Parte 59

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Oggi finalmente Charles torna a casa: come di consueto i due giorni successivi una gara europea li passa a Maranello ad analizzare i dati e concentrarsi sulla prossima gara, nella speranza che vada meglio di quella conclusasi pochi giorni fa.
Il GP di Stiria non è infatti andato come sperassimo, c'è stato un contatto tra i due ferraristi che ha portato al conseguente ritiro di entrambi.
Quando l'ho sentito dopo la gara per telefono era molto arrabbiato e deluso da se stesso; non è stato facile tirarlo su di morale.
Fortunatamente c'era Joris con lui, quindi era in ottime mani.
Mi metto comoda sul divano e aspetto un tempo interminabile prima di sentir suonare il campanello. Mi precipito all'ingresso per aprire la porta e finalmente sono di nuovo stretta tra le sue braccia.
Quanto mi era mancato!
"Mi sei mancato tantissimo" confesso
"Anche tu, la tua assenza al paddock si sentiva tantissimo" risponde lui dandomi un leggero bacio.
"Vedo che ti sono piaciuti i fiori" dice sorridendo guardando il vaso sopra un mobiletto del salone.
Sabato mi è arrivato un bellissimo mazzo di fiori di fiori da parte di Charles con un bigliettino dolcissimo che citava:
A te che sei speciale, già mi manchi...
Ti amo
Tuo Charles

"Non smetterò mai di ringraziarti, il bigliettino lo custodisco gelosamente nel portafoglio" rispondo sciogliendo l'abbraccio per poi baciarlo
"Smettila di ringraziarmi" replica lui sorridendomi
"Ora andiamo a metterci il costume, voglio portarti in un posto" dice
"È una sorpresa" aggiunge lui vedendo la mia faccia dubbiosa
"Va bene mi fido" replico sorridendogli mentre ci dirigiamo in camera per cambiarci.

"Non vuoi proprio dirmi niente?" Chiedo mentre parcheggia l'auto
"Due minuti e capirai tutto amore" risponde scendendo dall'auto e io faccio lo stesso.
Viene verso di me, mi copre gli occhi con una bandana e mi tiene stretta a sé dandomi indicazioni su dove mettere i piedi: ho rischiato di inciampare almeno due o tre volte durante il tragitto.
"Ora puoi togliere la benda" dice fermandosi.
Non me lo faccio ripetere due volte e rimuovo velocemente il pezzo di stoffa che impediva la mia vista.
"Hai noleggiato una barca?" Chiedo contenta vedendo che siamo al porto.
Il mio ragazzo sa perfettamente quanto mi piaccia il mare e che quando ero più piccola adoravo passare del tempo sul gommone di mio zio a Ostia mentre lo guardavo pescare.
"No, molto meglio" risponde con un sorriso a trentadue denti
"Ti presento Sedici, la mia nuova bambina" dice indicando la barca davanti a noi.
Passo lo sguardo velocemente tra l'imbarcazione e Charles, incredula per tutto questo
"Stai scherzando?" Chiedo
"No amore mio è tutto vero, abbiamo una barca" risponde lui accarezzandomi la guancia
"Oh mio Dio Charles questa non è una barca, questo è...oh mio Dio non trovo le parole ti giuro" dico emozionata.
Va oltre ogni definizione di barca, è uno yacht enorme e bellissimo.
"Dai saliamo, così ti mostro tutto" dice togliendosi le scarpe per poi salire; io faccio lo stesso e davvero non riesco a credere ai miei occhi.
Mi mostra l'intero yacht e rimango esterrefatta dalla grandezza e dalla cura dei minimi dettagli: è veramente magnifico.
Saliamo poi al piano di sopra dove si mette al timone, pronto per uscire dal porto.
Mi siedo accanto a lui e realizzo di essere la ragazza più fortunata del mondo: sono su una barca bellissima, con il mio bellissimo ragazzo e con un panorama mozzafiato.
"Che c'è?" Chiede voltandosi verso di me, notando che lo stavo guardando
"È che...non avevo mai realizzato quanto fossi fortunata ad averti nella mia vita" rispondo sincera
"Non parlo dello yacht, ma di tutto il resto: del modo in cui mi rendi felice anche solo con una tua risata, di tutti quei piccoli grandi gesti che fai per me. Nulla di tutto questo è scontato" concludo sorridendogli.
Lui ferma Sedici, fa scendere l'ancora e mi prende le mani tra le sue:
"Ti meriti questo tutte queste cose amour. Mi rendi felice ogni giorno di più" risponde baciandomi.
"Ti amo tanto" replico
"Ti amo anch'io" risponde lui
"Ora direi che possiamo goderci un po' di meritato riposo" dice prendendomi per mano per poi scendere le scale e sedersi sull'ampio divanetto in pelle.
"Facciamo una foto che avevo promesso l'avrei inviata a mia madre" dice ridendo
Scoppio a ridere tirando fuori dalla borsa il telefono, per scattare poi la foto.
La invio poi a lui che la inoltra alla madre; la risposta di quest'ultima non tarda ad arrivare.
"Leggi che ha scritto" mi gira il telefono ridendo:
Bellissimi soprattutto Charlotte. Fai andare piano quel matto che hai accanto.
Divertitevi ragazzi😘
"Mia madre ti adora proprio" dice
"E io adoro lei, è una donna fantastica" rispondo accennando un sorriso
"Posso metterla nelle storie?" Domanda il ragazzo riferendosi alla foto
"Si certo" rispondo

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"Ora ti scatto io una foto, mettiti in posa" dice lui alzandosi"Mi vergogno a mettermi in posa davanti a te" rispondo ridendo"Ma di cosa che sei bellissima" replica lui "E tu sei troppo di parte amore" dico guardandolo"Dai! Forza!" Dice spronandom...

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"Ora ti scatto io una foto, mettiti in posa" dice lui alzandosi
"Mi vergogno a mettermi in posa davanti a te" rispondo ridendo
"Ma di cosa che sei bellissima" replica lui
"E tu sei troppo di parte amore" dico guardandolo
"Dai! Forza!" Dice spronandomi
Scatta delle foto e dopo me le mostra.
"Questa dovresti metterla su Instagram, sei venuta benissimo" dice indicandomi la foto in questione
"Merito del fotografo" rispondo ammiccando

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"Ora godiamoci il mare" dico sdraiandomi, Charles si accomoda accanto a me e rimaniamo abbracciati a farci cullare dal mare per qualche minuto.
Iniziamo poi a baciarci fin quando la situazione non si scalda decisamente troppo, così decidiamo di scendere nella camera sotto coperta.
Ci buttiamo con foga sul letto: i nostri corpi non si incontrano da troppo tempo, entrambi non vediamo l'ora.
Mi bacia l'incavo del collo e nel frattempo mi slaccia la parte superiore del costume per poi accarezzarmi i seni, provocandomi un sussulto.
Passa poi agli slip e al suo costume, che in pochi secondi finiscono per terra.

"È stata la prima volta che l'ho fatto in barca" spiego ridendo mentre siamo ancora distesi sul letto.
Il mio ragazzo ride ma ha l'aria colpevole, di chi vorrebbe dire lo stesso ma sa che sarebbe una bugia.
"È stato bellissimo" dice subito dopo
Sto per baciarlo quando il telefono di Charles squilla.
"Ehi calamar" risponde, dal soprannome capisco si tratti di Pierre.
"Arriviamo subito" continua per poi riagganciare.
"La piccola sta per nascere" dice alzandosi dal letto per rinfilasti velocemente il costume; lo imito e saliamo sulla plancia di comando.

Quando arriviamo in ospedale Kate e Pierre sono in sala parto, così ci mettiamo in sala d'aspetto: Charles mi fa conoscere i genitori di Pierre e capisco da chi abbia ripreso il ragazzo, sono davvero delle persone gentili e alla mano.
Si apre la porta della sala parta ed esce Pierre con un camice sterile: "è nata, Camille è nata!"

Spazio autrice
Ciaow lettori, finalmente Pierre e Katerina sono diventati genitori della piccola Camille!
La relazione tra Charles e Charlotte procede a gonfie vele e i due sono sempre più affiatati, procede forse tutto troppo bene? Qualcosa tra i due si spezzerà? 😬
Vi do appuntamento al prossimo capitolo, che vi anticipo già uscirà Martedi.

Montecarlo: city of dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora