Due

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«Lili?»

Se avessi avuto dieci anni, probabilmente ora starei morendo dalla voglia di saltargli addosso o farmi fare un autografo.
Avrei voluto dire alle mie amiche:
"Ho incontrato Cody!" E provare tanta emozione.
E invece quello che provo ora è paura, o imbarazzo. Ma non per quello che è appena successo piuttosto perché io difronte a lui non sono nessuno.
Insomma lavorerò con Cole Sprouse e lui cosa penserà di me? Che non so recitare? Che faccio schifo? Che non sono abbastanza?
Ho davvero paura di quello che pensa? Non sono fatta così... questa non sono io. A me non importa cosa pensano gli altri quindi forza Lili, torna in te. Cole sarà anche più famoso ma tu puoi tenergli testa.

«Lili, sei tu giusto?»
«si, si sono io.»
«oh, serve aiuto?»
«no, Cole. Non c'è bisogno»
Rispondo secca senza riflettere.
Non so dove andare ne come arrivarci, in effetti il bisogno c'è.

«cioè...si in effetti non so dove andare, mi hanno appena rubato la borsa e il mio telefono è scarico»
Dico cercando di rimediare.

«oh, io stavo per prendere un taxi vieni con me»
«non posso, i soldi erano nella borsa»
«andiamo, offro io»
Dice chiamando un taxi in arrivo.
Questo si ferma e Cole apre la portiera dietro e mi fa cenno di salire.
«ok, grazie. Ma poi te li ridò i soldi»
Dico prima di entrare.
«wow, ci siamo appena conosciuti e già mi devi un favore... dovrò stare attento con te Lili Reinhart»
Dice scherzando.
Sorrido e poi anche lui entra e partiamo diretti verso casa di Roberto.

Il viaggio dura tipo due minuti ma quel silenzio che c'è stato sembra averlo fatto durare ore. Scendiamo dall'auto.
Cole da i soldi al tassista e gli dice di tenersi il resto.

«Non voglio sembrare tirchia o egoista ma io non direi mai a nessuno di tenere il resto, insomma, forse mi sbaglio ma lo fanno solo nei film ed è una cosa da persone che, o vanno di fretta, o sono i tipici ricchi sfondati soci di qualche club di papà.»

Cole mi fissa.
«quindi io sarei una specie di ricco sfondato socio di qualche club di papà?»
Anche se qualche passo dietro di me, riesco a percepire che sorride.
Mi giro e lo guardo.

«lo sei?»
«Mh...hai ragione»
Dice superandomi.
«davvero?»
«si, ti sbagli»

Arriviamo davanti alla porta della casa. Davvero una bella casa, è enorme. Cole bussa e Roberto viene ad aprirci.

«Cole, è un piacere vederti e...Lili, sei ancora più bella vista dal vivo»
Dice dopo aver abbracciato la star alla mia destra.
Sorrido e lo abbraccio, poi Roberto ci indica il salotto. Facciamo il nostro ingresso e veniamo accolti da Camila e Casey che appena ci vedono si alzano da divanetto venendo verso di noi. Abbraccio Camila e stringo la mano a Casey. Dal giardino di fronte poi fanno il suo ingresso Kj e Medelaine. La ragazza dai capelli rossi appena vede Cole gli si fionda davanti e lo abbraccia.

«Cole Sprouse, è bello abbracciare la mia infanzia»

Tutti scoppiamo a ridere.
La ragazza dai capelli rossi poi abbraccia anche me, sembra molto simpatica sarà interessante vederla recitare la parte della stronza.

Dopo aver salutato tutti andiamo in giardino e mangiamo tutto quello che Roberto ci ha gentilmente messo a disposizione. Parliamo un po' di Riverdale e delle nostre vite. Sia io che Cole non diciamo molto. Forse nessuno dei due ha niente da raccontare. Medelaine poi dice che se vogliamo io e Camila possiamo andare a vivere da lei durante le riprese dato che ha gia affittato un appartamento.
Camila ha rifiutato dato che ha gia preso un appartamento mentre io che non ho ancora la minima idea di dove stare sfrutto l'occasione e accetto subito.

