Sessantaquattro

1.6K 117 32
                                    

*Cole's pov*

Scorro le dita sulle foto dell'album dato da Dylan cercando di provocare in me anche il minimo ricordo.
Quello che ottengo però è solo un forte mal di testa.

«va tutto bene?»
Mi chiede Dylan sedendosi accanto a me. Annuisco leggermente.
«qualche ricordo?»
«no...»
Sospiriamo entrambi.

«qui non ci sono tanti ricordi, ma conosco un posto dove ce ne sono»
Dice alzandosi e prendendo le chiavi dell'auto.

«dove andiamo?»
«casa tua... di Lili, insomma casa vostra prima che...»
«no. Lei potrebbe essere li»
«e allora?»
«non voglio vederla. Non ancora»
«cioè vuoi dirmi che dopo tutto questo tempo non vi siete ancora visti?»

Non rispondo e lascio che ci arrivi da solo.
«ma... perché non vuoi vederla? È la tua ragazza...»
«non lo è. Mi ha lasciato. O sono stato io, sono ancora confuso su questo»
«Cole, da fratello a fratello...»
Mi dice appoggiandomi una mano sulla spalla.
«questa è una stronzata»

Lo ignoro e lo supero.
«dove vai?»
«ho voglia di bere»
Lo sento ridere.
«l'operazione ti ha reso scemo per caso? Non puoi bere. Cole sei appena stato sottoposto ad un aneurisma cerebrale ma come ti viene in mente di...»
«ho capito. Hai ragione»

Dico uscendo chiudendomi la porta alle spalle. Ho bisogno di aria fresca.
Continuo a camminare in mezzo alla strada senza avere la minima idea di dove stia andando.
«ma dove vai?»
Mi urla Dylan seguendomi.
Alzo gli occhi al cielo.
«non lo so. In cerca di ricordi»
«ok ma, almeno prendiamo la macchina»
«posso cavarmela da solo.»
«già che dovresti stare in ospedale sotto osservazione, non dire sciocchezze»
«Dylan lasciami in pace!»
Urlo attirando l'attenzione dei passanti che ci guardano male.

«sai che non posso farlo.»
Controbatte lui.

*Lili's pov*

«butta giù brava!»
La voce di Allison mi rimbomba nelle orecchie.
La musica inizia a darmi fastidio e anche questa bevanda alcolica che mi sono praticamente strozzata.
Dopo tutto mi ero promessa di fare basta con l'alcol. I miei precedenti con gli alcolici non sono dei migliori eppure eccomi qui.

Non so perché ci casco sempre, non so nemmeno perché sono venuta qui con Allison. L'unica cosa che ricordo è che volevo dimenticare tutto, volevo dimenticare Cole e poi ecco il primo margarita e poi il secondo e poi ho smesso di tenere il conto.

«devo andare in bagno»
Borbotto scendendo dalla sedia traballante.
«ti accompagno»
Dice Allison afferrandomi la mano.

Sbuffo alzando gli occhi al cielo.
Entriamo nel bagno isolato dove la musica si sente molto meno e mi appoggio alla prima parete che trovo.
«non dovevi andare in bagno?»
Mi chiede Allison cercando di restare in equilibrio.

«no... volevo solo allontanarmi da te.»
Sbiascico cercando di rimettermi in piedi. Allison si gira verso di me.
«come?»
«hai sentito. Lo sai, ultimamente non ti riconosco più»
Dico avvicinandomi a lei.
«Lili sei ubriaca..»

«no no, ascoltami. Tu sei sempre stata un ottima amica. Davi sempre ottimi consigli quindi è per questo che ti ho seguita qui, pensavo che bevendo mi sarei dimenticata di lui ma no. Non ci riesco. Non riesco a non pensarci, e sai a cos'altro non riesco a non pensare? A quanto mi hai rotto le biiip...»
Caccio una risatina isterica dovuta ai troppi margarita.

«da quando è successo tutto mi stai con il fiato sul collo, sempre appiccicata non ti scolli mai. Io mi sento oppressa e voglio solo che tu mi lasci in pace!»
«io volevo solo il meglio per te»
Inizio a ridere e piangere nello stesso momento.

«riverdale. Riverdale è il mio attuale lavoro e con chi è che recito? Con Cole! E la cosa più divertente è che ancora nessuno sa del suo problema. E tu ti aspetti che io stia meglio quando arriverà il momento in cui dirò a tutto il mondo: "ei ciao sono io, la stronza che rovinato la carriera e la vita del mio ragazzo" oh scusa, ho detto "ragazzo". Forse per te è meglio dire "Ex" dato che mi hai anche mandato a puttane l'unica speranza che mi rimaneva di stare con lui ed essere fottutamente felice!»

Sbraito alla fine. Mi appoggio al lavandino sporco del bagno del bar e mi porto una mano alla testa. Gira tutto ma posso distinguere lo sguardo deluso, ferito di Allison.

«ok...» dice lei alla fine.
«se vuoi che ti lasci in pace sarà così»
Dice per poi uscire dal bagno.
Mi sento sollevata e confusa allo stesso tempo. Dopo circa un minuto realizzo ciò che è appena successo e che non ho la minima idea di come tornare a casa. Provo a reggermi in piedi e mi dirigo verso l'uscita del bagno. La testa gira, gli occhi si fanno pesanti.

«sto per svenire»
«aspetta stai per cosa?»
Quest'ultima voce è l'ultima cosa che ricordo prima di chiudere gli occhi e  finire nel mio mondo.

*Cole's pov*

«un bar? Cole ti ho già detto niente alcool...»
«e io ti ho detto di non venire con me ma guarda un po', ci sei anche tu!» Imito una voce sarcasticamente felice.
Lo sguardo che poi mi rivolge Dylan però mi fa sentire un po' in colpa.

«non berrò ok? Voglio solo pensare ad altro.»
Dico entrando seguito dallo sguardo disapprovante di mio fratello fisso su di me. Scorro tra le persone e tra la musica assordante del bar in cerca di neanche io so che cosa.
Dylan mi raggiunge e mi si blocca davanti.

«senti, capisco che tu stia sclerando e so quanto questo possa essere difficile per te ma..»
«no non lo sai.»
«come...»
«non lo sai Dylan. Non lo sai perché non ti sei mai svegliato da un coma senza non sapere più un cazzo. Mi spaventa. E mi fa andare fuori di testa. Sapere da un secondo all'altro di essere famoso e non ricordarsi nemmeno come ci sono diventato. È troppo. Sapere di avere una famiglia, un fratello gemello e non ricordarmi di lui mentre lo guardo negli occhi. Sapere di avere una ragazza che ti ama e ricordarsi la sua voce mentre piange e grida aiuto perché sono stato così scemo da andarmi a schiantare contro un palo e...»

«aspetta, ricordi l'incidente?»
«ricordo solo la sua voce, e i suoni e poi le voci dei medici. Ricordo le sue parole mentre mi lasciava e sento ancora la sua mano scivolare via dalla mia. Non si tratta solo di lei, ma di tutti. Non volevo incontrare neanche te ma non ho avuto scelta. Volevo solo del tempo per riflettere e trovare il coraggio di guardarvi di nuovo negli occhi. Volevo solo ricordare.»

Mi allontano da Dylan che stranamente non decide di seguirmi e vado verso il bagno. Ho bisogno di sciacquarmi il viso.
Sto per aprire la porta quando questa viene aperta prima e un secondo dopo esce una ragazza bionda traballante.

«sto per svenire»
«aspetta, stai per... cosa?»
E un secondo dopo mi cade tra le braccia priva di sensi.

Continua...

GO AHEAD~ Cole & LiliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora