Parte 69

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"Si cazzo!" Esclamo vedendo il sorpasso di Charles che lo porta in sesta posizione.
Yess mate! sento dire nelle cuffie dal mio ragazzo, riferendosi al suo ingegnere.
Sentirlo contento del suo sorpasso mi fa sorridere, visto anche come sono andate le qualifiche ieri.
Oggi non sarei dovuta essere qui, sarei dovuta rimanere a casa a studiare per gli esami, ma quando ieri ho sentito Charles dopo le qualifiche era a dir poco furioso con il suo team e con la strategia effettuata che non gli ha permesso di arrivare in Q3.
Gli ho detto che avrei preso il primo volo e l'avrei raggiunto, conscia del fatto che la mia presenza lo avrebbe sicuramente tranquillizzato per la gara il giorno dopo.
Così, neanche il tempo di disfare la valigia che sono subito ripartita.
Questi giorni a Parigi sono stati meravigliosi e ci sono sicuramente serviti per far ritornare l'armonia che c'era prima di Silverstone, siamo più uniti che mai.
P6 P6 good job Charles, well done sento dire nelle cuffie, riportandomi alla realtà.
"Grande Charlie" dice Joris accanto a me
"Avevi dubbi?" Chiedo sorridendo posando le cuffie sul davanzale davanti a me
"Assolutamente no" risponde ridendo
Aspettiamo che Charles parcheggi la monoposto e poi ci uniamo al suo team per congratularci con lui.
"Da decimo a sesto, sei stato magnifico amore" sussurro abbracciandolo
"Grazie piccoletta, oggi sono contento di questo risultato. Non potevo fare di meglio" risponde lui
"Siamo tutti fieri di te" dico sciogliendo l'abbraccio, riuscendo così a incrociare il suo sguardo fiero.
Subito dopo si allontana con Mia per le interviste, così io e Jo ne approfittiamo per andare nel motorhome e berci qualcosa di fresco dato che fa caldissimo.
"Mi sei mancata nel paddock sai?" Dice Joris mentre ci sediamo al tavolo con i nostri tè freddi rigorosamente alla pesca.
"Ohh Jo che dolce che sei" rispondo io sorridendogli
"Faccio ancora fatica a stare in questo mondo, ma piano piano mi sto abituando" rispondo
"Sisi lo stai facendo, sei molto più a tuo agio rispetto alle prime gare" replica
"Io non ti ho mai ringraziato abbastanza, sei venuto a casa mia e ti sei preso cura di me. Se oggi siamo qui è anche grazie a te" aggiungo
"Ho fatto quello che avrebbe fatto chiunque" risponde sorridendomi
"Non è vero, non l'avrebbe fatto chiunque" dico
"Sei così buono e guardati sei un figo, come fai ad essere ancora single mi chiedo" concludo con una faccia interrogativa
"Se lo chiede anche mia mamma" risponde lui facendomi ridere.

Non appena Charles porta a termine tutti i suoi doveri da pilota ci dirigiamo in aeroporto: il nostro volo parte tra poco, cosicché per l'ora di cena staremo a Monaco.
"Joris ti ha detto che mentre eravamo a Parigi si è limonato una ragazza al Jimmy'z?" Dice Charles alzando le sopracciglia, mentre io mi volto verso il ragazzo e spalanco la bocca divertita.
Joris, ignaro di tutto si toglie le cuffie e preme il display davanti a lui: "gliel'hai detto?" Chiede ridendo e Charles annuisce
"Charles!" Lo ammonisce Jo, visibilmente in imbarazzo
"Dai Jo è Charlotte, non potevo non dirglielo" si difende ridendo
"Tu" inizio puntando il dito verso Charles
"Non avevi il diritto di dirmelo, comportati da bravo migliore amico" continuo
"Ma tu" dico girandomi nuovamente
"Perché diamine non me l'hai detto?" Concludo ridendo.
Tra me e Joris ormai è nato un legame speciale, è diventato davvero uno dei miei più cari amici.
"Non è stato niente, volevamo solo divertirci, non so neanche il suo nome" si giustifica facendo spallucce
"Ma ora basta con l'interrogatorio, torno a guardarmi il film" dice ridendo rimettendosi le cuffie e avviando il film.

