Capitolo 77- Lacrima

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Avvertimento:

Questa volta non è nulla di drammatico!

Solo che, anche se la storia presenta il così detto bollino per adulti, ho voluto mantenere comunque una linea di lettura che risulti essere per tutti. Tuttavia in questo capitolo è presente una scena particolare che richiede questo avvertimento.

"Contenuti un po' forti"

Anche se ripeto ho volto dare un impronta leggera, definiamola cosi. Comunque vi segnalerò la scena qualora non voleste leggerla.

...

Lo stesso uomo che si era presentato all'università per portarli alla villa dei Kim gli aveva portati in aeroporto. Questo stava scaricando le valigie mentre loro aspettavano in macchina dato che era veramente troppo freddo per uscire da quell'ambiente riscaldato. Non si erano detti niente, né il minore aveva voluto una spiegazione della dormitina sul divano del marito, né l'altro volle aggiungere particolari. O almeno fino a quel momento.

Taehyung sgranò gli occhi verso una direzione in particolare- Ma sono venuti persino qui!- sfuggi dalla sua bocca sorpreso.

Jungkook seguì il suo sguardo riuscendo di fatto ad intravedere una massa di giornalisti con tanto di macchine fotografiche al seguito.

-Non ci credo- disse di fatto. Possibile che non poteva mai essere lasciato in pace?

Adesso doveva pure entrare nella parte del perfetto ragazzo innamorato che va in luna di miele. Quel viaggio era iniziato proprio alla grande!

-Che facciamo?- chiese allora al rosso.

-Quello che abbiamo sempre fatto- alzò le spalle - li salutiamo e poi cerchiamo di evitarli il più possibile-.

-Non ha mai funzionato le atre volte - commentò Jungkook prima che quell'uomo aprisse la portiera per avvertirli che potevano scendere dal veicolo.

-Funzionerà se mi ascolti, scendo prima io, poi tu e corriamo verso l'ala per il check-in, lì non dovrebbero entrare- propose il rosso.

-Dovrebbero?- alzò un sopracciglio l'altro, quel piano non lo convinceva per nulla.

-Forza andiamo- rispose solo il maggiore scendendo al volo e salutando fin da subito i giornalisti con un cenno della mano.

Jungkook li vide di fatto avvicinarsi, doveva sbrigarsi se non voleva essere circondato. Scese anche lui dalla macchina affiancando il marito portando in spalla lo zaino che si era preparato. Un prima giornalista gli aveva raggiunti.

-Signori Kim dove state andando? Cosa è successo in questi giorni?- iniziò a chiedere velocemente. Nessuno dei due rispose. Taehyung afferrò Jungkook per il braccio in modo che lo seguisse all'interno dell'aeroporto.

-Ma è vero che state andando in luna di miele? Cosa vi ha spinti ha prendere questa decisione- un altro piccolo gruppo si era avvicinato insieme a dei fotografi che avevano iniziato a inondarli di flash.

Jungkook chiuse per un attimo gli occhi di fronte a tutte quelle luci e in quel momento ebbe invidia del marito in quanto lui portava indossa un capellino con visiera nero, almeno lo riparavano da quelle abbaglianti luci. Sì Taehyung per quella giornata aveva scelto un look abbastanza semplice ma in tono con il suo stile lineare e pulito. Un pantalone in tessuto morbido nero e una camicia bianca abbellita dalla borsa, in cui aveva messo i documenti, indossata di fatto a tracolla. In più a proteggere il suo volto oltre a quel cappello, che gli nascondeva perfettamente i rossi capelli aveva una mascherina bianca che lasciava scoperti solo gli occhi.

Ananke: The FateWhere stories live. Discover now