Parte 52

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"Mangiamo la pizza per cena? Ti prego ho troppa voglia" dice tutto d'un tratto il mio ragazzo
"Ti sto italianizzando troppo" rispondo ridendo
"Ti prego, ti prego ti prego" dice quasi supplicandomi
"Ok ok ok" rispondo ridendo
"Siii" dice lui baciandomi
"Sei sicuro di avere il lievito?" Domando
"Si l'ho preso qualche tempo fa perché volevo provare a fare la pizza ma è venuta uno schifo" dice alzando gli occhi al cielo.
Cerco di trattenere le risate ma non ci riesco, è davvero un disastro in cucina.
"Andiamo a prepararla sennò poi non ha tempo di lievitare" dico alzandomi dal divano
"Ai suoi ordini chef Siné" risponde seguendomi.
Preparo velocemente l'impasto sotto lo sguardo attento di Charles, che di tanto in tanto si diverte a lanciarmi della farina addosso.
"Ecco fatto" dico mettendo l'impasto in una ciotola e coprendolo per la lievitazione.
Ammetto che il siparietto con la farina è stato divertente, ma sono troppo vendicativa per non pretendere una rivincita.
Così mentre mi aiuta a pulire tutto, lo spingo verso il bancone dove c'è ancora della farina: ne prendo un mucchietto con la mano e appena ci stacchiamo gliela lancio addosso.
Non se l'aspettava minimamente, la sua espressione sorpresa ne è la conferma.
"Scusa amore, ma così siamo pari" dico ridendo
"Me la sono cercata" risponde lui ripulendosi il volto
"Andiamo a farci un bagno? Così ci diamo una ripulita" Chiede facendomi l'occhiolino
"Non me lo farò ripetere due volte" rispondo ridendo.
Andiamo nel bagno della camera da letto, aspettiamo che la vasca si riempa di acqua e poi versa un po' di bagnoschiuma.
Charles entra nella vasca per primo, seguito da me che mi sdraio appoggiando la schiena sul suo petto.
"Non è male questa quarantena sai?" Dice facendomi ridere
"Sono d'accordo" rispondo.
Passa le sue dita tra i miei capelli bagnati, rilassandomi incredibilmente.
"Ti piace eh" dice sorridendo
"Tantissimo" rispondo quasi sussurrando
"Mi fa strano avere così tanto tempo per noi" dice dopo un paio di minuti di silenzio, con tono decisamente più serio.
"Non fingere con me, so che ti dispiace ma non vuoi darlo a vedere" dico voltandomi verso di lui.
Si tiene sempre tutto dentro, finge che le cose vadano bene anche quando dentro sta tremendamente male. L'annullamento delle gare, soprattutto quella di Monaco, l'ha fatto soffrire e non poco.
"Touché" risponde lui sorridendo amareggiato
"Non sempre un po' di tempo per riflettere è un male, magari riuscirai persino a migliorarti" dico voltandomi completamente verso di lui
"Magari si" risponde lui
"Ma non parliamone ora, piuttosto baciami" dice avvicinandomi a se.
Ci baciamo per un tempo indefinito e bellissimo oserei dire; ci laviamo velocemente e poi usciamo dalla vasca.
Finiamo di asciugarci e mentre prendo dei vestiti puliti da indossare Charles mi abbraccia da dietro e mi butta sul letto:
"Voglio passare così il resto delle mie ore" dice
"Mi lasci vestire almeno?" Domando ridendo
"No" risponde baciandomi la testa.
Squilla il telefono di Charles ed è una chiamata da parte di Pascale. Scioglie l'abbraccio e risponde al telefono, parlano un po', la saluto anche io e poi riaggancia.
Batte la mano sul piumino, facendomi segno di mettermi vicino a lui, così mi sdraio e lascio che avvolga le mie spalle col suo braccio.
"Il profumo dei tuoi capelli mi fa impazzire" dice facendomi sorridere
"Puoi usarlo anche tu se vuoi" rispondo
"Anche se il tuo shampoo alla vaniglia ti si addice parecchio" dico facendolo ridere
"Continuerò ad usare il mio shampoo allora" replica lui
"Dovrei pubblicare qualcosa sui social, penso che i miei fan mi abbiamo dato per disperso" dice dopo poco facendomi sorridere
"Ci facciamo una foto?" Domanda
"Certo" rispondo io
Lui mi copre con il piumino, dato che sono in reggiseno e mi porge il telefono per scattare la foto.
"Che belli che siamo" afferma guardando la foto
"Molto belli" rispondo io.

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"Charlotte" dice facendomi voltare verso di lui"Ti amo" dice di getto

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"Charlotte" dice facendomi voltare verso di lui
"Ti amo" dice di getto.
Ti amo l'ha detto davvero o sto sognando? Non riesco a connettere, dalla mia bocca non esce alcun suono.
"Amo ogni tuo singolo aspetto, la tua risata contagiosa, amo quando ti preoccupi per me ma non lo dai a vedere, quando mi guardi con quei tuoi occhi meravigliosi, amo il modo in cui parli, i tuoi baci e le tue carezze. E soprattutto amo il modo in cui mi sento quando sono con te." Conclude.
Realizzo di non star sognando, non me l'aveva mai detto prima e penso sia la sensazione migliore che abbia provato in tutta la mia vita.
La abbraccio forte e subito dopo lo bacio
"Ti amo...tantissimo...Dio se ti amo" dico tra un bacio e un altro.
"Penso di amarti dal primo giorno che ti ho visto" confesso
"Non ho mai creduto nel colpo di fulmine eppure non sapevo bene come definire la sensazione allo stomaco ogni volta che tu eri presente, adesso lo so" dico sorridendogli
"Non mi vedrei con nessun'altra se non con te" aggiunge lui.
"Ora puoi vestirti" dice poco dopo ridendo
"Ti ringrazio" rispondo alzandomi.
Che giornata meravigliosa! E concluderla mangiando della pizza non può che renderla ancora più magnifica.

Montecarlo: city of dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora