Parte 56

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"Charlotte stiamo per iniziare, la platea è tutta tua" mi informa il presentatore sorridendo
"Grazie mille" rispondo andandomi a sedere, aspettiamo l'inizio della registrazione.

"Fate tutti un applauso per il nostro ospite: Charles Leclerc" presenta Cattelan.
Ecco che Charles scende le scale e si va a sedere sulla poltroncina vicino al presentatore.
"Che piacere averti qui, è un grande onore. Come stai?" Domanda
"Tutto bene, benissimo" risponde il mio ragazzo.
Da fuori non si nota, ma è palesemente agitato. È paradossale il fatto che corra a oltre 300 km/h senza un briciolo di paura, mentre farsi intervistare su qualcosa che non sia un'analisi post gp lo inquieta.
"Arrivi direttamente da Montecarlo?" Chiede Alessandro
"No in realtà ero a Maranello, sono venuto stamattina a Milano"
"Ah ho capito; e come guidi nella tua vita normale? Hai tutti i punti sulla patente? Sei un guidatore prudente?" Domanda
"Ho la fortuna che non abbiamo i punti sulla patente monegasca, però vado molto tranquillo sulla strada" risponde sorridendo
"Questa cosa che a Montecarlo non avevate i punti non la sapevo. Com'è vivere a lì? Perché per noi è un posto immaginario, quasi da favola" spiega il presentatore
"È una vita molto normale" risponde facendo spallucce
"Cresci tanto con il motorsport vicino perchè comunque il gran premio è una grandissima parte dell'anno, iniziano a montare le tribune molto prima, dunque volevo essere in F1 fin da subito. Ma per crescere è una vita abbastanza normale" conclude.
Si sta sciogliendo, è più rilassato.
"Tanti bambini a Montecarlo sogneranno di diventare piloti" dice Cattelan
"Si abbastanza" risponde ridendo
"Questo è il mese in cui ci sarebbe dovuto essere il gran premio a Montecarlo" dice
"Si" risponde Charles amareggiato
"Tu sai cosa succederà? Avete delle date precise nel calendario? Si discute sempre che nel calcio c'è un po' di confusione; nella Formula uno c'è un po' più di chiarezza?" Chiede
"L'inizio della stagione dovrebbe essere i primi giorni di luglio in Austria, però ovviamente dipende da come evolve la situazione" risponde
"Voi eravate pronti per partire giusto? Eravate già nel luogo dove avreste corso la prima gara" continua il presentatore
"Si eravamo in Australia, il sabato hanno scoperto un caso di covid nel paddock e quindi hanno chiuso subito tutto e ci hanno rimandati a casa" spiega
"E tra di voi avete parlato di questa cosa? Secondo voi cambierà le sorti di questo mondiale iniziare così tardi o no?" Domanda
"Sarà abbastanza difficile perché come piloti noi non possiamo allenarci sulla pista, in quanto i test sono completamente privati. Quindi la ripresa sarà difficile perché di fatto non abbiamo fatto neanche un giro in pista" risponde Charles
"E quanto vi aiutano i simulatori nell'allenarvi?"
"Parecchio, a casa ce l'ho e ho iniziato anche a streammare su Twitch" spiega ridendo
"Eh ho visto, hai gia un sacco di follower; ho letto anche che c'era la tua fidanzata chiusa fuori di casa, ti chiamava, non rispondevi e si è dovuta iscrivere a Twitch per farsi aprire la porta" dice divertito.
Charles mi lancia un'occhiata veloce e scoppio a ridere ricordando l'episodio: ero uscita per fare la spesa durante la quarantena e al mio rientro, avendo suonato inutilmente il campanello più volte, lo chiamai al cellulare ma non rispose.
Sapevo che sarebbe stato live su Twitch a quell'ora e così feci l'unica cosa che in quel momento mi sembrava sensata: sfruttare la prova gratuita per iscrivermi al suo canale e scrivergli di aprirmi la porta di casa.
Quando aprì la porta scoppiammo entrambi a ridere e questa storiella divenne virale sui social.
"Speravo di non raccontarla stasera, però si, purtroppo si" risponde ridendo
"E come è andata?" Chiede Alessandro ridendo
"Mi è andata bene, ho dormito una notte sul divano però dopo mi ha riaccettato nel letto" dice ridendo
"No scherzo l'ha presa bene, l'ha presa sul ridere quindi apposto" confessa ridendo
"Ma riesce a capire che quello è lavoro?" Chiede
"Si ha capito fin da subito; una sera eravamo a casa di Pierre Gasly e le ha fatto provare il simulatore per gioco e ha perfettamente capito l'impegno che c'è dietro" spiega
"E come è andata?" Chiede
"Eh insomma, non molto bene. Gli ha distrutto la macchina" risponde ridendo guardandomi.
Non posso far altro che pensare all'espressione di Pierre quella sera quando ha visto la sua monoposto distrutta.
"Però sta migliorando tanto" dice
Grazie Charles che apprezzi i miei sforzi.
"Tornando a noi: voi piloti riuscite a dire tutto sulla macchina, consigliate anche i meccanici che lavorano con voi?" Chiede
"Allora meccanici no perchè onestamente se mi dessero gli attrezzi non saprei dove mettermi le mani, però abbiamo una conoscenza dei sistemi più importanti" spiega
"Dovrei prendere spunto da voi perché io non so neanche quante telecamere abbiamo in studio" dice facendo ridere Charles
"Senti tu sei molto giovane, sei il Predestinato come si legge in giro: come stai gestendo la fama? C'è qualcuno che non ti conosce?" Chiede
La mia mente non può che pensare al tassista di Monza, che scena iconica.
"Certo che gente che non mi conosce e anche tanta. A Monza per esempio l'anno scorso..." inizia
"Ma no a Monza è impossibile come fanno a non conoscerti" dice interrompendolo
"L'anno scorso a Monza ho vinto la gara e la sera per tornare in hotel abbiamo preso un taxi e il tassista mi dice 'siete andati a vedere la gara?'
E io gli rispondo 'sisi certo sono andato in pista' e lui fa 'ah come è stato? Ho sentito che la Ferrari ha vinto. È bravo il giovane' e gli ho risposto 'grazie'. Lui è rimasto un po' interdetto così gli ho spiegato chi fossi e ha fatto finta di riconoscermi dopo, ma è stato molto divertente" spiega ridendo
"Invece qualcuno che ti ha conosciuto e da cui hai tratto qualcosa di inaspettato?" Domanda
"La mia prima gara in F1 eravamo in Australia e avevamo il volo subito dopo la gara per tornare a casa. Pioveva tantissimo e il mio manager che era già in hotel mi disse di prendere un taxi per andare in aeroporto perché i tempi erano strettissimi. Corro per prendere il taxi ma mi accorgo di non avere i soldi e grazie ad un fan che mi ha riconosciuto e mi ha prestato i soldi sono riuscito ad arrivare in aeroporto" dice ridendo
"Pazzesco" risponde ridendo
"La tua più grande ispirazione? Tuo papà faceva il pilota giusto?" Domanda
"Si mio papà faceva il pilota, ma la mia più grande ispirazione anche se non l'ho mai visto dal vivo è stato Ayrton Senna. Papà mi ha raccontato tanti aneddoti su di lui e da lì è nato tutto"
"Tua mamma che dice quando ti vede correre? È tranquilla?" Chiede
"Tranquilla no, però con gli anni si è adattata perché sa che è quello che voglio fare nella vita"
"Senti noi questa sera parleremo molto nel corso della puntata di ristorazione, abbiamo molti chef in collegamento" dice indicando un maxischermo.
"Molti sono anche tuoi tifosi, guarda c'è n'è uno con la sciarpa della ferrari" aggiunge
"Grandissimo, forza Ferrari" risponde Charles
"Tu come te la cavi in cucina?" Chiede il presentatore subito dopo
"Domanda di riserva?" Chiede di rimando
"Diciamo che avere una ragazza italiana mi ha aiutato tanto, in quarantena mi ha insegnato a fare la pizza, a fare la carbonara e soprattutto ora cuocio la pasta perfettamente" aggiunge ridendo
"Allora ho bisogno di una risposta precisa prima di dare la pubblicità: nella carbonara metti o non metti la panna?" Domanda in tono serissimo
"Si mette certamente" risponde scoppiando poi a ridere in risposta all'urlo disperatorio di Cattelan.
"Scherzavo scherzavo" aggiunge ridendo.

"Scherza nuovamente su uno dei mostri sacri della cucina italiana e non avrai più una fidanzata" confesso quando Charles si avvicina a me durante la pubblicità; di tutta risposta mi sorride e mi bacia.
Posso sopportare tutto, ma la carbonara con la panna o il prezzemolo mai.
Finito lo spot pubblicitario il presentatore fa salire Charles su un simulatore per sensibilizzare i ragazzi a non scrivere mentre si guida.
Infatti mentre Charles guidava, Cattelan gli scriveva dei messaggi a cui lui doveva rispondere. Risultato? È andato spesso a muro.
Finite le riprese Alessandro ha provato il simulatore e sotto i consigli di Charles è riuscito a fare un giro lento ma discreto.
È stato un momento molto divertente.
Convincono anche me e così parte il mio giro cronometrato: mi piazzo seconda con una manciata di secondi di vantaggio su Alessandro.
Scattano poi una foto per i canali social del programma:

Scattano poi una foto per i canali social del programma:

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Subito dopo ci apprestiamo a rientrare a Monaco.
Non vedo l'ora di vedere la puntata in televisione!

Montecarlo: city of dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora