Capitolo 30- Momenti intimi

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Jin osservò sorpreso il suo migliore amico mentre si stava allontanando con Kim Taehyung, non poteva credere di aver assistito a quella scena. Jungkook che baciava il rosso di sua iniziativa? Era sicuro che neanche Hobi e Yoongi ci avrebbero creduto una volta raccontato.

-Scusatemi ragazzi ma devo andare in bagno- si alzò Jimin.

-Sentiremo la tua mancanza- rispose retorico Dail.

Jimin non ci diede peso e dopo aver ruotato gli occhi si diresse verso la sua meta. Di fatto Lee Dail era ancora seduto su quel tavolo e non potendo avere nessun altro da torturare se non i due ragazzi che erano rimasti.

-Dimmi Seokjin sei il migliore amico di Jungkook?-.

-sì e con questo?- rispose stizzito il biondo.

Con l'assenza del suo amico a bloccarlo Jin avrebbe potuto esternare il suo dissenso verso quel ragazzo. Infondo si era trattenuto solo per non mettere nei guai Jungkook.

-Chiedevo- alzò le spalle l'altro - a voi devono averlo detto come si sono conosciuti-

-Anche se fosse?- continuò il biondo.

-Sono solo curioso tutto qui- dichiarò Dail.

-Come ti ha già detto Taehyung- intervenne Namjoon alzandosi - non sono affari che ti riguardano. Che ne dici Hyung se andiamo a prenderci qualcosa all'angolo bar?- domandò poi gentilmente il grigio al suo accompagnatore.

Seokjin gli sorrise in risposta alzandosi anche lui - Si hai ragione, come ha detto anche Jungkook c'è proprio bisogno di cambiare aria- non si lasciò sfuggire l'occasione di dire quelle parole.

-Ah- si voltò però verso Dail - Non azzardarti più a trattare Jungkook in quel modo altrimenti il tuo problema più grande non sarà scegliere quale città visitare-.

-Mi stai per caso minacciando Seokjin- chiese di rimando Dail.

-Oh no ti sto avvertendo- sorrise l'altro prima di voltarsi verso Namjoon - Possiamo andare adesso-.

-Con molto piacere- non potè fare a meno di ridere il grigio. Adorava il carattere del biondo.

Così i due ragazzi lasciarono seduto da solo quel Lee Dail a quel tavolo, mentre loro si diressero verso il piano bar.

In effetti dopo l'uscita del dolce, la cena si era trasformata in una festa a tutti gli effetti con l'allestimento dell'angolo bar e di un piccolo dj che purtroppo non avrebbe potuto suonare come si deve, doveva limitarsi a mettere in play qualche traccia più commerciale, rimaneva comunque una festa altolocata. Comunque sia molto invitati si erano alzati per raggiungere quel particolare angolo oppure per chiacchierare con gli altri, o a quanto pare limonare così duramente da costringere Jin a voltare lo sguardo imbarazzato.

"Prendetevi una stanza dico io" penso in quel momento il ragazzo dai biondi capelli.

-Così scandalizzato? - sorrise Namjoon.

-Schifato più che altro- lo corresse Jin.

-Oh e tu pensa che siamo solo all'inizio della festa-

-Cosa vorresti dire?-

-Oh sì vedrai quando tutti questi modelli saranno completamente ubriachi. Secondo te perché mio zio è ogni volta così contento di organizzare questi eventi? -.

-Ma non c'è anche la signora Kim?- fu questa volta scandalizzato il biondo.

-Ti correggo c'era- indicò con lo sguardo il tavolo dove sedeva il Signor Kim insieme ai dipendenti più importanti dell'azienda constatando che la donna effettivamente non era presente.

Ananke: The FateWhere stories live. Discover now