«vi va di visitare Vancouver?»
Ci chiede Roberto. Beh, è ovvio che la nostra risposta è Sì. Così decidiamo di uscire e raggiungiamo presto a piedi il centro. Cole fa qualche foto e ogni tanto viene fermato da qualcuno che lo riconosce per farsi fare un autografo o una foto. Decidiamo di entrare in un bar e prendere un caffè.
Cole affianco a me paga il suo espresso mentre io bevo il mio cappuccino.

«questa volta hai preso il resto eh»
«gia...sia mai che venga considerato da qualcuno il socio di qualche club per ricchi sfondati figli di papà...»
«d'accordo...se non vai di fretta e non sei un socio allora chi sei? Come Sprouse...»

Cole mi fissa.
«credo che la domanda giusta da fare sia: chi sei tu... so che sei un attrice Lili mi chiedo se lo sei solo sul set oppure 24 ore su 24»
Detto questo fa dietro front ed esce dal bar accendendo una sigaretta.

Appena arrivati vado nella mia stanza, metto il mio telefono sotto carica e decido di farmi una doccia.
Sotto l'acqua tiepida inizio a pensare.
Penso a quello che mi ha detto Cole in quel bar, penso che forse aveva ragione. Non sono un attrice solo sul set, sto recitando tuttora...e il bello è che neanche me ne sono accorta.
Che stupida, invece di fare amicizia o peggiorato le cose.
Mi metto una maglietta a maniche corte nera semplice e dei leggins anch'essi neri. Lascio i capelli sciolti sulle spalle e scendo per cenare con gli altri. Appena uscita dalla mia stanza trovo davanti Cole. Ha la stanza di fronte alla mia. Ma bene.

«hei»
«hei»

Mh...discorsi da premio nobel.
Lo guardo. I suoi occhi sembrano più chiari qui, che c'è meno luce. Direi azzurri, non più verdi.
Si passa una mano nel ciuffo biondo che ricade davanti agli occhi.
Sento da qui il suo profumo.

«scendiamo in...»
«scusa per oggi» dico interrompendolo.
Cole incrocia le braccia e mi fissa.
«di solito sono molto gentile con le persone che conosco appena. E invece mi sono comportata come una...stronza?»
«credo che stronza sia termine giusto... eppure pensavo che Lili Reinhart fosse una di quelle persone a cui ti affezioni subito per la sua gentilezza...»
«avevi ragione. Sono un attrice 24 ore su 24, e non me ne ero neanche accorta.»
«allora, Qual'è la vera Lili?»
«è molto diversa, una Lili che guardava Zack e Cody e che ora si crede una nullità a lavorare con te»
«aspetta aspetta aspetta, non posso credere che pensi questo» dice avvicinandosi.
«sei seria? Quindi tu oggi facevi così perché avevi paura della mia opinione?»
«la realtà è che... io mi credo tanto una ragazza forte e che tiene testa a tutti ma in realtà sono debole, ho paura di cosa pensano gli altri. È che vorrei poter dimostrare che nessuno può mettermi i piedi in testa quando sono la prima a offendermi e scappare dai problemi.»
«Lili, non c'è bisogno di fingere di essere un'altra persona per non farsi mettere i piedi in testa. E fregatene di quello che pensano gli altri, di quello che penso io. Anche perché, se ti fa sentire meglio, io penso che tu abbia dell'ottimo potenziale e sono felice di lavorare con te. Davvero. Però, con la vera Lili»

Quello che ha detto mi fa tranquillizzare, ne avevo bisogno.

«ricominciamo da capo?»
«d'accordo...»
«allora...Lili?»

Ci metto un po' ma poi capisco il suo gioco.
«Cole Sprouse! Oddio è un piacere conoscerti ero una fun di Zack e Cody!»
«chi non lo era...»
Detto questo scoppiamo entrambi a ridere.
«allora, le va di andare a cena?»
«ma certo, signor Sprouse...»
«chiamami pure Cole...»

GO AHEAD~ Cole & LiliWhere stories live. Discover now