Capitolo 9. Esercito della morte

248 23 39
                                    

Gli occhi non davan lacrime,

ma portavan il segno d'avgerne spese tante.

Alessandro Manzoni

ALEX

Il mio sogno dopo essere un supereroe era quello di essere una spia segreta e wow, è proprio così che mi sento ora.

Ci addentriamo in maniera losca in questi condotti e dovremmo saltare fuori proprio negli uffici privati dove potremmo trovare roba interessante.

"Che odore di polvere...eccì. Scusate, sono abbastanza delicato".

"Alex, basta fare casino".

"Ehi, tu non sei allergica alla polvere. Ma si può sapere quanto manca? Sono ore che gattoniamo in questa merda!"

"Per la precisione sono dieci minuti". Mi corregge Liam.

"Alex, non siamo mica in un monolocale, questa casa è una fortezza. Dovremmo quasi esserci, sperando di non trovare William Torres in persona". Dice la sorellina.

"Quanto è vero che mi chiamo SuperAlex lo crepo".

"Quanto è vero che sei un pagliaccio continua a procedere".

"Sono un pagliaccio Liam, eh? Beccati questo".

Liam è dietro di me, dunque gli offro un regalino.

"Oh Gesù, ma cos'è questa puzza?"

Inizio a sfiatarmi dal ridere.

"Ragazzi, potete smetterla sì o no?"

"Liam se l'è cercata. Tu invece sorellina, con queste chiappette, muoviti".

"Non ti azzardare a guardarmi le chiappe, Alex!"

"Che? È tutto buio, il massimo che ho visto sono i ragnetti che ti camminano sulla testa".

"CHE COSA?" Stella si agita e sbatte la testa sopra di lei.

"Io non vedo più niente perché questa puzza mi ha reso cieco". Interviene Liam ormai messo ko.

Non devo ridere. Non devo ridere. Non devo ridere.

"Che male! Oh, ragazzi. Forse ci siamo".

"Sia lodato!" Per poco non urlo.

Ci mettiamo attorno ad una grata, sotto vedo un parquet lucido con una scrivania e dei documenti. Questo è solo uno degli uffici che potremmo esaminare.

"Non possiamo scendere" bisbiglia Stella. "Ci sono due guardie in quel punto".

"Sorellina, non so se hai notato quando è alto questo soffitto".

"Non importa, ricordi quando sei saltato da una parete di quindici metri e sei atterrato sul materasso? Questo sarà un gioco da ragazzi per te". Mi ricorda Liam.

"Come facciamo?" Chiede Stella.

"Gli spareremo". Dico.

"Certo, così il rumore si sentirà per tutta la villa e ci uccideranno". Interviene Liam.

"Non con le nostre pistole, idiota. Ho preso dall'ufficio del dottor Lee delle pistole con dentro i sonniferi. Si faranno una bella dormita e nessuno ci sentirà".

"Alex! Per una volta mi stupisci".

"Sorellina, chiamami SuperAlex".

Prendo lo zainetto dietro le mie spalle cercando di fare meno rumore possibile, caccio fuori l'arma e metto dentro i dardi con sonniferi. Consegno una pistola anche a Stella. Ora dovrei prendere la mira ma soprattutto dobbiamo atterrare i soldati nello stesso momento altrimenti sarebbe un guaio.

Sidereus 2Where stories live. Discover now