Capitolo 48- Sentirsi sicuri

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Jungkook si svegliò di buon umore quella mattina tanto che si vestì in fretta non vedendo l'ora di incontrasi con Jin e Jimin. La sera prima di fatto si erano messi d'accordo di incontrarsi per le nove e, dopo un'abbondante colazione, iniziare quella mattinata di shopping. Jungkook non vedeva l'ora di iniziare quella mattinata che si prospettava divertente e spensierata. Sì perché alla fine tutta la confusione che provava il giorno prima era svanita grazie alla chiacchierata fatta con l'amico dai biondi capelli. Si sentiva meglio, molto meglio. 

-Come mai siamo così felici oggi?- domandò Taehyung mentre si versava il succo di frutta dentro un bicchiere.

Jungkook in risposta sorrise - Sarà la grande mattinata che mi aspetta-.

-Sei così contento di andare in università oggi?- alzò un sopracciglio il rosso dopo aver bevuto un gran sorso dal bicchiere.

Jungkook rimase a fissarlo confuso, non sapendo se stesse scherzando o no.

-Taehyung...- disse infatti- oggi non vengo all'università...Te lo ricordi?-.

In risposta il ragazzo lo guardò perplesso tanto che l'altro si trovò a precisare - Esco con Jin-hyung e Jimin...-.

-E quanto me lo volevi dire?- domandò sorpreso il ragazzo non sapendo nulla di quell'evento.

-Ma l'ho fatto!- si difese il minore.

-E quando? Non ricordo!-

-Solo perché non te lo ricordi non significa che non te lo abbia detto!-.

-Avanti quando me l'avresti detto?- incalzò il rosso.

-Martedì o mercoledì, ora bene non mi ricordo-.

-Ergo non me lo hai detto- incrociò le braccia al petto.

-Sono sicurissimo che te l'ho detto- .

-Non credo proprio-.

-Sì invece - controbatte Jungkook.

-Ti dico di no-.

-Ma se non te lo ricordi...-.

-Anche tu non lo ricordi- asserì Taehyung.

-Non ricordo il giorno, ma so per certo che te l'ho detto!-.

Rimasero a fissarsi per quegli attimi come se dai loro occhi si potesse capire quale fosse la verità. Jungkook era esasperato, Taehyung voleva avere a tutti i costi ragione, ma si ricordava perfettamente di averglielo detto e che, tra l'altro il rosso aveva risposto con un singolo mugugno, non aveva detto di sì ma neanche di no...Che poi quello riguardava la sua vita, non poteva decidere anche se poteva o no uscire.

Taehyung sospirò - Ripeto, non me lo hai detto, ma si può sapere dove andate?-.

Jungkook sorrise vittorioso, ma dovette però contenersi data l'occhiataccia che gli lanciò Taehyung.

-Bhé volevamo andare al centro commerciale vicino la Kim, Jimin ci ha detto che deve lavorare oggi pomeriggio-.

-Se per questo anche tu! Ti sei scordato l'apprendistato?-.

-Certo che no!- fu secco il minore - Ho già le cose pronte e le porto con me, ovviamente le lascio in macchina, poi mi accompagna Jin-hyung-.

Taehyung posò il suo bicchiere all'interno del lavandino. Si trovavano entrambi in cucina l'uno di fronte l'altro. Jungkook si era seduto per aspettare gli amici, mentre Taehyung era arrivato subito dopo prendendo quel bicchiere di succo e dando vita a quella conversazione, che pareva ancora non conclusa dato il fatto che il rosso dopo aver posato l'oggetto stava per aggiungere dell'altro. Tuttavia il suono del campanello arrivò alle orecchie di Jungkook prima della sua voce.

Ananke: The FateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora