Capitolo 6-Piccola vendetta

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Lunedì è il giorno più odiato da tutti si sa e Jungkook non era da meno. Aveva spento frettolosamente la sveglia, più per farla tacere che per alzarsi definitivamente dal morbido e caldo letto. Anche se i suoi voti erano alti e amava l'università soltanto perché riusciva ad incontrare i suoi amici, ciò non significava amare anche le lezioni mattutine, odiava svegliarsi presto. Ancora l'aggeggio infernale suonò di nuovo, questa volta più prepotentemente. Jungkook mugugnò maledicendosi per aver selezionato l'opzione di ripetizione la sera prima, dovette così svegliarsi definitivamente. Bloccò la sveglia e prese il cellulare lasciato in carica sul comodino per vedere l'ora, le sette e trenta. Doveva sbrigarsi se voleva raggiungere l'università in tempo per la lezione delle nove, sbadigliando si alzò da letto per dirigersi al bagno. Quel giorno non aveva proprio voglia di uscire di casa, aveva passato tutto il giorno precedente, ovvero il giorno dopo la sua festa di fidanzamento, a navigare su internet. Perché? Bhe aveva saputo da Jin che tutti i social erano pieni di foto e video di lui e Taehyung, non ce ne era uno che si salvasse, da Instagram a Facebook, Kakao Talk a Twitter, anche su TikTok! Era impossibile! Addirittura l'hashtag "taekook" era arrivato alle stelle quella domenica. Immerso in questi pensieri Jungkook finì di lavarsi i denti e ritornò in camera per poi aprire l'armadio. Cosa avrebbe potuto mettersi? Prese di nuovo il cellulare per controllare il meteo per decidere definitivamente il suo abbigliamento. Perfetto c'era il sole!

"Maglietta a maniche corte bianca su un jeans nero e un giacchettino sportivo dello stesso colore!" si decise il ragazzo.

Una volta vestitosi passò agli accessori, i suoi classici piccoli orecchini a cerchio e un orologio giusto per controllare l'ora in università senza tirare fuori troppe volte il telefono. Si diete un ultima occhiata allo specchio aggiustandosi i capelli per poi prendere il suo zaino, appeso al retro della porta della sua stanza, si mise in tasca il telefono e le cuffiette per il viaggio in metro, e fu pronto ad andare. Eppure Jungkook si bloccò davanti all'uscita della sua camera, aveva dimenticato qualcosa? In effetti sì, tornò indietro verso il comodino e lasciato lì in disparte vi era l'anello di fidanzamento che la sera precedente si era tolto per mettersi nel letto. Sospirando lo prese e se lo rigirò per qualche volta tra le mani, come poteva quel piccolo oggetto così bello cambiare la sua vita per sempre? Per un attimo ebbe l'idea di lasciarlo lì, non metterlo. Eppure il ragazzo sapeva bene che non poteva seguire quell'assurdità, da un lato sapeva che quel giorno sarebbe stato differente in università, insomma lui e Taehyung erano la tendenza del momento, anzi si meravigliava come non si fossero presentati i primi giornalisti sotto la sua casa. Si decise così a mettersi l'anello ed uscire definitivamente, si stava davvero facendo tardi.

Per fortuna riuscì a prendere la metro e arrivare in orario alla stazione centrale, qualche passo a piedi e avrebbe raggiunto l'università. Il ragazzo con le cuffiette incamminatosi decise di mandare un messaggio ai suoi amici.

Io sono quasi in università, voi dove siete?

Hobi-hyung:

Kookie siamo appena arrivati al parcheggio dell'università, scendiamo e poi ti veniamo in contro.

Wow è lunedì e non siete in ritardo, oggi si che finisce il mondo.

Hobi-hyung:

Ah ah divertente Kookie, comunque ho costretto gli hyung ha svegliarsi presto perché dovevo vedermi con Jimin prima delle lezioni per parlare del progetto.

Jungkook lesse il messaggio dell'amico ricordandosi che il giorno precedente gli aveva accennato a qualcosa ma che non avrebbe potuto dirgli di più perché era top-secret. Rimase sorpreso nel sapere che il suo compagno per tale progetto era proprio Jimin, il migliore amico di Taehyung. Quando era beffardo il mondo eh!

Ananke: The FateWhere stories live. Discover now