Parte 29

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Apre la porta e mi ritrovo davanti Charles con indosso solo i boxer e una maglietta vintage della Ferrari.
"Mi sono fatta 20 ore di volo per te e neanche mi saluti?" Dico ironica
"Tu sei pazza" risponde abbracciandomi
"Si un po" rispondo ridendo ricambiando la stretta
"Vieni entra" dice afferrando il trolley per portarlo in stanza
"Scusami sono in boxer, mi infiltro subito dei pantaloni" dice ridendo
"Tranquillo" replico io
Apre l'armadio e afferra un pantalone della tuta che poi indossa.
"Che ci fai qui? Perché non me l'hai detto?" Chiede sorridendo sedendosi sul letto
"Ieri mi hai fatto capire di sentirti solo e io oggi non sarei andata comunque in università, così eccomi qui" rispondo facendo spallucce
"Charlotte io non so che dire, non so come ringraziarti" dice portandosi una mano sulla nuca
"Un'amica serve a questo no?" Domando alzando le sopracciglia e lui mi sorride.
"Hai una stanza per stanotte?" Chiede
"No in realtà no" rispondo
"Non c'è nessun problema, tranquilla. Ti lascio la mia stanza e io vado a dormire da Andrea o da Pierre" dice alzandosi dal letto e andando verso l'armadio
"No Charles ma che scherzi! Domani hai le qualifiche e devi riposarti. Non preoccuparti e dormi tranquillo, io mi adeguo in qualche modo faccio" rispondo
"Il letto è enorme, possiamo dividerlo se vuoi. Poi domani mattina ti faccio dare una stanza" dice
"Ti sei fatta così tante ore di volo per me, come minimo voglio che tu dorma comodamente stanotte. Ti prometto che non cederò alle tentazioni" conclude sorridendo
"Va bene" rispondo ridendo.
Madonna è così carino pure con i capelli arruffati.
"Se vuoi farti una doccia in bagno ci sono degli asciugami puliti che li hanno messi doppi e anche delle ciabatte" mi spiega
"Magari grazie, faccio in fretta" rispondo aprendo il trolley e prendendo delle mutandine, il mio amato pigiama rosa in seta e il beauty.
Entro in bagno e mi faccio una doccia calda veloce senza capelli, mi strucco e mi lavo i denti, mi vesto e sono pronta per andare a dormire.
"Hai l'onore di vedermi struccata e in pigiama, non da tutti" dico ridendo uscendo dal bagno
"Stai benissimo anche così" risponde ridendo.
Ci guardiamo negli occhi per qualche istante:
"Non succederà nulla Charles" dico distogliendo lo sguardo
"Te l'ho promesso, non accadrà nulla" risponde sorridendo e infilandosi sotto le coperte; lo stesso faccio io e in poco tempo cado tra le braccia di Morfeo.

Alle 6:30 suona la sveglia che mi riporta alla realtà.
"Scusa mi dispiace averti svegliata" dice Charles
"Tranquillo" rispondo mettendomi seduta
"Hai dormito bene?" Domanda
"Molto bene" rispondo voltandomi verso di lui sorridendogli
"Sono contento" replica lui
"Vado un attimo ad informarmi se faremo o ne le qualifiche, perché sul gruppo dei piloti stanno dicendo che il tifone si sta avvicinando sempre di più al circuito" mi spiega
"Torno subito" conclude per poi uscire dalla stanza.
Prendo il telefono e mi faccio un giro su Instagram nel frattempo che aspetto Charles.
"Niente qualifiche, non possiamo uscire dall'hotel perché il tifone passerà qua davanti nelle prossime ore" mi informa rientrando
"Ah cavolo, speriamo non faccia danni" rispondo
"E le qualifiche quindi quando le fate?" Domando
"Domani mattina, devono ancora decidere l'orario" mi dice
"Ho capito" rispondo
"Dato che è prestissimo dormiamo un altro po?" Chiede
"Si ti prego!" rispondo implorandolo
"Va bene" replica ridendo
"Te che ci dormi pure con la maglia della Ferrari mi fa molto ridere comunque" dico sorridendo
"Sono un ferrarista vero" risponde fiero lui facendomi ridere
"Ora ti faccio ridere per un motivo, scommettiamo?" Dice alzando le sopracciglia
"No ti prego il solletico no" rispondo rifugiandomi sotto le coperte
"Il solletico si" dice togliendomi di dosso la coperta e iniziando a far scorrere le dita sul mio busto facendomi ridere.
Inizio a dimenarmi invana
"Ti..prego Charles" dico ridendo
"Ti prego...basta" lo imploro di fermarsi
"Ok può bastare" risponde alzando le mani in segno di resa.
"Bastardo" dico ancora ridendo
"Avrò la mia rivincita" rispondo in segno di sfida
"Proprio ora" dico iniziando a fargli il solletico a mia volta
"Char...basta..per favore" dice tra una risata e l'altra.
Si rigira velocemente su un fianco ribaltando la situazione e prendendo lui le redini del gioco.
"Basta..mi arrendo" dico ridendo quando le sue mani iniziano a farmi il solletico
"Hai vinto" rispondo ridendo
"Dovresti vedere i tuoi capelli ora" mi dice scoppiando a ridere indicandoli.
Mi guardo nello specchietto posto sul comodino al lato de letto e scoppio a ridere: sono tutti tremendamente arruffati.
Li sistemo con le mani e mi giro verso Charles
"Anche i tuoi sono un casino" rispondo ridendo guardando il nido di rondini che ha in testa.
Si passa la mano tra i capelli e li rimette a posto.
"Dormiamo va" dice sdraiandosi.
Imito il suo gesto e mi copro con il piumone.
"Charlotte" dice invitandomi a girarmi verso di lui
"Si" rispondo voltandomi
"Non sai quanto significa tutto questo per me, grazie per esser qui" dice serio
"Vieni qui" dico aprendo le braccia
Ci abbracciamo e posa la sua testa sulla mia spalla
"Quante volte devo dirtelo che non devi ringraziarmi? L'avresti fatto anche tu se fosse successo il contrario" rispondo accarezzandogli i capelli
"Adesso riposiamoci" dico.
Inizia a staccarsi da me e lo blocco
"No rimaniamo così, sto bene" rispondo
"Anche io" dice stringendomi.
Non so cosa stia succedendo, il mio cuore e la mia testa si danno segnali contrastanti tra loro.
Chiudo gli occhi sfuggendo dai miei pensieri e mi addormento.

Montecarlo: city of dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora