Parte 63

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Charles's POV
Il fastidioso campanello di casa mi sveglia, costringendomi ad alzarmi.
"Ho sentito! Arrivo dio mio!" Strillo dopo l'ennesimo suono.
Mi dirigo all'ingresso e apro la porta noncurante di chi possa essere.
"Finalmente, se avessimo suonato un altro po ci avrebbe risposto il vicino!" dice entrando Lorenzo seguito da Arthur che ride per l'affermazione di Lolo.
"Entrate pure, fate come se foste a casa vostra" dico ironico chiudendo la porta
"Dio fratello vatti a fare una doccia, non posso vederti così" dice mio fratello minore
"Voglio solo rimettermi a letto" rispondo voltandomi per andare in camera, ma Lorenzo mi blocca
"Adesso basta, siamo stati anche troppo pazienti" dice serio
"Vatti a fare una doccia" continua
"E va bene vado" rispondo
Se il buongiorno si vede dal mattino non sarà affatto buono.

Dopo essermi fatto una doccia e indossato una tuta torno di là e mi metto a tavola con i miei fratelli che, stranamente, hanno preparato tutto per la colazione.
Iniziamo a mangiare e noto i due lanciarsi delle occhiate
"Guardate che vi vedo eh" dico alzando le sopracciglia
"Charles noi abbiamo aspettato perché Joris ci ha detto che ieri era meglio lasciarti un po' solo... ma ora ci spieghi per favore cosa è successo con Charlotte?" Domanda Lorenzo
"È successo che sono un coglione" inizio
"Dopo l'after party in discoteca domenica sera, Lando ha deciso di continuare la festa a casa sua a bordo piscina, invitando anche qualche suo amico. Continuiamo a bere per tutta la notte fin quando non mi rendo conto di essere davvero molto ubriaco, così entro in casa a prendere un bicchiere d'acqua e finisco per stendermi sul letto di quella che penso essere la stanza degli ospiti. Dopo qualche minuto arriva un'amica di Lando: non faceva che parlare, non la smetteva più. Poi inizia il casino" dico
"Si avvicina sempre di più fino a baciarmi. Io mi stacco ma ero davvero troppo ubriaco per capire la situazione, lei blatera qualcosa e poi riprende a baciarmi" spiego
"Cazzo Charles sei proprio un coglione" dice Arthur
"Non è finita qui: il bacio si è fatto più intenso e lei ha iniziato a toccarmi, mi ha slacciato i pantaloni e mi ha fatto un pompino" dico
"Ma tu sei un coglione!" Urla Arthur
"Tutur lo so da me, non c'è bisogno di farmi sentire ancora di più una merda. Ci sto male abbastanza credimi" rispondo
"Ma come cazzo ti è venuto in mente" dice Lolo
"Non lo so, non me ne capacito, non ero in me" dico portandomi una mano sul volto.
"La cosa peggiore è che non gliel'ho detto io ma l'ha scoperto" aggiungo; Lorenzo spalanca gli occhi mentre Arthur sbatte le mani sulle gambe sgomento.
"Meglio che io non parli perché ti riempirei solo di insulti in questo momento" replica mio fratello minore e io non posso che dargli ragione
"Lei che ti ha detto?" Chiede Lolo
"Che non vuole più avere niente a che fare con me e che questa relazione è stata solo un enorme errore" rispondo triste
"Che casino Charles, che casino. Quando la mamma lo scoprirà si arrabbierà da morire" dice Arthur e io annuisco consapevole che tutto ciò si avvererà.
Mamma adora Charlotte, mi ha sempre detto che è la ragazza perfetta per me e quando scoprirà ciò che ho fatto mi ucciderà e, francamente, non potrei che darle ragione.
Il suono del campanello di casa interrompe la nostra conversazione: chi altro è adesso?
"Ciao" dico aprendo la porta
"Buongiorno" risponde Joris
"Ciao ragazzi" saluta i miei fratelli per poi sedersi a tavola con noi
"Ci stava raccontando quello che è successo" spiega Lorenzo
"Ieri sono andato da Charlotte" dice il mio amico procurandosi la mia completa attenzione
"Come sta?" Chiedo impaziente
"Non bene Charles, ma si riprenderà" risponde e io sospiro abbassando lo sguardo.
Sapere che la persona che ami soffre per colpa tua ti provoca un dolore inspiegabile.
"Mi ha chiesto di te" continua
"Ti ha chiesto di me?" Chiedo incredulo rialzando lo sguardo
"Si, voleva sapere come stavi. Le ho detto che siamo tornati prima da Maranello, che passi le tue giornate sul letto e che sei veramente pentito" risponde lui
"E lei? Che ti ha detto?" Chiedo impaziente
"Che avresti dovuto pensarci prima" risponde abbassando il tono di voce.
"Ha ragione, ha tutte le ragioni del mondo" dico quasi sussurrando
"Ascolta Charles" inizia
"Dalle tempo, non è una cosa facile da accettare. Lasciale i suoi spazi e preparati al meglio per la gara di domenica prossima" consiglia
"Joris ha ragione, scriverle o presentarti a casa sua non aiuterà in questo momento" aggiunge Arthur.
Annuisco, decidendo di seguire il loro consiglio.
"C'è un'altra cosa" dice Joris
"Voleva che ti portassi questa" dice estraendo una scatolina dalla tasca; intuisco ancora prima di aprirla che si tratta della collana.
Rimango in silenzio osservando il gioiello: me lo merito, mi merito tutto questo.

Charlotte's POV
Non c'è niente di più bello che svegliarsi con il profumo del caffè che inonda la mia stanza.
Mi stiracchio un po' e vado in cucina, dove trovo i miei genitori e Daniel fare colazione.
"Buongiorno" saluto
"Buongiorno tesoro, giusto in tempo per il caffe" risponde mia madre.
Ho deciso di tornare un po' a Milano, perché sono estremamente convinta che passare del tempo con la mia famiglia e ritornare nei posti dove sono crescita mi aiuti a stare meglio; così Lunedì ho preso il primo volo per Milano ed eccomi qui: in pigiama davanti alla mia famiglia perfettamente vestita e pronta per uscire e iniziare la giornata.
"Che piani hai per oggi? Se vuoi salto scuola e facciamo qualcosa insieme" propone mio fratello
"Sei gentile, ma non preoccuparti. Credo mi farò un giro per negozi" rispondo bevendo il caffè che mamma mi aveva versato nella tazzina poco fa.
Quando ho raccontato alla mia famiglia come erano andate le cose stentavano a credere che il dolce ragazzo che avevano conosciuto avesse fatto una cosa del genere, eppure la realtà è questa...
Dopo aver fatto colazione i miei escono per andare a lavoro, mentre mio fratello si dirige verso scuola.
Torno in camera mia, apro la finestra e mi rifaccio il letto: è il primo passo per iniziare la giornata.
Scelgo poi i vestiti e, dopo essermi lavata, li indosso accuratamente.
Sto per uscire di casa quando una notifica mi coglie di sorpresa: è lui.

Da Charles ❤️
Ciao Char, ho bisogno di vederti, anche solo per pochi minuti. Ti meriti una spiegazione a tutto, per favore permettimelo.

Ha ragione, mi merito una spiegazione e, soprattutto, chi è questa ragazza? Magari l'ho anche vista in giro per il paddock...
Dopodomani inizierà la settimana santa di Monza: si è decisamente santa, Milano sarà affollata di tifosi per tutta la settimana; potremmo vederci proprio in questi giorni, senza dover aspettare che entrambi torniamo a Montecarlo.

A Charles ❤️
Okay, va bene. Io sono a Milano dai miei, riesci a passare prima di Monza?

Dopo pochi secondi risponde, proponendo di vederci Mercoledì, così io accetto.

Il giorno dopo

È proprio vero che i giorni volano quando si sta bene!
Non passavo dei giorni così belli con la mia famiglia da davvero tanto tempo: domenica siamo andati a pranzo in un ristorante poco distante da Milano, di cui ignoravo l'esistenza e abbiamo passato una giornata magnifica; tranne per il breve momento in cui sul televisore del ristorante è comparso il volto di Charles sulla griglia di partenza del gp Belgio: mio padre e i miei fratelli volevano a tutti i costi chiedere al ristorante di cambiare canale, ma alla fine grazie anche a mia madre, che si è sempre mostrata più ragionevole rispetto agli uomini di casa, li ho convinti a lasciar perdere. Non mi sembrava corretto nei confronti di quelle persone nei tavoli accanto a noi che non vedevano l'ora di vedere la gara.
Charles non sta simpatico alla mia famiglia dopo quello che ha fatto, anzi direi piuttosto che hanno un comportamento parecchio ostile nei suoi confronti. Non li biasimo affatto, perché del resto anche il mio di comportamento non è che sia molto differente...
I primi due giorni della nuova settimana li ho passati principalmente con Lavinia: mi sono offerta di tenere la bimba mentre Sofia e Leon erano a lavoro, liberando così la babysitter.
Tra poco meno di un mese farà un anno e mi fa davvero strano vederla già così grande, sta iniziando a compiere i primi passi ed è davvero irresistibile, amo fare la zia.
Sono così arrivata al fatidico mercoledì e non pensavo ma sono molto agitata di rivederlo. Abbiamo concordato fosse meglio incontrarci in un posto in cui ci fossimo solo noi, lontani da occhi indiscreti; casa mia si è rivelata poi essere l'opzione migliore, anche in virtù del fatto che ci sarei stata solo io, dato che i miei lavorano e Daniel è a scuola, mentre Leon convive ormai da parecchi mesi con Sofia.
Questi giorni i social hanno iniziato a ipotizzare una rottura tra me e Charles, sulla base del fatto che non fossi stata presente in Belgio, che non abbia messo like ai suoi ultimi post su Instagram e soprattutto che non abbia commentato la gara di Charles, cosa che ho sempre fatto, aldilà del risultato ottenuto.
Il fatto che non sarò presente a Monza confermerà del tutto i loro sospetti, ma va bene così.
Suona il citofono, guardo dalla videocamera ed è lui, così apro il cancello.
Dopo un minutino circa eccolo che lo vedo comparire davanti alla porta d'ingresso con un mazzo di fiori e una scatola portadolci.
"Ciao" saluta sorridendomi leggermente
Gli sorrido di rimando e lo lascio entrare.

Spazio autrice
Eccomi tornata miei amati lettori, come state?
Si inizia a vedere uno spiraglio di luce in Ferrari, così come nella relazione tra Charlotte e Charles: cosa pensate si diranno durante l'incontro?
Mercoledì lo scoprirete ❤️

Montecarlo: city of dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora