Quarantaquattro

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*Lili's pov*

Porto alla bocca quello che deve ormai essere il settimo bicchiere di champagne, ma ad essere sincera non so nemmeno più se sia champagne.
In ogni caso, la mia bocca è cosi impregnata di alcool che ormai non distinguo più quello che sto bevendo.

Dopo una cena sfiziosa, tra sguardi arrabbiati e gente non molto sobria finalmente siamo usciti, o meglio, ci hanno cacciato dal ristorante ed ora mi trovo qui seduta su questo sgabello mentre faccio da babysitter a tre ragazze ubriache.

Durante la cena io e Cole ci sentivamo un po'... esclusi, i ragazzi e le ragazze erano ormai in un altro mondo e due, probabilmente fidanzati, se ne sono andati chissà dove probabilmente a togliersi i vestiti a vicenda nel bagno del ristorante.

Ma non eravamo gli unici a non divertirsi. Zayn non ha fatto altro che mangiare in silenzio fissando Kai in modo minaccioso mentre questo cercava di evitare il suo sguardo come un cucciolo ferito. Chissà perché Zayn ce l'abbia a morte con Kai, sembra un ragazzo dolcissimo che non farebbe del male ad una mosca. In più, confrontandoli, Zayn con un pugno potrebbe stenderlo.

Anche Cole sembrava osservare la situazione particolarmente tesa con curiosità, ma mai quanto me.
Una volta usciti dal ristorante abbiamo raggiunto il falò in spiaggia, il posto migliore per ubriacarsi.
Ci metto un po' ad accorgermi che ci sono più liceali e matricole che adulti, ma alla fine non posso neanche considerarmi tanto adulta, dopotutto ho solo ventuno anni.

«Lili! Vieni con noi al bar! Andiamo sarà divertente!»
Mi urla Lea barcollando con una birra in mano cercando appoggio sulle sue amiche che però sembrano più ubriache di lei.
«non ti conviene mischiare birra e champagne» cerco di avvisarla ma dubito mi abbia sentito con questa dannata musica alta.

E poi, non so come mi ritrovo seduta qui ad ubriacarmi insieme e a loro.
«Lili, sei ubriaca?»
La musica è talmente forte che mi sorprendo di averla sentita, vorrei rispondere di no ma mentirei a me stessa.
«ok» è tutto quello che riesco a dire.
«si sei ubriaca!» ridacchia insieme alla sue amichette.
Ora che non ci capisce niente potrei cogliere l'occasione per chiederle cosa sia successo tra Kay e suo fratello ma il mal di testa e la nausea che crescono dentro di me mi impediscono di agire.

Appoggio la testa sul balcone del bar e provo a chiudere gli occhi ma qualcosa me lo impedisce. Davanti a me c'è il mare, nero come il cielo e non riesco a distinguere la linea dove esso finisce. Il mare mi mette un senso di tranquillità a volte, non molto ma quello che basta per aiutarmi a pensare quando sono ubriaca.

«Lea?» mi lascio andare al potere dell'alcool.
«si?»
«grazie per avermi salvato la vita»
Dico pensando a questa mattina, durante l'incidente con Cole.
Smette per un secondo di ridere, quasi come se fosse tornata sobria, mi guarda dritto negli occhi e poi sorride.
«di niente, in ogni caso... scusa se sono stata stronza con te. Di solito non sono fatta così.»
Sorrido anche io, e lei mi porge un altro bicchiere di non so che alcolico.
La guardo con disapprovazione.
«andiamo, è solo uno shottino. Ormai ne vale la pena»

*Cole's pov*

Mi trovo accanto al falò, in mezzo a delle matricole ubriache e varie confraternite, cerco di nascondermi il più possibile nel quanto io non mi senta nell'umore di fare autografi o foto. Da quando Lili si è allontana sono stato costretto a rimanere in compagnia di Kai e dei suoi amici ubriachi. Invece di Zayn non vedo più  l'ombra da un po' ormai.

Stranamente la presenza di Kai non mi infastidisce più, non come questa mattina. Forse ero davvero geloso e ora che so che non è più una minaccia per Lili non mi preoccupo più. Certo che ero geloso, ma sono troppo orgoglioso per ammetterlo e il mio orgoglio mi ha portato a passare la notte di capodanno insieme a ragazzini ubriachi mentre la mia ragazza si ubriaca con le sue nuove "amiche".

Probabilmente mi dispiace più per lei che per me, volevo che questa fosse la vacanza migliore della sua vita, volevo che si divertisse e invece ho rovinato tutto e per cosa? Per il mio orgoglio, o forse le mie paure.

