Parte 55

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Quest'ultimo giorno qui a Milano lo passo a pranzo con la mia famiglia e con Charles.
È infatti salito a Milano perché pomeriggio dovrà fare un'intervista con Alessandro Cattelan negli studi milanesi di Sky.
Sono stati tutti contenti di rivederlo e anche questa volta non si è presentato a mani vuote, nonostante le mie raccomandazioni. So che lo fa con piacere, ma non voglio che si senta in dovere morale di portare sempre qualcosa alla mia famiglia. Se continua a fare loro regali lo ameranno anche più di me.
Ha portato loro la nuova collezione della replica scuderia Ferrari, come promesso a Natale.
Per la piccola Lavinia ha comprato anche un peluche interattivo con cui giocare.
Come se tutto questo non fosse abbastanza ha preso anche dei mignon per concludere il pranzo in bellezza.
Pasticcini che lui non ha minimamente mangiato perché è tornato a seguire la sua ferrea alimentazione: tutti noi stavamo mangiando la deliziosa lasagna di mia madre, mentre lui del semplice riso in bianco con della verdura. Lo amo e farei di tutto per lui, ma di rinunciare alla cucina di mia mamma non se ne parla.
Dopo aver salutato tutti, con non pochi pianti da parte di Lavinia che voleva rimanere a tutti i costi in braccio a Charles, ce ne andiamo.
È straordinariamente bravo con i bambini ed è proprio per questo che questi ultimi lo amano, Lavinia compresa.
"Lavinia si è innamorata di te" dico salendo in macchina
"Puoi darle torto? Sono adorabile con i bambini" risponde lui sorridendo e partendo
"È vero, lo sei" replico io
"Lolo e Tutur sono come me. Sarà che i nostri genitori hanno sempre amato i bambini, hanno sempre voluto dei figli e ci hanno cresciuto nel modo migliore possibile. Penso sia nel nostro dna adorare i bambini" afferma ridendo
"Non sai quanto papà desiderasse diventare nonno, lo avrebbe voluto con tutto se stesso. Poi il destino ha voluto altro per lui, per tutti noi" dice rammaricato
"Ehi" dico afferrando la mano, posata sulla sua coscia, per stringerla
"Lui non è qui fisicamente, ma è sempre con voi, ogni momento della vostra vita. Ad ogni tua gara lui è lì a fare il tifo per te e a festeggiare con noi ogni tuo podio. Racconterai di lui ai tuoi figli e loro capiranno che nonno magnifico sarebbe stato. Hervé è sempre qui Charles, non se ne andrà mai" dico accennando un sorriso.
"Saresti piaciuta tanto a papà" dice voltandosi verso di me per qualche istante
"Mi avrebbe sicuramente detto 'Charles lei è quella giusta, non vedi quanto è bella anche dentro?" dice mentre io sento gli occhi pizzicare
"Non me ne andrò da nessuno parte, te lo prometto" rispondo sorridendogli
"Ehi non volevo rattristarti" dice accarezzandomi la guancia
"Non l'hai fatto, tutto il contrario" rispondo tranquillizzandolo
"Tu ne vuoi?" Domanda dopo qualche minuto
"Che cosa?" Chiedo facendo finta di non aver capito che voglia parlare di bambini nel nostro futuro
"Dei figli Char, non ne vuoi?" Ripete
"Certo, certo che ne voglio. Ma non credo sia ora il momento Charles" confesso
Voglio dei figli, sono cresciuta con due fratelli e so quanto sia bello il legame che si crea. E li voglio con lui, in cuor mio so che è la mia persona, ma allo stesso tempo stiamo insieme da soli 5 mesi; certamente passare così tanto tempo insieme durante la quarantena ha velocizzato il tutto, ma sento che non è il momento adatto per diventare genitori. Io sono concentrata sull'università e lui è nel pieno della sua carriera.
"Lo penso anche io, ma so per certo che li voglio con te in futuro" dice
"Si anche io" rispondo
"Papà Charles" aggiungo sorridendo
"Suona bene vero?" Chiede
"Benissimo amore mio" rispondo provocandogli un sorrisetto poco velato.
"Sai già come si svolgerà l'intervista?" Domando poco dopo
"Si nella prima parte mi farà delle domande, nella seconda una sorta di gioco al simulatore" risponde
"Il fatto che ti intervisti Cattelan mi entusiasma e non poco" rivelo
"Gli ho parlato di te quando ci siamo organizzati per l'intervista e gli ho spiegato che ti piace tantissimo come presentatore" replica lui
"Non me l'avevi detto!" Affermo ridendo
"Eccoci arrivati" dice parcheggiando l'auto.
Indossiamo le mascherine ed entriamo negli studi televisivi.

"Ciao Charles, bello rivederti" dice il presentatore stringendomi la mano
"Ciao Alessandro, lei è Charlotte la mia ragazza" dice presentandomi
"Ho sentito che mi ammiri, è un piacere conoscerti" afferma
"Piacere tutto mio" replico io
"Ragazzi ora vi lascio, ci vediamo in studio" dice per poi allontanarsi.
Charles entra nel camerino assegnatogli e si prepara per l'intervista.
Dopo pochi minuti è pronto: si va in scena!

Montecarlo: city of dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora