Capitolo 35- Martedì mattina

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Tutto sommato Taehyung e Jungkook si erano resi conto che entrambi erano dei veri e propri dormiglioni. Per questo nessuno dei due si meravigliò più di tanto nel sentire quella rumorosa sveglia suonare per più di due minuti, nessuno dei due di fatto si era alzato per spegnerla. Jungkook, che dava le spalle al rosso, non poté fare altro che nascondere la testa sotto il cuscino dato che quell'oggetto si trovava nel lato del marito.

-Taehyung la sveglia!- si lamentò il minore.

-Lasciala suonare- si voltò assonnato l'altro portandosi la coperta fin sopra la testa.

In effetti l'oggetto così come si era attivato si disattivò provocando una sensazione di sollievo nei due che tornarono a dedicarsi al caldo torpore del letto. Non durò a lungo quella calma. Essendo entrambi consapevoli del loro amore per il dormire, bisogna di fatto sapere che la sveglia era stata impostata in modo da riprendere la sua attività nel caso in cui i due non l'avrebbero spenta al primo tentativo. Era stata una decisione voluta da tutti e due dopo che lo scorso venerdì rischiarono di fare tardi per le lezioni. Eppure di ciò si lamentarono proprio quando la sveglia ritornò in funzione utilizzando questa volta una melodia non proprio orecchiabile e delicata. Sobbalzarono dallo spavento non appena quel suono stridulo si conficcò nelle loro orecchie.

-Ma cos...- parlò Taehyung da sotto le coperte mentre cercava alla cieca l'oggetto.

-Taehyung ti prego falla smettere- si strinse ancora di più il cuscino sulla faccia Jungkook.

Alla fine il rosso dovette far sbucare la sua testa per vedere l'effettiva posizione della sveglia, ci mise più tempo del previsto poiché i suoi occhi ancora assonnati non riuscirono a focalizzarla esattamente.

-Eh..!- si buttò di nuovo stancamente sul letto il rosso non appena la disattivò.

Solo allora Jungkook spostò dal suo volto quel morbido cuscino, riuscendo di fatto ad intravedere l'ora, cavolo doveva proprio alzarsi altrimenti avrebbe fatto tardi a lezione.

-Dobbiamo alzarci- constatò Jungkook, ma nessuno si mosse, come potevano abbandonare quel morbido e caldo letto?

Tuttavia il primo ad alzarsi da quel piacevole luogo fu proprio Taehyung, per lui quella sarebbe stata una giornata faticosa prima iniziava e prima finiva. Jungkook lo vide dirigersi in bagno con passo assonnato, per poco non rischiava di sbattere contro lo stipite della porta, trattenne una risata a quella vista. Alla fine si decise anche lui a lasciare il letto per entrare nella cabina armadio e scegliere i suoi abiti, optò per dei jeans chiari ed una felpa verde, ultimamente stava facendo freddo.

-Taehyung- bussò una volto raggiunta la porta del bagno- posso entrare?-.

-Mh-mh-ricevette come risposta invitandolo ad entrare.

Taehyung era piegato verso il lavandino ed era intento a lavarsi il viso, ovviamente si trovava a petto nudo. Per un attimo le gote di Jungkook si tinsero di rosso, ma successivamente, dopo aver scosso la testa, si decise ad entrare. Avrebbero dovuto condividere il bagno per chissà quanto tempo quindi prima o poi doveva abituarsi a quella vista, no? E poi avevano fatto ben di peggio...

Jungkook si sistemò al fianco del marito aprendo il rubinetto dell'altro lavabo per potersi lavare anche lui la faccia. L'acqua era fredda ma serviva proprio per togliere ogni traccia del sonno sul suo volto. Quando ebbe finito di asciugarsi di fatto la sua attenzione si spostò alla sua immagine che veniva riflessa dallo specchio.

-Taehyung cavolo!- parlò a quel punto Jungkook richiamando su di sé gli occhi del rosso che era intento a prendere lo spazzolino da denti.

Il minore indicò il suo collo, in una zona proprio in bella vista, dove si presentava un enorme chiazza violacea. Entrambi vedendo quella macchia ripensarono a ciò che avevano fatto all'interno del giardino dell'università.

Ananke: The FateWhere stories live. Discover now