«il mio nome vuol dire oceano»
I miei pensieri vengono interrotti dalla voce di Kai. Stacco gli occhi dal fuoco per guardarlo, siamo entrambi nella stessa posizione. Gambe incrociate e sguardo fisso sul fuoco. In silenzio da circa mezz'ora.

«come?»
sento la musica di sottofondo provenire dal bar, e i rumore che fa il fuoco mente brucia il legno. Le risatine delle ragazze e i ragazzi che fumano chissà cosa. La serata si sta calmando.
«il mio nome, significa oceano»
Ripete lui mantenendo lo sguardo fisso sul fuoco.
«ah, bello» rispondo cercando di essere il più gentile possibile.

«l'ho detto solo per rompere il silenzio tra di noi»
Per quanto possa trovare l'argomento stupido forse è anche una cosa intelligente.
«grazie. Per avermi salvato la vita, oggi»
Questa volta è lui a girare la testa verso di me.
«non ringraziarmi»
«come?»

«quando sei caduto in acqua una parte di me sperava di non vederti tornare a galla. Ero tentato di lasciarti sprofondare.»
Ma che sta dicendo?
«senti Kai, so che sono stato stronzo con te ma...»
«no, non centri tu.»
Vedo che si gira in torno in cerca di qualcosa, vede una bottiglia di birra per terra lasciata li da chissà chi.
«ho bisogno di alcool»
Dice prendendola e bevendo un sorso.
«pensavo non bevessi»
«non più, non da quel giorno. Ma ho deciso di ricominciare, ora»

Decido di lasciar correre senza farmi troppe domande.
«se io non c'entro allora...»
«ti vedevo andare giù, sempre più a fondo e non mi muovevo.
Ma poi ho visto Lili, buttarsi in acqua e nuotare come una pazza verso di te anche se non ne era capace. Ho rivisto in lei me stesso, la disperazione, i sensi di colpa e non era la prima volta.»
Che c'entra ora Lili?

«Il fatto è che mi sono rivisto in lei dal primo momento in cui l'ho vista. Quella ragazza, il modo in cui finge di essere un'altra persona, quella maschera che indossa. Lei ha un passato che vuole nascondere, ne ha paura.»
Che Lili gli avesse detto di Fabian? No, è impossibile. Non ne parlerebbe mai con nessuno.

«noi siamo uguali.»
Nei suoi occhi posso vedere il riflesso del fuoco, ma non credo sia quello che li fa brillare no, i suoi occhi sono lucidi perché iniziano a riempirsi di lacrime.
Ma che gli prende?
«Kai...»

«l'ho fatto.» Mi interrompe.
«Ti ho salvato. Ma non l'ho fatto per te, né per lei. L'ho fatto per me, perché non avrei sopportato di avere altri rimpianti, non volevo avere più sensi di colpa, non di nuovo. Non voglio più essere terrorizzato dal mio passato. Il mio lato buono, quello che ha paura di soffrire, quello falso che mostro a tutti ogni giorno, è stato lui a salvarti. Ma quel Kai non esiste quindi non ringraziarmi Cole.»

In quel momento il suo sguardo si sposta e mi guarda negli occhi, ha un'espressione distrutta, come quella di un'anima in cerca di pace.
«Perché non volevo salvarti.»

Non so bene cosa dire, sembra impazzito. Tutto quello che mi ha appena detto, il modo in cui lo ha detto, mi vengono i brividi.
Si alza in piedi e mi supera ma prima di scomparire tra la folla di liceali si gira e mi guarda.
«non voglio avere paura del mio passato. Di quello che sono. Io e lei siamo uguali.»

Detto questo sparisce con passo lento e sguardo fisso. Forse dovrei raggiungerlo, ho paura che stia per fare qualcosa di stupido.
Nella mia testa si fanno strada molte domande.
Che significa io e lei siamo uguali?
Di che passato parlava?
Mi alzo in piedi ma l'unica cosa che voglio è andare dalla mia ragazza.
Mi faccio strada tra i ragazzi ubriachi ed entro nel locale dove era entrata con Lea.

Mi guardo intorno e distinguo i capelli riccioluti di quest'ultima, la raggiungo e come arrivo quasi non mi vomita addosso.
Cerco di tirarla su e parlarle.
«dov'è Lili?!»
Ho una strana sensazione e voglio trovarla al più presto.
«chi?» mi chiede delirante.
«Lili!? Dove diavolo è?!»
«rilassati, l'ho vista prima con Zayn, sono usciti dal locale, era piuttosto messa male non si reggeva neanche in piedi»
Ridacchia insieme alle altre.

Sbianco e le mie gambe iniziano a tremare, sapevo che non dovevo lasciarla sola.

Continua...

GO AHEAD~ Cole & LiliWhere stories live. Discover now