GO AHEAD~ Cole & Lili

Ventisei

*Cole's pov*

Muovo leggermente i piedi creando delle piccole onde intorno a me. Ho lo sguardo fisso sull'acqua da più di mezz'ora. Almeno credo. Non voglio alzarmi o rientrare in casa, ho paura di incontrare Lili. Non che io non voglia vederla, è che ho paura che possa respingermi o anche...lasciarmi.

Sono gia stato lasciato in passato e sapevo che sarebbe successo ma non ho mai avuto cosi paura come adesso.
Non so se è perché mi sono innamorato di lei. Non so nemmeno se lo sono, anche se prima l'ho detto e ne ero sicuro ma ora...

Ora sto solo cercando di convincermi che non la amo perché ho paura di averla persa. È un metodo di difesa stupido lo so, ma se dovesse lasciarmi e io ammettessi a me stesso di amarla sarebbe troppo difficile per me. E pensare che una volta ero io a criticare i metodi di difesa di Lili.

Una parte di me sa di amarla e l'altra sta cercando di dimostrare il contrario ma non trova davvero nessun motivo per farlo, e io naturalmente sto con l'altra parte, quella che ha paura. Ha paura di avere il cuore spezzato. Quella che rifiuta l'evidenza e cerca di sopprimere quella che sta gridando:
"Tu ami Lili. La ami."

«tra poco si farà buio»
All'inizio penso di essermela immaginata quella voce ma poi mi giro e vedo che Lili sta venendo verso di me. Cerco di concentrarmi su quello che ha detto e guardo il cielo che si sta dipingendo di rosa. Sta gia tramontando?

«sei qua fuori da quattro ore ormai. Qualcosa non va?»
Dice sedendosi accanto a me.
E io che pensavo fossero passati solo pochi minuti.
«che domanda stupida, dopo tutto quello che è successo è normale che tu sia un po'...»
«mi vuoi lasciare?» le parole mi escono spontaneamente dalla bocca ma io ho bisogno di saperlo, ora. O finirò per impazzire. Continuo a tenere lo sguardo fisso sull'acqua.

Ho paura della risposta, soprattutto perché non mi sta rispondendo e non voglio guardarla, ho paura di capire troppo dal suo sguardo.
Con la coda dell'occhio vedo che si toglie le scarpe e immerge i piedi nell'acqua imitandomi.

«pensi che io voglia lasciarti?»
Mi chiede guardando il cielo.
«io...non lo so»
Passa qualche secondo dove stiamo entrambi il silenzio.
«quel bacio... l'hai baciata tu?»
mi chiede poi guardandomi negli occhi.
«cosa? No. Non lo farei mai.»
Questa volta la guardo anche io.
Ha uno sguardo serio, triste.

«tu mi credi? Vero?»
È difficile mantenere il suo sguardo.
«io...ti credo. Cole.»
Le sue parole mi tolgono un peso enorme e tiro un sospiro di sollievo.

«io non ti farei mai una cosa simile» dico togliendo i piedi dall'acqua.
«io voglio te Lili. Sento qualcosa per te che non ho mai provato ne per Jenna ne per nessun'altra. Tu mi mandi letteralmente fuori di testa, ogni parte di me va a fuoco quando mi tocchi, ogni volta che mi sorridi o che ti vedo perdo la concentrazione e quando ti vedo piangere... mi sento sempre così dannatamente in colpa perché penso che avrei potuto fare qualcosa, avrei potuto evitare che tu soffrissi.»

Il suo sguardo è fisso su di me e sembra addolcirsi sempre di più.
«e voglio che tu sappia che non sto facendo tanto il sentimentale perché non voglio perderti, cioè si, non voglio perderti ma tutto quello che ho detto lo penso davvero e mi sentirei una persona orribile se tu ora mi lasciassi. Perché avrei perso un'opportunità incredibile e sarebbe stata tutta colpa mia. E io... io ti a...»

Un tuono rimbomba sopra di noi interrompendo la nostra conversazione, o meglio la mia quasi dichiarazione e subito dopo inizia a piovere. Prima qualche goccia e poi sempre più forte.

«ragazzi! Sta piovendo, venite dentro!»
Ci chiama mio padre dalla porta finestra della sala.
Gli faccio cenno che stiamo per rientrare e mi alzo in piedi.
«aspetta, che stavi dicendo?» mi dice prendendomi la mano.

«...oh niente»
Faccio per superarla ma mi prende anche l'altra mano e mi fa girare verso di lei.
«no aspetta, dimmelo»
Stavo davvero per farlo ma forse è meglio di no. Ora che so che è ancora mia non posso rischiare di perderla così, potrebbe non ricambiare o sentirsi a disagio perché è troppo presto (anche se di tempo ne è passato).

«volevo solo dirti che ero spaventato. Una volta ho letto da qualche parte che ti basta un giorno per innamorarti ma ci vuole un'eternità per dimenticare. Infatti c'è stato quel giorno in cui l'ho capito e poi oggi avevo paura all'idea di passare un'eternità col senso di colpa per averti persa.»

Detto questo le sorrido, lei mi guarda un attimo in modo indecifrabile e poi ricambia il sorriso abbracciandomi.
«sono contenta che sia tutto apposto»
Dice con un filo di voce che fatico a sentirla.

Entriamo in casa prima che i nostri vestiti si bagnino eccessivamente.
Dentro è gia tutto come prima, Lili e mia madre devono aver dato una sistemata mentre Allison e Dylan devono essersi occupati di mio padre portandolo da un medico. Ancora devo capire che ci faceva Allison con mio fratello ma glielo chiederò dopo.
Mi sento un po' inutile ma devo essere stato proprio assorto nei miei pensieri per non accorgermi che erano passate più di due ore.

E poi sono an... NO. Solo in quel momento mi torna in mente quello che ho detto a Lili poco prima di rientrare:
"Ti basta un giorno per innamorarti.
Infatti c'è stato quel giorno in cui l'ho capito"
Un secondo prima ho pensato di non dirgli niente ma in realtà l'ho fatto e non me ne sono accorto, sono due volte che dico di amare Lili senza accorgermene, solo che un conto è Jenna un conto è Lili.
Ma forse se non me ne sono accorto io neanche lei si è accorta.

Mi volto a guardarla e sta apparecchiando la tavola per la cena e parlando con mia madre e Allison tutta tranquilla.
Ogni tanto sorride e sembra felice. No. Non ci ha fatto caso neanche lei e mi tranquillizzo.

*Lili's pov*

«Vado in bagno» dico finendo di apparecchiare la tavola.
«mi accompagni Ali?»

Saliamo le scale e entriamo, Ali che non ha smesso di parlare neanche un secondo continua anche quando chiudo la porta alle mie spalle e sulla mia faccia si dipinge uno sguardo che neanche io so decifrare. Forse un misto tra paura, gioia, stupore e preoccupazione.

«Cole mi ama.»
Dico tutto d'un fiato.
«a quel punto mia nonna ha...
Aspetta, Cole cosa?!»