Sedici

3.4K 160 21
                                    

Ho appena finito di fare la doccia. Mi trovo ancora qui in spiaggia, gli amici e i parenti di Cole stanno preparando una grigliata infatti sento l'odore da qui. Metto la biancheria e un vestitino bianco con lo scollo a cuore, senza maniche e con la gonna (corta ma non provocatoria) svolazzante. Sciolgo i capelli mossi e li lascio cadere sulle spalle infine esco dalla cabina.

Cerco Cole con lo sguardo, c'è davvero troppa gente. Cammino fra le varie persone che di tanto in tanto ridono tutte contemporaneamente, la cosa è un po' inquietante. Hanno tutti un bicchiere di champagne in mano, in tanto di sottofondo si sente una musichetta classica, sembra di stare in uno di quei film ottocenteschi.

Finalmente vedo Cole, sta parlando con i suoi genitori e sembra felice. Mi viene da sorridere, è sempre bello ricevere buone notizie. Cole mi vede e mi sorride per poi incamminarsi verso di me. Nel frattempo parte la canzone "New York, New York" di Frank Sinatra. Adoro questa canzone.
Una volta vicini, Cole appoggia il bicchiere di champagne sul vassoio di una cameriera passante di li che fa girare le varie bevande.

«mi concede questo ballo?»
Dice porgendomi la mano.
Sorrido.
«ma certo mio signore» dico facendo un piccolo inchino.
Avvolgo le mie braccia intorno al suo collo e lui mette le sue mani sui miei fianchi.
«la informo che non so ballare» gli sussurro all'orecchio...
«nessuno qui sa davvero ballare, si tratta di fare piccoli passi a caso e dondolare come su una barca con le onde.»
Che in effetti è quello che stiamo facendo.
«se sei cresciuto cosi sicuramente saprai ballare, insegnami»
«Non aspettarti che la mia famiglia sia da feste come il gran galà. Questa cosa capita una volta all'anno e è tutto merito dei miei zii se è cosi...elegante»
Si giustifica.
«ma... mia madre ha sempre adorato questo tipo di cose, lei e mio padre ballavano di Continuo da giovani, o almeno cosi mi dicono»
«vorrei che anche i miei genitori fossero così legati come i tuoi...» aggiungo.
«su questo non posso darti torto, non li ho mai sentiti litigare... questa canzone è stata la prima che hanno ballato al loro matrimonio»
«aww» adoro questa famiglia.
«loro non parlano molto del loro passato ma a volte, quando io e Dylan eravamo piccoli tiravano fuori i filmini di quando avevano la nostra età e li proiettavano sul muro della sala.»
«cosa c'era nei filmini»
«loro che ballavano, andavano addirittura nei teatri, niente di importante, lo facevano per puro divertimento ma... erano bravissimi.»

È bello guardare Cole mentre parla dei suoi genitori, mentre i suoi occhi nostalgici ripercorrono i bei momenti di quando erano piccoli. È tenero, dolce...

«un giorno, te li farò vedere...»
Dice sorridendo.
«mi inviti già a casa dei tuoi allora è una cosa seria.» scherzo.
«per i miei non ci sarebbe alcun problema»
«gli sto simpatica?»
«molto più di Jenna questo è sicuro»
Iniziamo entrambi a ridere.

«hey a proposito, e se la tua "ragazza" ci vedesse ballare insieme?»
«oh gia non te l'ho detto, i miei hanno firmato il contratto in anticipo. Sono libero!»
I miei occhi si riempono di gioia.
«davvero?! E lei come l'ha presa quando l'hai lasciata?»
«ah... si ecco, lei...»
La mia euforia svanisce li.
«devi ancora dirglielo vero?»
«lo farò appena la vedo.»
Mi tranquillizza.
Intanto la canzone finisce e parte un altro classico di cui non conosco il nome.

«eccola» dice Cole allontanandosi da me. Mi giro e vedo Jenna infondo alla pista ballare con un altro ragazzo. Non so se ballare sia il termine giusto o se "strusciarsi" sia più adatto.

Vedo Cole interromperli e dire qualcosa a Jenna, probabilmente se può andare a parlare con lei un attimo in privato... lei si stacca dall'altro ragazzo e lo segue. A quel punto i due spariscono dalla mia vista. Ammetto di essere un po' preoccupata...

Sta andando tutto bene. Tutto troppo bene. E quando me ne accorgo, succede sempre qualcosa di brutto. Come in questo caso.

«Lili...»
quella voce. Mi volto lentamente e rimango di pietra. Il cuore inizia a battere fortissimo ma non è la stessa cosa che con Cole. Questa volta ho paura. Sono certa di essere sbiancata in faccia.
«Fa..fab...Fabian» borbotto.
«che ci fai qui?» mi squadra dalla testa in giù.
«sei bellissima»
Indietreggio. Lo voglio almeno a venti chilometri di distanza.
«sei sola?»
Non riesco a rispondere, solo ad indietreggiare ma lui avanza.
«ti va di ballare?» continua. Ma non si accorge che non voglio neanche vederlo?
«beh, chi tace acconsente» mi afferra il polso e mette l'altra mano dietro la schiena avvicinandomi a lui.
Cerco di liberarmi ma lui mi tiene stretta, stringe sempre di più il mio polso. Ha bevuto, sento l'odore dell'alcool da qui.

GO AHEAD~ Cole & LiliWhere stories live. Discover now