Parte 34

2.1K 57 4
                                    

Giovedì 17 ottobre 2019
Ieri sera ho avuto la brillante idea di andare in discoteca con Kate e gli altri compagni dell'università: sono le 15 e la testa mi scoppia.
Sorseggio un bicchiere d'acqua fresca nella speranza che agisca da pozione magica e mi
faccia passare i postumi della sbornia, dato che tra una mezz'ora Charles sarà qui.
Ha detto di volermi parlare dal vivo di quello che ho scritto nel diario e quindi abbiamo deciso di vederci oggi.
Do una riordinata a casa e nell'attesa che arrivi mi metto sul divano a guardare un po' di tv, fino a quando arriva una notifica di Instagram: Valentina ha risposto alla mia storia.
Aspetta...quale storia?
Apro l'app e clicco sulla storia che non ricordavo minimamente di aver messo: è un video di me e i miei amici che balliamo.
Mi soffermo principalmente sull'ultima parte del video dove un compagno di università mi prende per i fianchi e mi tira a sè, facendomi voltare verso di lui, poi il video si interrompe.
Non ci siamo baciati, di questo ne sono sicura, me lo ricorderei.
Rispondo velocemente a Vale, che giustamente voleva sapere il continuo del video, così l'ho assicurata sul fatto che non sia successo nulla.
Contemporaneamente mi arriva una chiamata da questo compagno dell'università in cui si scusa di essersi comportato in questo modo e mi conferma che non è successo nient'altro.
Diamo entrambi la colpa all'alcol, ci salutiamo e aggancio.
Perché devo sempre mettermi in queste situazioni? Che palle!
Dopo 5 minuti circa ecco che Charles suona, così gli apro e lo aspetto davanti alla porta del mio appartamento.
"Ehi" dico non appena lo vedo.
Lui mi saluta velocemente ed entriamo in casa; c'è qualcosa che non va, non è lo stesso di sempre, sembra essere quasi teso.
"È tutto ok?" Domando cercando spiegazioni
"No non è niente ok in realtà" risponde calmo.
Ok Charlotte respira.
Lo invito ad accomodarsi sul divano e faccio lo stesso, invitandolo a parlare.
"Prima di tutto volevo ringraziarti per esserti aperta con me, mi hai raccontato cose che so perfettamente quanto sia difficile dire. È stato il più bel regalo che mi potessi fare" spiega accennando un sorriso, il quale mi appare subito molto forzato
"Però Charlotte questa cosa non può funzionare" afferma alternando il dito tra me e lui.
Quale cosa? Ma che sta dicendo?
"Cosa non può funzionare Charles?" Domando non capendo
"Tu mi piaci e mi sembra di avertelo detto chiaramente. Non sai quanto io abbia cercato di non dirtelo, mi sono sforzato tanto di reprimerlo e ignorarlo. Ma non ce la faccio, non ci riesco. Quando sono con te mi sento meglio e in Giappone se non mi avessi aiutato in quel momento non so come sarebbe finita" spiega.
Rimango in silenzio facendolo terminare, anche perché non saprei cosa rispondere
"Ed è proprio per questo che non posso permettermi di dipendere da te. Tu hai la tua vita ed è giusto così" conclude.
Non capisco, non sembrava essere un problema finora
"È per il video?" Chiedo riferendomi alla mia storia Instagram
"Anche...ma non è solo quello" risponde
"Non è successo nulla tra di noi, stavamo solo ballando. Avevamo bevuto troppo, ma non è successo nulla te lo assicuro" spiego, sembra quasi che mi stia giustificando con lui
"Me l'avevi fatto promettere" dico
"Mi avevi fatto giurare che il nostro rapporto non sarebbe cambiato" concludo
"Lo so e mi dispiace, ma non ci riesco. È meglio se da qui alla fine del campionato non ci vediamo" afferma deciso
"Come vuoi te" rispondo distogliendo lo sguardo da lui, rivolgendolo al pavimento
"Dopo Abu Dhabi impareremo a farlo" replica.
In fin dei conti Katerina è una mia grandissima amica, così come Pierre è per Charles una spalla su cui contare. Sarà inevitabile vedersi, dovrà accettarlo.
"Credo sia meglio che tu vada ora" dico alzandomi
"Non prenderla cosi ti prego" dice vedendo la mia espressione
"Non volevo complicarti la vita" rispondo
"Non l'hai fatto Charlotte" afferma prima di chiudersi la porta alle spalle.
Crollo in un pianto liberatorio, non era di certo così che mi aspettavo sarebbe finito.
Dai Charlotte, concentrati sui tuoi obiettivi che la fine dell'anno accademico è più vicino di quel che pensi, così come il mio ritorno in patria.

Le settimane successive mi pongo il focus solo sull'università e sull'allenamento. Qualche volta esco con Kate e Pierre, ma quando so che sarà presente anche Charles preferisco rimanere a casa. Lui ha preso questa decisione per mettere la sua carriera al primo posto e io non posso che rispettarla, in fin dei conti sono io che sono piombata nella sua vita e in quella del suo migliore amico.
A Kate questa situazione sta iniziando a pesare, ma la convinco che il GP di Abu Dhabi non è poi così lontano come sembra.

