Parte 7

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"Ciao Charles, sono Charlotte. Mi fai entrare?" gli chiedo gentilmente
"Sono sola, se ne sono andati via tutti" aggiungo
Dopo qualche secondo la porta è socchiusa: entro e noto che per terra ci sono degli oggetti rotti, probabilmente sono lampade. Il ragazzo è seduto sul letto con i gomiti appoggiati sulle ginocchia e il viso tra le mani. Mi siedo accanto a lui rimandando in silenzio e posando la mano destra sulla sua schiena, accarezzandola delicatamente.
Toglie le mani dal viso e si gira verso di me, è distrutto: ha gli occhi gonfi dal pianto e uno sguardo tristissimo.
"Mi dispiace tanto Charles" gli dico incrociando i suoi occhi
Una lacrima gli riga la guancia sinistra e istintivamente gliela asciugo con la mia mano e lo  attiro a me abbracciandolo
"È ok piangere, fallo. Sfogati" gli dico
"Ma non abbatterti, non farlo mai" aggiungo
Lui scioglie l'abbraccio e ponendo fine al suo silenzio mi guarda dicendo "Grazie"
Gli sorrido
"Dai ora fatti una doccia così poi ceniamo" dico alzandomi dal letto e inviandolo a fare lo stesso
"No Char, non mi va" risponde rimanendo seduto.
Mi accovaccio davanti a lui, consapevole delle parole difficile che andrò a pronunciare.
"Non so cosa si provi a perdere un amico, posso solo immaginare il dolore" dico guardandolo negli occhi
"In altre situazioni ti avrei detto di tirare pugni al cuscino, urlare, lanciare oggetti. Anche se vedo che l'hai già fatto.." dico provocando un lui un accenno di risata
"Vi accomunava la stessa passione, preparati al meglio per domani e vinci per lui. Non lo conoscevo, ma sono sicura che non avrebbe voluto vederti così. Metti tutta questa rabbia e questo dolore in gara domani e trasformali in forza. Vinci per Anthoine e ricorda al mondo la persona che era" gli dico con un nodo alla gola.
Chiude gli occhi e fa un respiro profondo: "hai ragione" mi dice subito dopo
"Ceniamo tutti e quattro in camera?" Gli chiedo speranzosa, sapendo quanto sia importante l'alimentazione per un pilota. Lui annuisce, così mando un messaggio a Kate per avvisarla che ceneremo in camera mia. Di certo non qui, dato che ci sono pezzi di oggetti rotti sparsi per la stanza.
"Ora vatti a fare una doccia e ricomponiti" gli dico alzandomi e allungando una mano verso di lui per invitarlo ad alzarsi. Afferra la mano e si alza dal letto.
"Vado a chiedere il servizio in camera e gli chiedo di mandare qualcuno a pulire tutto" dico indicando i cocci delle lampade rotte per terra.
"Char aspetta" richiama la mia attenzione mentre sto andando verso la porta
"Grazie" mi dice sorridendomi dolcemente
"Di nulla" gli rispondo sorridendo, per poi aprire la porta e dirigermi alla reception. Si,  avrei potuto chiamare direttamente dal telefono della camera, ma odio chiamare.

Dopo una ventina di minuti ci ritroviamo tutti seduti sul letto della mia camera: Pierre e Charles stanno un po' meglio rispetto a prima fortunatamente.
"Guardiamo un film?" Propone Kate mentre finiamo di mangiare i nostri piatti.
"Va bene ma qualcosa di divertente" rispondo io alzandomi per andare ad afferrare il telecomando della Smart tv.
Alla fine optiamo per un comico americano, che finita la cena ci vediamo tutti e quattro insieme sdraiati sull'enorme letto.
Il film è davvero molto divertente e fa ridere anche i due piloti. Sono davvero contenta di vederli felici ora, sono veramente delle belle persone.
"Ragazzi per quanto il film posso essere divertente sto morendo di sonno, credo che andrò a riposarmi" ci informa Pierre circa a metà film
"Aspetta vengo con te" dice subito la ragazza alzandosi per non lasciarlo solo
"Diteci come va a finire" aggiunge Kate prima di andare in camera con Pierre.
Dopo una quarantina di minuti il film finisce: classico film americano ma divertente; ci voleva per staccare un po' da questa giornata.
Mi giro e vedo che Charles è più sereno, più tranquillo. È stato veramente bruttissimo vederlo in quelle condizioni oggi..
Non ho mai perso nessuno nella mia vita, quindi fortunatamente non so cosa si prova a perdere una persona cara, posso solo immaginare.
"Io vado che domani sarà una giornata impegnativa" dice il ragazzo alzandosi dal letto
"Si, buonanotte Charles" gli rispondo alzandomi anch'io dal letto
"Ascolta...volevo davvero ringraziarti per prima, mi hai aiutato tanto. Te ne sono veramente grato" mi dice avvicinandosi a me.
Mi fa capire di volermi abbracciare: "vieni qua" gli dico allargando le braccia per stringerlo a me
"Sei fortissimo Charles, non dimenticartelo mai" affermo stretta tra le sue braccia
"Grazie Char" sussurra
Ci stacchiamo dall'abbraccio e dopo poco esce dalla mia camera per tornare nella sua.
Wow, che serata!

Toc toc
Sento bussare alla porta e mi dirigo ad aprirla: è Kate.
"Buongiorno Char, spero lo sia per te perché per me non lo è affatto" dice entrando e buttandosi di peso sul letto.
"Che è successo?" Le domando preoccupata sedendomi accanto a lei
"Pierre non è riuscito a chiudere occhio e di conseguenza io con lui. Questa cosa di Anthoine l'ha distrutto, ha pianto varie volte nella notte" mi spiega triste
"Mi dispiace tanto Kate, posso solo immaginare quanto sia difficile per lui" rispondo
"Odio vederlo così. Quando la persona che ami soffre è una coltellata al cuore, mi sono sentita impotente capisci? Non sapevo cosa fare, cosa dirgli. Mi sono sentita morire, non riesco a vederlo soffrire" mi spiega
"Tesoro in questi momenti ogni parola è superflua, contano i piccoli gesti. Lui sa che gli stai accanto, che può contare su di te per qualsiasi cosa e questo vale più di tante parole" le spiego appoggiandole la mano sul ginocchio
"Più ti conosco e più sei una bella persona. Grazie Char" risponde la ragazza e io le sorrido, queste parole mi fanno veramente piacere.
"Dai andiamo ora" le dico alzandomi e invitandola a fare lo stesso.

Montecarlo: city of dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora