Parte 30

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Dopo due ore circa mi sveglio e noto che in stanza ci sono solo io, dov'è Charles?
Mi alzo e vedo un post-it sopra il mio iPhone:
Buongiorno, sono con Andrea e Seb in palestra. Torno presto:)

Prendo dei vestiti dalla valigia e mi dirigo in bagno, mi lavo velocemente e torno in camera. Piego il pigiama e lo metto nella valigia, per poi chiuderla; nel frattempo sento aprire la porta.
"Ehi ben alzata" dice chiudendosi la porta alle spalle
"Buongiorno" rispondo sorridendogli
"Sono passato in reception e ti ho preso la camera accanto alla mia" mi informa
"Grazie Charles" rispondo
"Poi se vorrai invadere di nuovo i miei spazi per me non c'è nessun problema" dice ridendo.
Gli sorrido e rispondo stando al gioco
"Non ti abituare alla mia presenza Leclerc, che poi dopo non potrai farne a meno" rispondo alzando le sopracciglia
"Tieni la carta della stanza va" replica passando la chiave magnetica per aprire la porta
"Tolgo il disturbo così ti lascio fare la doccia in pace" dico alzando la valigia da terra per metterla in piedi
"Va bene, ti scrivo appena ho fatto così vediamo cosa fare dopo dato che non possiamo uscire dall'albergo" mi informa
"Ok a dopo allora" dico prendendo la valigia per andare nella mia nuova stanza.

Sto scrollando Instagram aspettando che Charles mi bussi alla porta per andare a pranzo. Mi capita un post di una nota testata giornalistica che parla del tifone che sta colpendo il Giappone.  C'è scritto che sta creando parecchi disagi nel paese ma che dovrebbe terminare nell'arco della giornata.
Toc toc
Vado ad aprire la porta ed è Charles
"Pronta?" Chiede
Annuisco afferrando la card della stanza per poi lasciarmi la porta alle spalle
"Ma fammi capire una cosa...tu indossi solo cose marcate Ferrari?" Domando ironica dal momento che ha indosso una maglietta bianca con la scritta Ferrari nera he gli circonda il torace.
"All'incirca si" risponde ridendo.
Scendiamo al ristorante e il mio sguardo incrocia quello di Pierre; si avvicina stupito di vedermi.
"E tu che ci fai qui?" Domanda abbracciandomi
"Lunga storia" rispondo accennando un sorriso, non mi va di raccontargli che in realtà l'ho fatto per tirare su il morale a Charles, ma penso l'abbia capito da solo: in fin dei conti lo conosce meglio delle sue tasche!
"Sediamoci al tavolo" dice Pierre guardando un tavolo poco dietro di lui
"No Pierre ti prego, con Max no" risponde Charles
"Dai Charles il tuo team non è ancora arrivato, vuoi davvero mangiare al tavolo solo con lei?" Chiede indicandomi.
Sbuffa per poi "ok va bene"
"Bravo Calamar!" Risponde l'amico
"È un nomignolo stupido che ci siamo dati da bambini" aggiunge Pierre vedendo la mia faccia buffa.
Che razza di nomignolo è?
Pierre si incammina verso il tavolo e prima di imitarlo Charles mi sussurra all'orecchio che lui e Max non hanno un buon rapporto, non si odiano ma se stanno distanti è meglio.
Poi ci avviamo al tavolo e ci sediamo
"Ciao a tutti, lei è Charlotte" dice Charles presentandomi
"Ciao tesoro, come stai?" Chiede Luisinha
"Tutto bene grazie" rispondo sorridendole
Lei e Lando, oltre Pierre e Charles ovviamente, sono gli unici che conosco in questo tavolo.
"Io sono Max" dice un ragazzo dai capelli biondo scuro e gli occhi blu.
"Piacere di conoscerti" rispondo sorridendogli.
"Vado a riempirmi il piatto" dice Charles alzandosi
"Vengo con te" dico seguendolo.
Prendo una fettina di carne bianca e delle verdure. Nonostante non abbia fatto colazione perché mi sono alzata tardi non ho molta fame.
"Cosa fai nella vita Charlotte?" Domanda un ragazzo di nome George; le sue origini inglesi si percepiscono lontano un miglio.
"Studio economia e management a Monaco" spiego
"Sei la fidanzata di Leclerc?" Domanda Max, beh sicuramente mettere le persone a proprio agio non è il suo forte.
"Max potresti evitare?" Domanda Charles
"Ho solo fatto una domanda" si giustifica il ragazzo.
Vedo Charles di fianco a me irrigidirsi, così gli poso una mano sulla coscia per tranquillizzarlo.
"No, non sono la sua ragazza" dico guardandolo negli occhi
"Buono a sapersi" risponde.
Questo ragazzo è troppo spavaldo, non mi piace il suo atteggiamento e spero che non abbia questo ego smisurato anche mentre è in pista.
Il pranzo continua con discorsi generali sulla gara di domani, finché non ritorniamo in camera.
"Mi dispiace che Max ti abbia messo in imbarazzo, è un totale coglione" dice
"Tranquillo, non c'è problema" rispondo sorridendogli.

Il pomeriggio lo passiamo a giocare alla play con alcuni del suo team, poi ceniamo e verso le 11 andiamo a dormire. Domani si prospetta una bella giornata!

La mattina mi sveglio abbastanza presto e vado in autodromo con Charles e il suo team.
Mentre Charles è via per le interviste io ne approfitto per studiare un po' nell'hospitality.
Mi spavento quando sento una mano posarsi nulla mia spalla
"Scusami non volevo spaventarti" dice Charles
"Tranquillo" rispondo
"Mi sto andando a cambiare che tra poco iniziano le qualifiche, vuoi seguirle da qui o scendi giù?" Domanda
"Le vedo dal box" rispondo sorridendogli
"Perfetto, se mi dai 5 minuti mi cambio e scendiamo insieme" mi spiega.
Annuisco e lo vedo allontanarsi nel suo spogliatoio.
Ripongo il libro nella borsa e dopo pochi minuti eccolo riapparire con la tuta da gara.

"Buona fortuna" gli dico prima che entri in auto.
Mi ringrazia e sale nella monoposto.
Che le qualifiche abbiano inizio!

Montecarlo: city of dreamsWhere stories live. Discover now