Domenica 17 novembre
Stamattina mi sveglio nel mio letto a Milano e appena mi alzo dal letto sento una morsa allo stomaco. Ipotizzo sia una conseguenza del fatto che ieri sera non ho mangiato granché, così mi dirigo in cucina e mi preparo la colazione; tuttavia quella stretta non passa, ma decido di non dargli peso e anzi cerco di reprimerla.
Oggi non posso permettermi di stare male, c'è il battesimo di Lavinia.
"Buongiorno tesoro, ti sei alzata presto" dice mia madre entrando in cucina.
"Si abbastanza" rispondo.
Le faccio compagnia mentre fa colazione e poi vado a prepararmi per la cerimonia.
Per l'occasione indosso un pantalone nero a palazzo con un top in tulle rosa e un blazer nero. Sopra indosso un cappotto nero e metto dello scarpe rosa che riprendono il top col tacco.
Impreziosisco il tutto con un bel trucco, dei gioielli e una borsa rosa: sono pronta!

La cerimonia è molto carina e finisce in breve tempo, così ci dirigiamo al ristorante. La sensazione allo stomaco non intende andarsene, è come se fossi in ansia per qualcosa.
Cosa potrà mai andare storto durante il ricevimento di un battesimo?
Oggi sono contenta di passare del tempo con tutta la mia famiglia, ma allo stesso tempo un po' mi dispiace perdere la penultima gara della stagione che si terrà a Silverstone, in Inghilterra; la rivedrò in differita stasera a casa, cercando di non leggere spoiler su Instagram.
Nelle gare precedenti non ho scritto a Charles, né tantomeno lo ha fatto lui, non che me lo aspettassi del resto.
Nonostante questo ho passato gli ultimi due weekend di gara davanti alla televisione, nella speranza che riuscisse a vincerli entrambi, ma questo non è accaduto perché si è classificato in entrambi quarto, sfiorando così il gradino più basso del podio.

Stiamo scattando delle foto con la torta quando mi arriva una chiamata da parte di Kate, la richiamerò più tardi.
È quando mi richiama per la seconda volta nell'arco di 30 secondi che capisco sia importantemente.
Mi allontano e rispondo al telefono
"Ehi Kate ti po..." rispondo senza riuscire a terminare la frase
"Char ascoltami bene" dice piangendo
Ora la mia sensazione allo stomaco inizia ad avere senso: è successo qualcosa a Charles, ne sono sicura.
"Charles sta bene?" Domanda sedendomi
Non sono sicura che le mie gambe riescano a reggere una tale notizia.
Dio ti prego fa che stia bene e che non gli sia successo nulla.
Ti prego.
"Non voglio spaventarti ma Charles ha avuto un incidente e lo stanno portando in ospedale. Appena ci dicono qualcosa ti avverto subito, tu prendi il primo volo" risponde
"Arrivo" riesco solo a dire prima di attaccare.
Corro da mio padre con le lacrime agli occhi e lo imploro di accompagnarmi all'aeroporto, cosa che ovviamente fa subito.
"Vai, corri. Ti prenotiamo noi il biglietto e ti facciamo il check-in online" dice Daniel.
Ringrazio e corro in macchina con mio padre. Non sto capendo nulla, non riesco a parlare. Cerco su internet il video dell'incidente e vorrei non averlo mai fatto: durante la partenza viene colpita una ruota della monoposto di Charles che così finisce a grande velocità nella ghiaia, ribaltandosi più volte per poi finire tra le barriere. Non presto attenzione a chi lo abbia colpito, fisso solo l'auto di Charles.
"Charlotte chiudi quel video" mi ordina mio padre con tono perentorio
"Chiudilo!" Esclama vedendo che non reagisco.
Chiudo il video e ritorno alla realtà, si fa per dire.
Fortunatamente il ristorante era abbastanza vicino all'aeroporto, così in pochi minuti arriviamo, grazie anche a mio padre che ha spinto molto il pedale dell'acceleratore.
La mia famiglia è riuscita a prenotarmi il volo tra 20 minuti, ho giusto il tempo di correre per imbarcarmi. Ringrazio mio padre e corro il più velocemente possibile verso l'aereo, mi tolgo addirittura i tacchi per fare prima: se non mi fanno imbarcare è la fine.
"Aspetti" urlo allo steward che sta per chiudere l'imbarco
"La prego" gli dico asciugandomi le lacrime e mostrandogli il biglietto dal cellulare
"Ha fatto appena in tempo" conclude controllando il biglietto e facendomi passare.

Ciao lettori🫶🏻
So perfettamente che il gp di Gran Bretagna nel 2019 si è svolto il 14 luglio e che il penultimo gp è Interlagos. Tuttavia, ai fini della narrazione, ho stravolto un po' l'ordine delle gare in quanto un volo di 13/14 ore per il Brasile non mi sembrava il massimo, in confronto al poco tempo per arrivare in Inghilterra.

Montecarlo: city of dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora