Ananke: The Fate

Capitolo 51- Quattro

Jin si stava fissando dallo specchio da più di qualche minuto, Hoseok seduto sul suo letto stava bevendo una bibita nel mentre faceva compagnia al minore per scegliere l'outfit di quella serata.

Per Seokjin quello era straziante, non sapeva proprio cosa indossare, non per la festa di Jimin, non che non volesse bene al ragazzo, ma la questione più importante per lui in quel momento era la cena con Namjoon. 

Il ragazzo, in effetti, non aveva dato delle indicazione sul dove andare né su come vestirsi per questo era completamente nel pallone più totale.

-Hyung stai benissimo- disse per l'ennesima volta Hoseok cerando di convincerlo.

-Lo so Hobi, il problema è se questi abiti vanno bene per l'occasione- si passò una mano sopra la maglia che indossava.

-Hyung dovete andare a cena e poi venire alla festa, non puoi di certo indossare giacca e cravatta, poi vedendo Namjoon non è il tipo da non avvisarti su certe cose...-.

-Hai ragione- sospirò il maggiore mirandosi ancora attraverso lo specchio - Ma se non dovesse andare?-.

-Che cosa? L'outfit o l'uscita?- fu la voce della verità l'altro.

Jin abbassò la testa colpito nel segno, abbandonò del tutto la sua immagine per spostarsi su quella dell'amico - Se capisse che non faccio per lui?-.

-Farà il più grande errore della sua vita- gli sorrise Hobi facendogli cenno di sedersi al suo fianco.

Jin ricambiò il sorriso affiancandolo mentre continuava - Davvero Hyung sei una delle persone più comprensive, e pazienti direi- aggiunse ridendo - ti sei sempre preso cura di noi anche quando tu stesso non ce la facevi, guarda Jungkook, non lo hai mai abbandonato, come non lasceresti da solo nessuno di noi, ma è tempo per te di vivere la tua vita-.

Seokjin rimase rincuorato da quelle parole, i suoi amici erano e saranno sempre le persone più importanti per lui, avevano affrontato di tutti insieme, e non era una di quelle frasi fatte, dette tanto per dire, ma davvero loro quattro avevano superato insieme molti problemi. L'uno contava sull'altro, l'uno si faceva in quattro per aiutare l'altro, tutti si volevano bene come una famiglia. In un certo senso loro sono una famiglia.

-Sono a casa- sentirono parlare una terza voce e subito dopo sbattere la porta dell'abitazione.

-Oh Yoongi-hyung siamo in camera dello Hyung !!- lo avvertì Hoseok.

D'altronde loro tre convivevano da ormai qualche anno, avrebbero tanto voluto far venire anche il piccolo Jungkook, tanto che avevano affittato quell'appartamento proprio perché vi erano quattro stanze, ma purtroppo il padre non l'aveva permesso. 

-Che state facendo?- entrò nella stanza Yoongi.

-Preparo Jin per l'appuntamento con Namjoon-.

-Non chiamarlo così- si portò le mani a coprirsi il volto.

-Perché? Come lo dovrei chiamare?-.

-Mi fa strano sentirlo dire...- fu sincero il biondo.

Yoongi sbuffò nel mentre dava una rapida occhiata alla stanza invasa da capi e capi di indumenti di tutte le forme e colori - Non ditemi che avete passato tutto il pomeriggio a scegliere cosa mettere?-.

Jin lo guardò male - Certo! Non so proprio cosa mettere-.

-E poi non è stato tutto il pomeriggio- informò Hoseok - Diciamo buona parte-.

-Hoseok! Mi avevi detto che ti andava bene-.

-Sì Hyung mi va benissimo aiutarti - portò subito le mani avanti.