Cinquantadue

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*Cole's pov*

Seguo l'indirizzo mandato dal telefono di Allison fino alla casa della festa. Scendo dall'auto e vedo subito Lili all'ingresso lontana da tutti che fa avanti e dietro agitata e traballante con un bicchiere di vodka in mano e il telefono nell'altra.

Appena mi vede viene verso di me urlandomi cose contro tipo:
«è cento volte che ti chiamo!»
e anche se avrei voluto evitare ogni tipo di contatto sono costretto a prenderla tra le braccia prima che cada a terra.
Le tolgo il bicchiere ormai vuoto dalle mani.
«per stasera basta così»
Lei cerca di rimettersi in piedi, poi una volta che i suoi occhi intercettano i miei prende il mio viso tra le sue mani.
«scusa. Sono stata davvero...»
«no.»
La interrompo.
Mi guarda confusa.

«no cosa?»
«avevi ragione... devo lasciarti andare»
«Cole ero solo arrabbiata...»
«chi è arrabbiato tende a dire le cose che non direbbe mai, ma pur sempre vere.»
Fa un passo indietro, il suo sguardo si incupisce.
«non fare così. Non provare a lasciarmi e dare la colpa a me..»
«non sto dando la colpa te. Voglio solo che tua sia felice Lili, più di ogni altra cosa e per questo»
«quindi è così? Mi stia lasciando? Come puoi guardarmi negli occhi e dirmi che il motivo per cui mi lasci è per rendermi felice. Come puoi minimamente pensare che io possa essere felice senza di te.»

Le lacrime iniziano a scendere lentamente e ogni sua lacrima è come una pugnalata al petto per me.
Il mio unico obiettivo era non farla soffrire ma è andato tutto male. Dovevo aspettarmelo.
«forse non sono più lo stesso, non sono più il ragazzo di cui ti sei innamorata. Però tu lo sei, tu sei la ragazza di cui mi sono innamorato e proprio per questo non voglio che ti preoccupi più per me, voglio che tu vada avanti.»

«se tu mi amassi ancora non faresti questo. Perché non lo capisci!?»
Dice dandomi una piccola spinta senza riuscire a spostarmi. Vuole farmi capire che è arrabbiata. Ma più che arrabbiata è triste e ha paura.
«tu capisci sempre tutto di me! Fai sempre la mossa giusta, sempre! E dopo tutto quello che abbiamo passato hai il coraggio di lasciarmi per questo?! Beh se tu mi amassi davvero non lo faresti...»

«non ti amo più.»
Non posso credere di averlo fatto.
Pronunciare quelle parole mi ha fatto più male che sentirle uscire dalla mia bocca. E in un attimo la vedo crollare.

Non si muove, rimane immobile a guardarmi con un espressione delusa e sconvolta. Non so perché ma la rivedo davanti alla madre quando questa le sbattè la porta in faccia.

La stessa delusione, come se non facesse altro che attirare ragazzi sbagliati che la feriscano, la stessa rabbia più con sé stessa per essersi illusa e aver lasciato che le persone la usassero. E la stessa tristezza come se questa volta avesse ricevuto il colpo di grazia.

Anche le sue lacrime cessano di uscire dai suoi occhi spenti, occhi che mi hanno appena comunicato i suoi sentimenti e sono gli stessi che provo io.

Forse anche più forti, sono deluso con me stesso per aver pensato che l'avrei protetta da tutto. Sono arrabbiato perché la sto facendo soffrire e sono triste perché sento di aver appena perso l'amore della mia vita.

In quel parcheggio dove sembrava essere calato il silenzio ridistinguo la musica da discoteca proveniente dalla villa da cui di tanto in tanto escono ragazzini ubriachi.

Mi da fastidio sentire le loro risate, in un momento come questo ma cerco di ignorarli.
Lili prende fiato come se dovesse dire qualcosa ma poi stringe gli occhi come per controllare le lacrime e si morde forte il labbro come per impedirsi di parlare.

Si avvicina a me e mi supera aprendo lo sportello dell'auto. Per un attimo avevo pensato che mi avrebbe dato uno schiaffo e da una parte mi sarei sentito meglio.

GO AHEAD~ Cole & LiliWhere stories live. Discover now