Quarantuno

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«dovremmo essere in giro per le Hawaii e invece ce ne stiamo chiusi qui...» si lamenta.
«ringrazia di essere vivo»
«sono svenuto solo per venti secondi»
Cerca di tranquillizzarmi.
«venti secondi?? Saranno passati cinque minuti!»
«solo perché sono quasi affogato»
«e ti pare poco?!»

Siamo nella nostra stanza in albergo.
In spiaggia Lea aveva chiamato un'ambulanza ma quando è arrivata Cole si era già ripreso.

I paramedici hanno detto che non è niente di grave, probabilmente semplice mancanza di zuccheri o lo sbalzo di temperatura dall'America alle Hawaii. Dopo una semplice iniezione ci hanno rimandati qui, come se non fosse successo nulla.
Come se il mio ragazzo non avesse appena rischiato la vita.

Continuo a fare avanti e dietro per la stanza preoccupata mentre lui prova in vano a tranquillizzarmi. Dopo aver insistito pesantemente sono riuscita a farlo sdraiare sul letto mettendogli due cuscini sotto le gambe.

«ascolta»
attira la mia attenzione alzandosi a sedere.
«Sto bene adesso, ricordi cosa hanno detto i paramedici?»
«si ma...»
«hey»
Si alza in piedi avvicinandosi a me.

«voglio passare il miglior capodanno della mia vita. Con te, e voglio che questo sia anche il tuo miglior capodanno, quindi godiamoci questa vacanza ok? Non voglio rovinartela»
Dice appoggiando la sua fronte sulla mia.
«non voglio che ti preoccupi per me»

Sento il suo respiro e i suoi capelli umidi sulla mia fronte. Tiene gli occhi chiusi e stringe la mia maglietta tra le sue mani.
«io mi preoccuperò sempre per te»
Dico prendendo il suo viso tra le mie mani ma senza staccare le nostre fronti. In questo momento desidero le sue labbra, a pochi centimetri dalle mie, mi avvicino con dolcezza e le sue mani smettono di stringere la mia maglietta.

All'inizio la cosa mi spaventa un po', ma poi sento le sue mani sulla mia vita che mi stringono di più a lui.
Avanzo leggermente per baciarlo ma lui si scansa e sorride facendomi desiderare di più le sue labbra.
Mi sposta leggermente facendomi appoggiare la schiena contro il muro ma ancora rifiuta di baciarmi.
Ci sta facendo apposta per farmi impazzire. E ci sta riuscendo.

Odio quando fa così, cioè, in realtà lo amo ma sta solo cercando di distrarmi e farmi dimenticare quello che è appena successo. Come per farmi zittire. E odio ammetterlo, ma è dannatamente bravo in questo.

«non riuscirai a farmi stare zitta»
Sussurro cosi piano che mi sorprende mi abbia sentita.
«mi pare che ci sto riuscendo»
Ribatte con il suo tono saccente appoggiando le labbra sul mio collo delicatamente
«i tuoi trucchetti non funzionano più con me.»
«quali trucchetti?»
Fa finta di nulla ma sento il suo sorriso sulla mia pelle.

«non fare finta di non saperlo. Non basta baciarmi per farmi stare zitta»
«ma... non ti sto baciando»
In effetti non mi ha ancora baciata. Non riesco a trovare le parole per ribattere.

«per avere il più totale controllo su di te a me basta avvicinarmi, fino a che non sento il battito del tuo cuore e il tuo respiro accelerare»
Dice appoggiando una mano sul mio petto. Vorrei trattenermi ma il mio respiro sta davvero accellerando.

Continua con la scia di baci sul collo fino a raggiungere il punto tra il collo e il mento.
Mi mordo il labbro pensando non mi veda.
«mi basta aspettare che ti mordi il labbro e che arrossisci.»
E subito a quelle parole sussurrate sul mio collo arrossisco.

«mi basta toccarti e sentirti rabbrividire»
Dice salendo con le mani sotto la maglietta a contatto con la mia pelle.
«è... bello vedere come dopo tutto questo tempo continui a farti questi effetti...»
Sprofondo le dita sui suoi capelli umidi. Ancora una volta è riuscito a controllarmi semplicemente avvicinandosi a me.
E per quanto possa piacermi una parte di me odia non riuscire ad avere il pieno controllo mentre lui si.

Finalmente sfiora le mie labbra con le sue ma veniamo interrotti. Qualcuno bussa alla porta e ci costringe ad allontanarci anche se con malavoglia.
Cole va ad aprire
«sarà meglio che sia qualcuno di importante»
Come apre la porta la prima cosa che vedo è il brillante sorriso di Kai.
«hey volevo sap...»
Cole non gli lascia finire la frase che gli richiude la porta in faccia.

«Cole!» lo rimprovero
«che c'è? Ho detto qualcuno di "importante"»
«ti ricordo che ti ha salvato la vita oggi»
Evita il mio sguardo e incrocia le braccia.
«ammetti che ti dà fastidio che ti abbia salvato»
«cosa? Ammetterei qualsiasi altra cosa piuttosto che questa.»
«quindi ammetti che sei geloso di lui?»

Incrocio le braccia a mia volta aspettando risposta.
«assolutamente no, non sono ne geloso ne infastidito»
«allora credo che dovresti ringraziarlo.»
Sbuffa ma sembra arrendersi.
«fallo per me, e io dimenticherò la storia di oggi e passeremo il miglior capodanno di sempre»

Riesco a convincerlo e lui apre la porta con il sorriso più falso che abbia mai visto.
«sarai anche un attore ma proprio non riesci a nascondere il disprezzo eh» gli sussurro all'orecchio
«almeno io, al contrario tuo, riesco a nascondere gli effetti che mi fai quando facciamo sess...»
gli do un calcio per farlo tacere e torno a guardare Kai palesemente imbarazzato.

Dietro di lui appare una testa riccioluta.
«ma guarda, c'è anche Lea»
Mi accorgo che non posso permettermi di criticare il sorriso falso di Cole quando io stessa riesco ad essere peggio di lui.

«volevamo sapere come stavi»
Dice Kai rivolgendosi a Cole.
«benissimo»
Lancio un'occhiattaccia a Cole che sembra cogliere in pieno.
«grazie» sussurra
«come?»
«gr... gra... allora stasera che si fa?»
Proprio non ce la può fare.
«beh, pensavamo di andare al falò anche adesso se per voi non è un problema.»
Risponde Kai per niente offeso. Non capisco come faccia ad essere così gentile.

«perfetto, allora mi faccio una doccia e andiamo» risponde Cole.
Gli tiro una gomitata
«veramente non credo sia il caso per te di uscire e bere visto quello che...»
«kai perché non ci aspettate di sotto, ci metto subito a fare la doccia.»
Dice chiudendo la porta.
Incrocio ancora le braccia e alzo le sopracciglia.

Cole sta per dirmi qualcosa ma prima riapre la porta dicendo a Kai:
«anche Lili deve fare la doccia ma tranquillo, per fare più veloce la farà con me. Tanto è la mia ragazza. L'ho già vista nuda, si perché è la MIA ragazza e...»
Lo tiro indietro afferrandolo per il colletto della maglia e sbatto la porta.

«cosa c'è che non va in te?»
«cosa c'è che non va in te invece, avevi detto che avresti lasciato perdere la storia di stamattina.»
«no, io ho detto che l'avrei fatto solo se tu avessi detto grazie a Kai. Ma sei troppo geloso per farlo.»
«ti ho già detto che non sono geloso»
«hai appena urlato che avresti fatto la doccia con me! Sottolineando il fatto che sono la tua ragazza»
«perché lo sei.»

«non per molto se continuerai a fare lo stronzo iperprotettivo!»
«sei seria!?»
«si!»
«stiamo davvero litigando per questo?!»
«a quanto pare! Io non voglio litigare con te perché oggi sei quasi morto ma tu sembra che ci stai facendo apposta!»

«non ringrazierò uno che ti guarda come se si stesse facendo delle seghe mentali!»
«non me ne frega se lo ringrazi o meno!»
«allora qual'è il problema?!»
«il problema è che tu non vuoi ammettere di essere geloso!»

Ci calmiamo entrambi, sembriamo una coppia sposata da anni che discute su cosa guardare in televisione.
«vado a farmi la doccia!»
Dice infine entrando in bagno.
«bene!»
«bene!»
E sbatte la porta alle sue spalle per poi riaprirla subito dopo.
«Lili...?»
«che c'è!?»
«fai la doccia con me?»

Lo guardo malissimo. Sta scherzando? Dopo tutta questa scenata mi sta chiedendo davvero di fare la doccia con lui?!

«certo!» 
Dico togliendo maglietta e pantaloni  sbattendo la porta del bagno alle mie spalle. Come stavo dicendo...lo odio!

Continua...


GO AHEAD~ Cole & LiliWhere stories live. Discover now