Arrivati a Monaco decidiamo di passare la notte a casa mia; domani mattina ho lezione e a casa di Charles ho terminato i vestiti puliti.
Inoltre mi piace stare qua: casa di Charles è grandissima e meravigliosa ed è proprio questo il punto; la casa in affitto rimane molto più piccola e ordinaria e mi piace passarci del tempo con Charles perché ci fa sembrare una normalissima coppia: cuciniamo, facciamo il bucato e mi aiuta persino a stendere i panni sullo stendino. Qua a Monaco vedere stesi i panni è pura fantascienza, si mettono nell'asciugatrice e ci pensa lei; invece mia mamma mi ha sempre detto che i panni asciugati al sole sono tutt'altra cosa e soprattutto se stesi bene non sono da stirare!
A Charles tutto questo sembrava follia, poi evidentemente si è convinto tanto che mi ha steso lui i panni sullo stendino in terrazzo.

La mattina dopo quando esco di casa Charles ancora dorme e non riesco a pensare altro che beato lui. Oggi mancava un professore, quindi le lezioni sono finite prima, così io e Kate ne approfittiamo per vederci e passeggiare un po' lungo mare, ovviamente con la piccola Camille. La mia amica mi racconta del litigio che ha avuto con Pierre; l'arrivo della bambina ha di certo scombussolato le loro vite e la loro quotidianità, già abbastanza frenetica a causa del lavoro di Pierre.
"Non riusciamo più ad avere la nostra intimità, è diventato praticamente impossibile ricavarci del tempo per noi e, quando questo raramente accade, lui non mi sfiora neanche. Io so che il mio corpo è cambiato dopo la gravidanza e a lui non piaccio più come prima. Lo nega, ma io so che è così" dice spingendo il passeggino
"Ma Kate cosa dici tesoro! A Pierre piaci tantissimo. Secondo me ha solo paura che tu non sia ancora pronta, che ti faccia male in qualche modo. Ma escludo proprio il fatto che tu non lo attragga più, ha occhi solo per te" rispondo
"Secondo me soffre anche un po' il fatto che non sta con Camille tanto quanto te, spesso riesce a vederla solo in videochiamata e questo deve essere davvero stressante" concludo
"Non avevo riflettuto su quest'ultima cosa, che stupida che sono stata" rispondo scuotendo la testa
"Hai tante cose a cui pensare, stasera prova a parlarci e vedrai che risolverete tutto" suggerisco ricevendo in cambio un suo sorriso.

Tornata a casa con mio grande stupore sento il profumo del sugo, così capisco che Charles è rimasto e che sta cucinando il pranzo.
"Eccoti arrivata, sto morendo di fame" mi saluta baciandomi per poi buttare giù la pasta.
"Stasera ci ha invitati mia madre a cena, ti andrebbe?" Domanda subito dopo
"Si certo molto volentieri" rispondo sorridendogli
"A proposito di famiglia... tra un paio di giorni la mia famiglia viene a trovarmi e mi farebbe enormemente piacere se facessimo una cena o un pranzo" dico
Da quando Leon l'ha malamente cacciato da casa Charles non ha più avuto alcun tipo di interazione con la mia famiglia. Quando ho detto loro di esser tornata con lui inizialmente non ne erano entusiasti, ma poi hanno capito quanto io sia felice con Charles accanto.
"Sapevo sarebbe arrivato questo momento" risponde ridendo nervosamente
"Non voglio obbligarti, solo se te la senti" aggiungo subito dopo
"Si è giusto che li incontri nuovamente, spero solo di uscirne vivo" dice facendomi ridere
"Andrà meglio di quello che pensi" replico abbracciandolo
"Speriamo" risponde lui per poi scolare la pasta e servirla.

Spazio autrice
Hello! Questo capitolo non mi piace particolarmente, ma ho deciso di pubblicarlo comunque.
Se questo ha visto protagonisti anche Kate e Joris, i prossimi capitoli saranno incentrato totalmente sui nostri fidanzatini. Alla prossima👋🏻

Montecarlo: city of dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora