiusi gli occhi e lasciai che la lama scivolasse sul mio braccio. Sentii subito il sangue sgorgare dalla ferita... Questa volta non l'avrei chiusa, questa volta avrei lasciato che il tempo scorra senza fare niente, senza curarmi... La ferita era più profonda di quello che pensavo, così andai nella stanza per aggiungere un' ultima cosa alla lettera che avevo già scritto... Ma poco prima di arrivare vicino al letto, il buio iniziò ad avvolgermi.

La Dominatrice del GhiaccioWhere stories live. Discover now