Ananke, ovvero la necessità, il fato.
Jeon Jungkook, ragazzo semplice e insicuro, sarà costretto dal Fato a sposare Kim Taehyung.
Kim Taehyung, ragazzo complicato e playboy indiscusso, sarà costretto dal Fato a sposare Jeon Jungkook.
Due perfetti...
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-Ma perché dovrei indossarli?-.
-Perché ti stanno bene i vestiti che ti scelgo-.
-Ma non capisco il perché di questa formalità-.
-Andiamo fuori a cena, vorresti andarci come un pezzente?-.
-Ma potevo benissimo mettermi quello che ho scelto io-.
-Io sono lo stilista io decido-.
-Uff!- sbuffò Jungkook alzando le mani al cielo - come vuoi basta che andiamo a questa maledetta cena, già non ti sopporto più-.
-Ma se ti piace quando ti scelgo i vestiti-.
-Non l'ho mai detto-.
-Ma io l'ho capito- rispose a tono Taehyung non ricevendo più risposta dal marito dato che si era portato a pressi gli indumenti, che gli aveva scelto, rinchiudendosi nel bagno.
-Sbrigati, se no perdiamo la prenotazione- gli urlò dalla sua stanza.
-Taehyung vaffanculo!- gli urlò contro a sua volta quello dal bagno.
Già, quella loro cena si stava presentato davvero ottima.
Erano tornati all'abitazione dei nonni e subito Taehyung gli aveva rivelato che sarebbero andati a mangiare fuori solo loro due. I due signori si erano ritrovati d'accordissimo tanto che non se la presero per quel fatto, era meglio che i due sposini vivessero per loro quel giorno, l'indomani avrebbero goduto del nipote.
Fin lì tutto bene. Il problema sorse quando Jungkook chiese aiuto a Taehyung sul vestirsi, lì per lì entrambi avevano trovato una buona idea quella di scegliere due outfit differenti, così anche da far capire al maggiore cose volesse indossare l'altro. La situazione degenerò quando il rosso aveva profondamente esclamato che la sua scelta era decisamente la migliore dicendo al ragazzo di indossare quei vestiti.
Jungkook non se l'era presa più di tanto, anzi proprio per niente perché alla fine si era divertito a vedere il marito, con le mani sui fianchi, che gli esponeva i motivi per cui la sua scelta era la migliore. In realtà avrebbe scelto il suo outfit fin dall'inizio anche se consisteva in un sacco della spazzatura, adorava la caparbietà del ragazzo nel suo lavoro.
Si guardò allo specchio. Taehyung aveva imparato anche il suo stile ed i suoi colori. Non che ci volesse molto, insomma un taglio semplice e una tinta unita, nera era meglio. Ciò che stava indossando di fatto. Dei pantaloni in tessuto, una maglia a collo alto, una giacca lasciata aperta, il tutto rigorosamente nero. Anche se Taehyung aveva usato un pizzico di colore, niente di eccessivo, giusto per smorzare tutto quel tono.
Jungkook prese quell'accessorio allacciato ai suoi pantaloni, tecnicamente non sapeva neanche come chiamarlo, però gli venne da ridere per il fatto che esso fosse proprio di quel colore e che lui mai avrebbe pensato di indossarlo. Ma aveva imparato che con Taehyung la parola mai non esisteva.
